Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 26 luglio 2013

Settimana da dimenticare per i pendolari del FVG

Si chiude una settimana di passione per i pendolari del FVG, caratterizzata da soppressioni e pesanti ritardi su tutte le linee ferroviarie della Regione. 10 soppressioni e 4 ritardi superiori ai 30 minuti (alcuni che sfiorano i 90 minuti) solo lungo la Udine-Tarvisio. 
Mancanza di personale (in ferie !), incendi e un investimento le cause di questa “Caporetto”. 
La settimana è incominciata male già lunedì lungo la Udine-Venezia, quando il R. 2852 Trieste-Udine-Venezia delle 16.01 si è bloccato all’altezza di Buttrio determinando così il blocco della linea con pesantissimi ritardi superiori ai 60 min. dei successivi convogli particolarmente importanti e affollati di pendolari: erano il treno 6030 Trieste (16.25) – Udine (17.32) – Tarvisio (18.50) e il treno 6006 (Trieste 16.31 – Udine 17.55 via Gorizia). 
Un copione purtroppo già visto con gli stessi protagonisti lo scorso 19 luglio, quando i treni, dopo aver sostato lungamente (circa cinquanta minuti) in piena linea, sono stati fatti retrocedere a Trieste in quanto non vi erano punti in cui poter “sorpassare” il treno guasto fermo in linea. 
Mercoledì è stata la Udine-Tarvisio ad essere colpita, quando nel pomeriggio si sono registrati pesanti disagi a causa di un investimento tra Bivio Vat e la stazione di Udine. 
Giovedì è toccato ai pendolari della Udine – Cervignano – Trieste penare: il R. 2843 delle ore 7.30 è stato bloccato più volte a Risano, Palmanova e Ronchi dei Legionari a causa di alcuni passaggi a livello guasti. Ritardo finale 1 ora … 
Oggi altro inconveniente, incendio tra Cormons e Gorizia, che sta mettendo in tilt il traffico sulla Trieste - Gorizia – Udine. Chi era diretto a Udine o Venezia e viaggiava a bordo del R. 2464 è stato costretto a ritornare a Monfalcone con il R. 6009 e da lì trasbordare a bordo del R. 2862 (Trieste – Monfalcone-Cervignano - Udine - Tarvisio). In questo momento il R. 2862 è dato in forte ritardo oltre 40 minuti. 
Dopo una settimana così siamo ormai stufi anche di indignarci ! 
Chiediamo che la Regione vigili sull’operato di Trenitalia, verificando puntualmente le cause di questi continui disservizi. Non è ammissibile che un servizio pubblico come quello ferroviario venga chiuso per ferie … emblematico è il caso del R. 5988 Udine-Carnia delle ore 18.15, soppresso 3 volte su 5 per mancanza di personale. 
Il servizio ha fatto un passo indietro rispetto all’inizio dell’anno, quando si era invece registrato un trend positivo. 
La Regione dimostri di essere presente, non solo con le parole ma con fatti concreti, assumendo le decisioni del caso nei confronti di Trenitalia. E’ evidente che ormai l’unico rimedio è l’applicazione delle multe e rivedere da subito le clausole contrattuali, che Trenitalia non è in grado di rispettare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

speriamo che la prossima sia migliore.

Anonimo ha detto...

anche oggi ritardi ! R. 6019 Tarvisio-Udine con 10 min. di ritardo ...

COMITATO PENDOLARI ALTO FRIULI ha detto...

lo schifo continua. Oggi linea TS-UD bloccata per altro treno guasto in linea. Ritardi a cascata sulla UD-Ve e sulla UD-Tarvisio(2 soppressioni e 4 ritardi superiori ai 30 min.) ma dobbiamo continuare così ?

Anonimo ha detto...

Ancora che vi bevete le baggianate che vi propina l'illuminata dirigenza di Trenitalia. Ma a chi spetta l'organizzazione del lavoro? Adesso la causa di tutto sto sfacelo è da attribuire alle ferie del personale che sono state programmate già da mesi? Raccontateme un'altra che questa non mi fa ridere. E' come se in ospedale, il direttore sanitario facesse trasmettere l'annuncio: "per la risonanza magnetica, bisogna aspettare tre mesi perchè il tecnico è in ferie, ci scusiamo del disagio". E' ora di finirla, come si fa sempre in Italia, di sparare sul pianista!

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Anonimo: noi “non beviamo le baggianate che ci propina l'illuminata dirigenza di Trenitalia”, anzi ci sembra di esser abbastanza distanti da questa gestione, visto che siamo gli UNICI a voler MULTARE Trenitalia, colpevole dei continui disservizi a danno degli Utenti.
E ribadiamo gli UNICI, visto che la nuova Giunta regionale sembra in stand by sulla questione del contratto di servizio di Trenitalia.
Forse dimentica che siamo stati gli unici a prendere certe distanze, non solo con la Dirigenza, ma anche con i Sindacati, visto che i mali di quest’azienda sono molti e non solo gestionali, legati al management.
Non ci interessano i rapporti tra azienda e lavoratori in quanto da Utenti siamo interessati unicamente alla qualità del servizio, che paghiamo con l’abbonamento e con le tasse !
Abbiamo però capito che ci sono ferrovieri di serie A, abituati a una certa vita e altri ferrovieri, "figli invece di un Dio minore" …
L’anno scorso il vergognoso blocco determinato per le assenze di massa del personale, messosi in malattia è solo l’esempio più eclatante di questa situazione.
Una protesta vergognosa e fuori dalle regole che ha determinato pesanti disagi all’Utenza, giustificata pare dal malumore del personale a “digerire” l’introduzione di un nuovo turno di servizio, peraltro già operativo in tutto il resto dell’Italia.
Da come scrive, Lei sicuramente conosce l’ambiente e certe problematiche e quindi saprà che in Friuli Venezia Giulia esistevano - esistono certi bonus, che di questi tempi forse sarebbe bene eliminarli …
Il ferroviere è un mestiere affascinate e impegnativo, visto che non ha orari e richiede sacrificio, visto che si lavora spesso nelle giornate festive, ma soprattutto lavorare in ferrovia significa offrire un servizio pubblico essenziale ai Cittadini.
Chi non vuole fare il ferroviere può tranquillamente cambiare mestiere, anche se comprendiamo che sia difficile rinunciare al 27 sicuro e soprattutto ad uno stipendio mediamente migliore rispetto a quello medio delle aziende private.
Converrà con noi che il Mondo negli ultimi anni è mutato e pertanto tutti siamo chiamati a fare dei sacrifici, quindi è bene che certi privilegi cessino e subito. Basti ricordare che le manutenzioni dei mezzi in FVG non vengono fatte 7 gg su 7, una cosa assurda visto che stiamo parlando di un servizio pubblico che non conosce la differenza tra giorno feriale o festivo !
Sul discorso delle soppressioni per mancanza di personale è evidente che questa sia la giustificazione ufficiosa dell’azienda, la quale non ha mai smentito e visti anche gli annunci diffusi in stazione.
Troviamo tutto ciò assurdo, in quanto è contro la legge che un servizio pubblico venga chiuso per ferie, ma così sembra e nessuno fa nulla per cambiare.
Se Lei però ha altre info siamo qui … sa come trovarci !
Saluti

Anonimo ha detto...

E' chiaro che ci scrive non ha idea di come funzionano le cose in ferrovia. Questo comitato fa il gioco dei "Signori", che vogliono eliminare il servizio pubblico, sparando sui soli che lavorano e dando la colpa dei disservizi ai lavoratori. Ma quali malattie di massa? andate a vedere quante ore di straordinario fa un macchinista o un capotreno del FVG e poi permettetevi di dare giudizi. Svegliatevi! Vi racconto un aneddoto. Macchinista e capotreno aspettano il treno che da Udine, proveniente da Carnia, deve raggiungere Trieste: parte l'avviso "a causa di improvvisa malattia del personale il treno sarà sopresso". Il macchinista e il capotreno erano là, al binario 3 di Udine, altro che malattia.