Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 3 ottobre 2012

Il Comitato si dissocia da quanto pubblicato

Con la presente ci dissociamo da quanto riportato nell’articolo pubblicato nella giornata di martedì 2 ottobre dal Messaggero Veneto a firma di Martina Milia “Treni ancora in tilt, pendolari esasperati”. L’articolo riporta notizie parziali e non corrette, nonché dichiarazioni non riferibili a nessun componente dei Comitati Pendolari regionali. A tal fine precisiamo che la dichiarazione indicata nel sottotitolo “Utenti sul piede di guerra, salta il confronto con la Regionerisulta assolutamente falsa, nonché foriera solo di interpretazioni strumentali.
Precisiamo pertanto che:
1) i disagi registrati ieri mattina lungo la linea Venezia-Udine sono stati purtroppo solo gli ultimi di questo ultimo periodo, che ha visto incrementare l’indice di soppressioni e di puntualità dei treni, peraltro dopo 6 mesi di netto miglioramento del servizio.
2) La riunione del Tavolo di Lavoro dei Pendolari fissata per lunedì 1 ottobre con Regione FVG, Trenitalia e RFI è saltata ancora venerdì scorso per improrogabili impegni dell'Assessore Riccardi. L’incontro è stato rinviato a lunedì 8 ottobre alle ore 18.00.
3) I Comitati dei Pendolari regionali che siedono al Tavolo di Lavoro non sono assolutamente “sul piede di guerra”, ma stanno dialogando fattivamente con le altri parti, tanto che RFI lunedì siederà per la prima volta al Tavolo, come richiesto dai Comitati.
Tante volte la stampa ha dato ampio risalto alle nostre iniziative o alle nostre denunce e di un tanto ringraziamo le testate, che con professionalità e senso civico hanno concesso spazio per sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alle problematiche del servizio ferroviario regionale.
Dopo tanti anni di mera protesta e di "muro contro muro", il Movimento dei Pendolari risulta rappresentato  - per la prima volta - ad un Tavolo di Lavoro, nell’ambito del quale si è venuto a creare un clima collaborativo e produttivo di risultati in favore dell’utenza, come provato dai miglioramenti qualitativi del servizio degli ultimi 2 anni.
Al fine di evitare inutili strumentalizzazioni di sorta, chiediamo ai giornalisti di controllare con più puntiglio le proprie fonti, non pubblicando notizie parziali, che possono recare grave pregiudizio alle ragioni dell’Utenza rappresentata, Comitato Pendolari Alto Friuli

14 commenti:

Marco ha detto...

loyearsbGrazie della precisazione.
leggendo l'articolo si capisce tutt'altro infatti !
Ahimè è l'ennesima conferma di come certa stampa distorca ad arte o per ignoranza le notizie.
Marco

Anonimo ha detto...

che tristezza avere certi giornalisti che sono sempre alla ricerca di polemiche !
M.C.

Giorç ha detto...

Il dovere di cronaca non si nega a nessuno quindi, gentile signora MARTINA MILIA, riporti pure gli eventi che provocano disservizi ai viaggiatori ma non coinvolga, senza interpellarli, i Comitati dei Pendolari del FVG. Non è deontologico menzionare gli episodi, verificatesi il primo di ottobre, quali cause del rinvio della riunione con Trenitalia e Regione. Se ritiene di essersi comportata correttamente spieghi il perchè ha associato le due notizie. Non credo però Lei sia nella condizione di fornire motivazioni plausibili essendo fin troppo chiaro il tentativo di screditare l’operato del tavolo di lavoro tra pendolari, gestore e fornitore del servizio su rotaia. Giorç

Anonimo ha detto...

Ma che vi è preso?!? Non sono state attribuite a voi le dichiarazioni raccolte dalla giornalista... E i pendolari non siete solo voi. Perchè cercate la polemica?

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Buongiorno,
premesso che noi non ci nascondiamo mai nell’anonimato e pertanto invitiamo tutti coloro che vogliono scrivere su questo blog a firmarsi, è bene fare alcune precisazioni di sorta.
Nessuno è ammattito semmai qualcuno vuole strumentalizzare qualcun altro, oppure si rappresentano notizie false solo per la propria disinformazione o incapacità professionale.
E’ giusto premettere cos’è il nostro Comitato: è un’Associazione senza scopo di lucro, legalmente costituita, iscritta all’Albo delle Associazioni del Comune di Gemona e a quello regionale FVG, che conta oltre 700 soci tesserati, gran parte dei quali sono pendolari.
Mai abbiamo voluto rappresentare tutti i pendolari, bensì solo i nostri associati.
Al contrario di altri gruppi spontanei abbiamo voluto essere chiari e regolamentarci seguendo le basilari regolare della democrazia; abbiamo altresì uno statuto che regola l’attività interna e un sito web dove vengono pubblicate le nostre iniziative.
La nostra rappresentanza è pertanto evidente. Quella di altri invece è opinabile, mentre è evidente che un singolo pendolare è solo rappresentante di se stesso e non certo degli altri.
Concetti chiari che riteniamo condivisibili da tutti.
La storia e i risultati del Comitato sono davanti agli occhi di tutti: basti pensare ai lavori di riqualificazione della stazione di Udine (2 milioni di euro di investimenti), la riapertura della biglietteria di Gemona, l’avvio del progetto transfrontaliero MICOTRA Udine-Villach tanto auspicato, il cadenzamento di alcuni orari, l’organizzazione delle coincidenze treno-bus, l’abolizione della maggiorazione della tariffa integrata Trenitalia-Saf per i pendolari gemonesi (beneficio di circa 100 euro annui a testa), ecc.
- CONTINUA -

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Dopo vere e proprie battaglie, abbiamo ottenuto un riconoscimento istituzionale, visto che facciamo parte, al Tavolo di Lavoro dei Pendolari, unitamente agli altri Comitati, alla Regione FVG e alla Direzione Regionale Trenitalia Spa e lunedì per la prima volta ci sarà anche RFI Spa, causa di tanti mali del servizio.
I risultati sono stati ottenuti non solo grazie al gran lavoro svolto dai volontari dei Comitati, e all’impegno della Regione e del gestore, ma anche grazie alla sensibilizzazione della problematica, la quale ha avuto negli ultimi anni un ampio risalto pubblico sulla stampa.
Con tutta onestà la stampa è stata sempre un nostro prezioso supporto.
Una cronaca degli avvenimenti o delle iniziative, raccontata sempre in maniera onesta e mai basata sullo scoop, bensì con spirito di servizio.
Purtroppo l’articolo pubblicato nella giornata di martedì 2 ottobre dal Messaggero Veneto a firma di Martina Milia “Treni ancora in tilt, pendolari esasperati” oltre a raccontare dei fatti veri di mera cronaca in ordine a disservizi ahinoi quasi quotidiani, ha strumentalizzato certe situazioni che invece non corrispondono assolutamente al vero.
- CONTINUA -

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

L’articolo (4 colonne con foto e titolone a piena pagina) riporta infatti notizie parziali e non corrette, nonché dichiarazioni non riferibili a nessun componente dei Comitati Pendolari regionali, bensì a singoli utenti.
Riteniamo sacro il diritto di cronaca, tuttavia manca ogni riferimento circa la fonte del lungo virgolettato.
Noi certamente non rappresentiamo tutti i pendolari regionali, e peraltro non vogliamo nemmeno farlo, ci mancherebbe altro … ma neppure quel singolo utente anonimo che ha rilasciato quelle dichiarazioni rappresenta l’Utenza.
Ma non solo, precisiamo che la dichiarazione indicata nel sottotitolo “Utenti sul piede di guerra, salta il confronto con la Regione” risulta assolutamente falsa, nonché foriera di interpretazioni strumentali, visto che è facile capire che gli utenti sul piede guerra siano quelli dei Comitati Pendolari, ovvero quelli che partecipano al Tavolo di Lavoro con la Regione. L’incontro non è saltato ma è stato rinviato, con nota ufficiale risalente ancora a venerdì scorso ! Il senso della lingua italiana è importante al fine di evitare maliziose interpretazioni.
E’ un peccato infatti che articoli, come quello firmato dalla sig.ra Milia, gettino un’ombra sul Movimento, il quale compatto, opera per costruire e non certo per demolire.
Dopo tanti anni di mera protesta e di "muro contro muro", il Movimento dei Pendolari oggi risulta finalmente rappresentato ad un Tavolo di Lavoro istituzionale, nell’ambito del quale si è venuto a creare un clima collaborativo e produttivo di risultati in favore dell’utenza, con i sopra ricordati risultati. Clima positivo che permette di programmare e lavorare con un certo equilibrio e serenità, viste le notevoli problematiche derivanti da una pesante eredità del passato.
Ci riteniamo persone per bene, e per questo siamo deluse e amareggiate dall’articolo della sig.ra Milia, che oltre a riportare notizie non corrette, con malizia ha messo del suo, cercando di far credere pubblicamente l’esistenza di uno scontro tra Comitati, Trenitalia e Regione, scontro che in questo momento non esiste assolutamente.
Per evitare ogni sorta di interpretazione negativa, la giornalista avrebbe dovuto citare le proprie fonti, relative alle dichiarazioni in virgolettato, riportando solo l’episodio del disservizio, senza aggiungere o fantasticare sul resto. Tutto qui.
Noi al contrario di altri signori che probabilmente sull’onda mediatica della questione ricercano altri secondi fini, abbiamo e metteremo sempre la nostra faccia con nomi e cognomi.
In passato infatti ci siamo scontrati vivacemente con Regione e Trenitalia, ma sempre firmandoci, perché come detto ci riteniamo persone per bene.
Lunedì saremo noi unitamente agli altri Comitati a presentarci al Tavolo di Lavoro, mettendo la nostra faccia e la nostra credibilità dinanzi alle altre parti, non ci sarà certo la giornalista che ha fantasticato scontri che non esistono, o quel singolo pendolare che ha fatto quelle dichiarazioni...
Ribadiamo che se si vuole ottenere qualcosa si deve continuare lungo questa strada; se altri hanno invece altre ricette o la bacchetta magica siamo pronti ovviamente a lasciare spazio.
Crediamo però che il rispetto sia il requisito fondamentale di ogni rapporto.
Ognuno può apportare il proprio contributo alla causa, purché sia finalizzato a migliorare lo status del servizio e non certo a creare o far credere chissà per quali altri scopi strumentali, l’esistenza di polemiche o di scontri che non esistono !
Un tanto per la evitare inutili polemiche che servono evidentemente ad altri e non certamente agli utenti, i quali ogni giorno lottano per avere un servizio efficiente e al passo con i tempi.
IL Direttivo – Comitato Pendolari Alto Friuli

Giorç ha detto...

Gentile anonimo M. Ribadisco che vorrei capire come mai la giornalista ha fatto riferimento alla riunione di lunedi' primo ottobre se, come Lei scrive, a rappresentare i pendolari non saremmo solo noi? Il Tavolo di Lavoro attualmente composto da tre gruppi difetta proprio di un Comitato Pendolari della zona di Pordenone; se Lei riuscisse a creare un gruppo "apolitico" per rappresentare questa tratta, che forse è la più gettonata dai viaggiatori, farebbe un grande servizio alla Comunità del FVG. Mandi dal Giorç

Anonimo ha detto...

Questo esteso intervento auto celebrativo è superfluo, tutti sappiano chi siete ed i vostri meriti.

Precisando che non è mia intenzione difendere il MessaggeroVeneto e la giornalista, ribadisco che nell'articolo non vi è stato attribuito niente. Non vedo perchè se viene citata la parola "pendolari" vi dobbiate per forza sentire in causa.

Non ci vedo niente di male che nell'articolo sia citato l'incontro organizzato dalla Regione, l'argomento mi sembra attinente.

Tra l'altro ritengo sia un peccato che questi incontri non avvengano a porte aperte ma siano riservati ai rappresentanti dei comitati (che giocoforza non possono rappresentare tutti).

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Caro Anonimo,
il nostro non è un intervento auto celebrativo ma riassume il lavoro svolto, visto che sino al 2009 l’utenza non era nemmeno rappresentata e il servizio era decisamente più scadente rispetto a quello attuale.
Siamo passati dal muto contro muro al dialogo … protestare non serve. Oggi protestano tutti, ma cosa ottengono? Serve ben altro e crediamo che noi questo lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo, dimostrando con i fatti che è possibile cambiare e migliorare le cose.
Alcuni dei nostri associati sono anni che dedicano gratuitamente tempo libero per questa causa e quindi ci consentirà se c’è la prendiamo con una giornalista, che peraltro non è la prima volta, che scrive cose poco corrette e maliziose e qui ci fermiamo …
Il termine pendolari è generico: noi chiediamo solo correttezza quindi quando si pubblicano certe notizie chiediamo solo che vengano citate le fonti. Basta scrivere nomi e cognomi BASTA ! Non vediamo nulla di scandaloso in ciò. Così facendo si evitano strumentalizzazioni di ogni sorta, visto che è innegabile che l’argomento è sentito e può essere oggetto di “manovrine”da parte di taluni.
Vede in questi anni tanti politicanti si son fatti vivi, gran parte solo per ricercare notorietà però, non capendo “una mazza” dei problemi della gente che ogni giorno utilizza il treno per spostasi. A loro interessava sol cavalcare l’onda mediatica, stop !
Come Lei stesso scrive, i nostri nomi sono noti, lei purtroppo no … perché ?
Grazie al mandato di 700 associati lunedì sera siederemo al tavolo di lavoro con Regione e Trenitalia, mettendoci ancora una volta la nostra faccia, non guadagnano neppure un euro per quello che facciamo, ma solo mettendoci tanta passione e impegno!
Non ci interessa sentirci dire che siamo bravi, abbiamo deciso di metterci in gioco e per questo giochiamo e con tutta modestia i risultati ottenuti parlano chiaro: anche noi siamo stupiti di quanto fatto solo al pensiero di com’eravamo partiti.
Pensiamo di essere persone per bene e per tutto l’impegno che abbiamo e stiamo riponendo in questa battaglia ci sentiamo offesi da questi articoli. Purtroppo è facile usare la penna o la lingua un po’ meno il cervello !
Il nostro intento è uno solo uno: migliorare lo stato del servizio. A tal fine ben vengano persone che ci supportano e ci danno una mano. Le riunioni del Tavolo sono aperte ai rappresentanti dei Comitati, se lei vorrà potrà essere accreditato, basta che ci contatti, non è la prima volta che altre persone dai “ soliti noti” partecipano alle riunioni. Lunedì ad esempio il Comitato farà accreditare alcuni esponenti del gruppo spontaneo sorto per difendere la linea Gemona-Sacile.
La nostra presa di posizione è giustificata dal fatto che ci sentiamo feriti da comportamenti scorretti che indirettamente pregiudicano la credibilità del Movimento organizzato: quell’articolo non è stato fatto a caso. Ogni giorno saltano treni (anche ieri ben 3 con ritardi anche di 90 minuti),peccato che sul giornale di oggi non c’erano articoli a 4 colonne con titoli maliziosi … chissà perché?
Caro Anonimo certe cose non accadono così … pet questo noi vogliamo rimanere estranei a ogni tipo di strumentalizzazione e per questo non ci faremo tirare per la giacca da Tizio o Caio.
Se dovremo denunciare sulla stampa qualcosa lo faremo, come abbiamo sempre fatto, scrivendoci il nostro nome e cognome.

Anonimo ha detto...

Se si riferisce ai ritardi causati dall'investimento, la notizia c'era eccome.

Anonimo ha detto...

Sono una pendolare di Tarcento, mamma di due ragazzi anche loro studenti pendolari che frequentano l'università a Udine. Leggo volentieri questo blog e le mail che inviate, in quanto trattano temi che ovviamente mi interessano.
Il Comitato è l'unica voce che effettivamente sostiene gli utenti.
Ho letto anch'io quell'articolo che sta suscitando tante polemiche e senza le precisazioni del Comitato avevo capito tutt'altro. Effettivamente è strano che un giornalista scriva un articolo del genere con un titolone da prima pagina a fronte di un disservizio che rientra negli standard di trenitalia.
Io non saprei neanche chi chiamare per segnalare il disservizio ...
Faccio una riflessione: il momento è politicamente proprizio per fare campagna elettorale pro o contro, non sarà mica qualcuno che cerca di utilizzare il problema dei treni per tirare le fila a qualche Anonimo personaggio?
Cari ragazzi del Comitato continuate così, restando genuini ed onesti come fino ad oggi avete dimostrato, continuate a dare l'esempio a questi Anonimi "Signori" facendo vedre loro come è possibile cambiare le cose. Più vi rispondono più macinano nervoso. Andate avanti come avete sempre fatto. Avete la mia piena solidarietà e sicuramente quella di tanti altri utenti e ferrovieri.
Voi chiedete rispetto, forse qualcuno dovrebbe invece ringrazarvi per quello che avete fatto!
Angela - utente Tarcento-Udine

Marco ha detto...

@Anonimo: ma cosa dici? come fai a dire che la notizia non è maliziosa. Il verbo "salatare" è differente rispetto a "rinviare".
In quel contesto "riunione saltata" ha tutto un altro significato rispetto a "riunione rinviata". eppoi pendolari sul piede di guerra Chi sono questi pendolari? c'è mica qualche gruppo di utenti organizzato a PN?
@Angela: condivido parola per parola con una precisazione come sottolineato dagli amici del Comitato. Lavoro TUTTO GRATIS !
Finiamola di difendere questi giornalisti che non sanno neppure scrivere una frase tutta loro e riportano per 4 colonne dichiarazioni di altri ...
Marco

Andrea ha detto...

Buongiorno,
condivido parola per parola quanto detto da Giorgio.
L’articolo è malizioso e riporta notizie non corrette PUNTO !
La giornalista Martina Milia dovrebbe sapere l’importanza di ponderare le parole, visto l’impatto mediatico che ha la stampa sull’opinione pubblica.
Il verbo “saltare” non è sinonimo di “rinviare” …. Il diritto di cronaca prevede che il giornalista debba informarsi, verificare le fonti e la correttezza della notizia, PUNTO (!) e non fantasticare invece aggiungendo cose che non esistono. In quel contesto si fa intendere in maniera maliziosa l’esistenza di scontri tra le parti (pendolari e regione /ferrovie) che non ci sono ! Eppoi chi sono i pendolari sul piede di guerra? I Comitati, singoli gruppi di utenti, il pendolare che ha denunciato il disservizio?
A parte tutto, evitiamo polemiche su un articolo scritto MALE solo e unicamente per cercare la polemica… pensiamo semmai all’incontro del Tavolo di Lavoro di questa sera. Di cuore mi auguro che le parti riescano a proseguire quel percorso fattivo svolto fino ad oggi.
L’esistenza di un Tavolo di Lavoro fa si che quella sia la sede deputata per discutere su come risolvere le questioni, non certamente le pagine del giornale!
La stampa è stata una preziosa alleata del Movimento organizzato dei Pendolari in questi anni; Movimento che è noto è suddiviso in tre gruppi locali (Comitato Pendolari Alto Friuli, Comitato Spontaneo FVG e Comitato Nodo di Udine), i quali hanno più volte alzato la voce per denunciare disservizi e problemi, sempre però rivendicando con il proprio nome e cognome le iniziative e non certamente nascondendosi nell’anonimato, che di questi tempi è quanto mai sospetto !
A pensar male si fa peccato, però ogni tanto ci si azzecca diceva un vecchio saggio della nostra politica ! Difficile non dargli torto !
Buon viaggio
Andrea Palese