Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 22 giugno 2012

Stazione di Udine: ripartiti i lavori di riqualificazione delle pensiline

Dopo mesi di lamentele, richieste, esposti all’ASL e promesse, finalmente sono iniziati i lavori di riqualificazione della pensilina dei binari 7 e 8 della Stazione di Udine.
Tutti ricorderanno lo stato di degrado in cui versava il marciapiede dei binari 7 e 8, ricoperto da sporcizia e guano di volatile; la questione sollevata dal nostro Comitato e denunciata più volte sembrava, si fosse sbloccata dopo il sopralluogo dello scorso gennaio svolto dall'Assessore regionale Riccardi, unitamente ai vertici di FS, i quali si erano impegnati a completare la riqualificazione delle pensiline, così come già fatto in precedenza sui binari 3/4 e 5/6.
I lavori dovevano iniziare ad aprile, poi però qualcosa non è andato per il verso giusto, tanto che su pressione della Regione FVG, RFI aveva accolto la nostra proposta di installare delle reti antipiccione provvisorie, in grado di ridurre al minimo i disagi.
Ora finalmente l’avvio dei lavori che – fatto salvo per una breve sospensione per le ferie estive – dovrebbero terminare il 26 ottobre e permettere così il rifacimento della pensilina dei binari 7/8, unitamente all’adeguamento dell’impianto elettrico e all’installazione della nuova illuminazione a led. Poi dovrebbe essere il turno del binario 1.
Una bella notizia senza dubbio per i tanti pendolari, un altro bel risultato, che è stato ottenuto grazie a un fattivo e continuo dialogo tra Regione FVG, RFI Spa e Comitati dei Pendolari, visto l’importante investimento effettuato da FS, circa 1 milione di euro.
A tal fine abbiamo scritto una lettera ai funzionari di RFI, Trenitalia, Regione FVG e all’Assessore Riccardi, per ringraziarli dell’impegno profuso. Un attestato di stima verso chi ogni giorno lavora per migliorare l’attuale standard qualitativo del servizio, nonché per dimostrare ancora una volta che la nostra non è “una guerra contro le FS”, come taluni vorrebbero far credere.
Siamo infatti soddisfatti che grazie alla nostra attività di sensibilizzazione, e mediante un continuo e serio confronto con le Istituzioni si siano raggiunti notevoli miglioramenti, sia alla qualità del servizio, che alle stesse infrastrutture ferroviarie. Sono infatti diversi i comportamenti positivi che abbiamo rilevato negli ultimi mesi, anche se purtroppo la politica dei trasporti a livello nazionale resta ampiamente deficitaria, e penalizzante verso il trasporto su rotaia.
Noi preferiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, e per quello che possiamo contribuire alla causa, possiamo essere più che soddisfatti per quello che si è fatto e si sta facendo con tutte le difficoltà del caso.
Il nostro Comitato è diventato uno dei punti di riferimento per i tanti viaggiatori della regione, alla faccia di alcuni politici, che ci accusano velatamente o meno di tenere comportamenti troppo tolleranti nei confronti delle FS o della Regione, in quanto ci vorrebbero vedere sempre in guerra contro Tizio o Caio, solo per poi garantirsi un facile palcoscenico mediatico per poter fare l’unica cosa che sanno fare, ovvero una sterile polemica.
A questi politici rispondiamo che solo con le chiacchiere non si risolvono i problemi, serve ben altro! Non è con lo sparare a zero verso Trenitalia o la Regione che si risolveranno i problemi, ma con il puntuale studio delle problematiche, capendo le cause dei disservizi e ovviamente con il dialogo, anche dai toni severi se necessario.
La strada imboccata ci sembra quella giusta, basti pensare che RFI ha investito oltre 1,9 milioni in due anni per la riqualificazione della stazione di Udine, la Regione FVG oltre 50 milioni per i nuovi treni Caf che arriveranno ad inizio 2013 e Trenitalia oltre 20 per l’acquisto dei Vivalto, che dovrebbero entrare in esercizio entro la fine dell’estate. Ma soprattutto per la prima volta gli Utenti hanno ottenuto di far parte del Tavolo di Lavoro sul Trasporto Ferroviario unitamente a Regione FVG e Ferrovie.
Siamo soddisfatti per quanto si sta facendo in Regione, nonostante le poco rassicuranti notizie che stanno arrivando da Roma; per questo ci appelliamo a RFI, Trenitalia e soprattutto alle Istituzioni affinché “non si dorma sugli allori”, e si continui a lavorare con il medesimo spirito, per migliorare ulteriormente la situazione del servizio e delle infrastrutture.
Resta ad esempio da risolvere l'annoso problema dei servizi wc chiusi nelle stazioni di Gemona del Friuli, Carnia e Tarvisio BV, una scelta illogica soprattutto ora che la Pontebbana è ritornata grazie al progetto Micotra, il fulcro dei collegamenti passeggeri verso l’Austria.
Non solo, si cerchi anche di studiare per il futuro una soluzione al problema del tunnel della stazione di Udine, caratterizzato da una scala di accesso, che costituisce un ostacolo insuperabile per disabili e persone anziane, ma anche una “via crucis” per i viaggiatori normodotati con bagaglio al seguito.
Abbiamo poi più volte richiesto al Comune di Udine, unitamente a FS e Provincia di studiare soluzioni che possano permettere un accesso/uscita dalla stazione risolvendo il problema dell’attraversamento del piazzale esterno, transitato ogni giorno da decine e decine di bus e taxi e oggi sfornito di un passaggio pedonale.
Non pretendiamo certo che si realizzi da subito un sottopasso, anche se tale risolverebbe tout court il problema, liberando altresì dal ring di via Europa Unita gran parte dei transiti pedonali, che di fatto vanno a rallentare la circolazione delle auto e dei bus; siamo tuttavia dell’idea che si debba regolarizzare l’area del piazzale esterno della stazione, predisponendo un adeguato attraversamento pedonale, compatibile alle esigenze di transito e di circolazione di bus e taxi, garantendo al meglio la sicurezza dei tanti utenti che usufruiscono della stazione.
A tal fine chiediamo al Comune di Udine, che già ci ha manifestato la sua disponibilità al riguardo a sbrigarsi a realizzare l’attraversamento pedonale, sopperendo così a una pesante lacuna nell’ambito della mobilità cittadina, visto che la stazione, da sempre rappresenta uno dei biglietti da visita del capoluogo friulano.

1 commento:

Claudio ha detto...

Cari amici del Comitato, la vostra attività è un esempio per tutti questi politici che ancora non capiscono come gira il mondo, quali soiano le priorità delle persone e quali siano i veri problemi. Loro continuano a fare solo i loro interessi - strettamente elettorali - e basta ! E' ovvio che un treno non lo hanno mai preso, ma questo è scontato viste tutte le macchinine blu che ci sono in circolazione.
Mi permetto di fare una domanda: il Sindaco di Udine Honsell, che leggo sul giornale, gira per le strade con i cittadini per visionare buche e degradi vari ... è forse miope che non non vede la situazione di pericolosità del piazzale della stazione FS ? Forse la stazione non è uno dei siti più importanti della città ?
Forse no, perchè chi ne fa uso non vota a Udine... quindi quei cittadini non sono degni delle passeggiate del signor Sindaco! Oppure c'è in previsione qualche altro progetto, del tipo un'altra ciclabile al rovescio, modello Via Zanion ? per fortuna che ci siete voi che ogni tanto date la sveglia a questi soggetti ... Un consiglio, visto che a loro piace dormire, gridate ancora più forte !
Con immensa stima e rispetto per il vostro lavoro.
Claudio