Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 10 giugno 2010

Trenitalia rimborsa la signora vittima del capotreno sceriffo

Pubblichiamo di seguito la risposta che il nostro Presidente ha ricevuto dalla signora Bastiani Lauretta, che era stata illegittimamente multata da un controllore e alla quale era stato riservato un trattamento poco ortodosso da parte dell’addetto di controlleria Trenitalia (vedi post di data 6 maggio 2010).

Egregio dott. Picco,
con immenso piacere ho ricevuto la Sua lettera ed è stato commovente leggerla perché ho trovato tanta solidarietà e umanità.
Ogni mese,da 17 anni, pendo il treno da Milano per Cormons e ho sempre incontrato capitreno veramente professionali e gentili, ma purtroppo nella massa c’è sempre qualcuno che manca di sensibilità.
Con molto piacere devo comunicarle che Trenitalia ha accettato il mio reclamo e mi verranno rimborsati i 50 euro.
C’è un proverbio cinese che dice “un uomo capace può rendere meno gravoso il proprio lavoro e facendo ciò dimostrare le proprie capacità; un uomo scarsamente abile crea problemi, e facendo ciò dimostra la propria incapacità”.
Le giungano i sensi della mia stima e ammirazione per il modo con cui svolge la sua professione.
Grazie di cuore.
Lauretta Bastiani -
Cernusco sul Naviglio (MI)
Trenitalia accogliendo il reclamo della signora Bastiani ha riconosciuto l’illegittimo comportamento tenuto dal capotreno, il quale si era accanito contro l’utente sfoggiando il perfetto repertorio dell’abuso di autorità.
Alla signora Bastiani gli verranno restituiti i 50 euro della multa, ma certamente Trenitalia non potrà risarcire il danno morale subito dall’Utente, la quale è stata trattata come una delinquente.
Ricordiamo che il capotreno è tenuto al rispetto dei regolamenti di viaggio e riveste la qualifica di pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie mansioni, tuttavia un pizzico di buon senso non guasterebbe mai in determinate circostanze.
Come al solito Trenitalia si scusa per il disagio, ma perde l’ennesima occasione per dimostrare sensibilità nei confronti dell’Utenza. Questa non è certo una novità, visto che ormai siamo abituati alle figuracce quotidiane del Gestore di Stato, i cui servizi vengono profumatamente pagati con i soldi delle nostre tasse e dei nostri biglietti.
Il rimborso dei 50 euro alla signora Bastiani sembra quasi una carità … ci auguriamo tuttavia che l’episodio serva ad accrescere la sensibilità del capotreno che ha sbagliato; magari la prossima vola che si troverà difronte una signora anziana in difficoltà con il biglietto da obliterare, pensi che quella non è la solita “portoghese” o una “pericolosa delinquente”, ma potrebbe essere sua mamma !
Chissà … errare humanum est, perseverare autem diabolicum !

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