Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 5 novembre 2019

Tornano i capotreno "sceriffi", multati due scout tredicenni di Budoia

Ci risiamo, tornano gli "sceriffi" a bordo treno, questa volta a farne le spese due ragazzini scout tredicenni, come riportato dall'articolo del Gazzettino Veneto del 4 novembre (vedi foto).
I due tredicenni sono stati multati sabato scorso da uno zelante e inflessibile capotreno lungo la tratta Budoia-Sacile in quanto sprovvisti di biglietto. Ai due adolescenti, al primo viaggio in treno da soli, l'avventura è costata 34 € a testa. Saliti a Budoia - stazione chiusa dove non esiste né biglietteria, né self service, né sala d'aspetto - come riportato dal giornale "un po' per timidezza, un po' per inesperienza, non hanno cercato il capotreno, aspettandolo con i soldi in mano per fare il biglietto".
Il  tragitto da Budoia a Sacile dura appena 10 minuti e poco dopo la partenza il controllore in maniera inflessibile ha proceduto a sanzionare i due. A nulla sono valse le spiegazioni e la volontà di pagare il biglietto con soldi in mano, così, a tempo di record, il capotreno ha identificato i due ragazzini, contestato le violazioni ed emesso le due multe per complessivi 68 €. I due ragazzini hanno racimolano tutto quello che avevano in tasca pagando una delle due multe, mentre la seconda verrà recapitata a casa.  
Una storia vergognosa, che denota una mancanza assoluta di sensibilità da parte del capotreno, al limite dell'abuso d'autorità, visto che i due adolescenti sanzionati oltre ad essere minorenni, quindi giuridicamente incapaci di agire, sono perfino infra quattordicenni, soglia che la legge  presuppone per l'imputabilità e la capacità di intendere e volere.
Stazione di Budoia
E' mancato il buon senso, ma soprattutto la diligenza del buon padre di famiglia nell'operato del capotreno, il quale avrebbe dovuto informare i due adolescenti delle regole, evidenziando loro che a bordo treno si deve salire muniti di biglietto ovvero come accade lungo la tratta Maniago-Sacile si può salire anche senza biglietto purché si avvisi subito il controllore.
Lungo la linea Pedemontana, infatti il regolamento Trenitalia prevede espressamente la possibilità di acquisto del biglietto a bordo treno senza il pagamento del sovraprezzo proprio perché le stazioni sono sfornite di servizi di biglietteria ed emettitrici self service.
La stazione di Budoia, come quella di Montereale Valcellina, a quasi due anni dalla riapertura della linea Pedemontana sono ancora chiuse: gli utenti sono costretti ad attendere il treno all'aperto, sotto la pioggia e al freddo ... se non un servizio da terzo mondo, quasi ! Ma ovviamente per FS è tutto regolare e senza vergogna (!), nonostante i 17 milioni di € spesi per la riattivazione della ferrovia. nelle altre stazioni sono i Comuni (es. Maniago e Aviano) che si sostituiscono a FS e a proprie spese e con proprio personale provvedono a tener aperta la sala d'aspetto.
Solo qualche giorno fa abbiamo espresso la nostra solidarietà al capotreno aggredito verbalmente a Cervignano da alcuni utenti inferociti, oggi invece condanniamo senza se e senza ma il comportamento diseducativo di questo capotreno. E' troppo facile fare gli sceriffi con dei tredicenni scout, difficile invece comportarsi allo stesso modo con alcuni maggiorenni grandi e grossi ...
Se è vero che la legge è uguale per tutti, ci domandiamo perché quotidianamente tanti controllori fanno finta di non vedere certe situazioni?
Perché su alcune tratte gli operatori stanno rintanati in cabina e si vedono a controllare i biglietti solo dopo che gran parte dei passeggeri sono scesi (vedi tratta Mestre-TV-PN-UD) ?
Perché difronte a certi Signori, sia italiani che extracomunitari, non dimostrano tutto il loro coraggio e zelo?
Il nostro auspicio è che la Direzione Regionale Trenitalia con buon senso annulli le sanzioni e provveda a rimborsare la differenza tra la sanzione già pagata e il costo dei due biglietti, dando altresì chiare indicazioni al personale di bordo perché episodi similari non succedano più, soprattutto con ragazzi minorenni.
STOP INCENTIVI-MULTE: l'episodio di Budoia fa tornare a galla un vecchio problema ovvero quello legato al "premio di controlleria".
Il premio prevede una percentuale sui diritti di esazione e sulle multe elevate a bordo treno, variabile a seconda della sanzione inflitta (fino al 30%), che viene riconosciuta al personale viaggiante. Un incentivo ben noto tra gli addetti ai lavori, ma di cui sono per lo più ignari gli utenti.
Un modo per incentivare il personale a fare il proprio dovere in maniera più scrupolosa per FS, per arrotondare invece lo stipendio per noi, visto che i ferrovieri sono già pagati per svolgere questi adempimenti e non servono ulteriori premi.
Per alcuni infatti è ben più che un arrotondamento dello stipendio; chi persegue il profitto in modo scientifico può accumulare infatti anche più di mille euro ogni mese. Certo non tutti i ferrovieri sono persecutori incalliti, ma i "rangers" come li abbiamo battezzati noi ci sono anche in FVG; spietati con gli stranieri e inflessibili con studenti minorenni e anziani.
In FVG negli anni passati vi erano persino i recordman nazionali di questa particolare disciplina, degli "smanettoni seriali" di verbali, capaci di arrotondare lo stipendio a fine anno di quasi 10 mila € ... 
Talvolta il personale è tassativo perché probabilmente incalzato dalle continue pressioni dell’azienda che chiede di aumentare la produttività; riteniamo che sia assurdo che venga premiato chi senza buonsenso eleva multe a raffica, mentre chi fa pochi verbali alla fine passa per uno scansafatiche.
Manca buon senso ed equilibrio, ma il Dio Denaro sembra sempre averla vinta !  

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