Continua la pubblicazione del dossier consegnato nel corso dell'incontro del Tavolo di Lavoro lo scorso 6 febbraio all'Assessore regionale alla mobilità, Graziano Pizzimenti.
Oggi dedichiamo un articolo alle richieste e ai suggerimenti volti a migliorare l'offerta del servizio tpl regionale lungo la linea 13 Trieste-Latisana-Portogruaro-Venezia.
Si tratta della primo contributo - da quanto esiste il Tavolo di Lavoro - da parte di un Gruppo organizzato di Pendolari della "Linea Bassa", i quali con entusiasmo hanno intercettato i desiderata dei loro colleghi di pendolarismo ed evidenziato alcune criticità.
Il report riporta inoltre anche le richieste pervenute dal Comitato Pendolari di San Stino di Livenza, testimonianza di una costruttiva sinergia tra pendolari Veneti e Friulani.
Anche nel caso della “Linea Bassa”, come viene chiamata la Trieste-Portogruaro-Venezia è prioritario risolvere alcuni buchi d’orario causati da un cadenzamento non ottimale. La presenza in particolare della nuova fermata di Trieste Airport richiede infatti la programmazione di un cadenzamento tutto il giorno.
I pendolari della bassa friulana evidenziano tuttavia anche dei pregi dell'orario cadenzato, che ha portato qualche miglioria rispetto al passato. Molto positive risultano infatti le novità date rispettivamente:
1) dalla conferma della coppia R2672-R2673 che permettono l’arrivo a Milano alle 8.30 e a Roma alle 9.15 grazie alla coincidenza con le prime Frecce a Mestre;
2) dal nuovo treno regionale sulla relazione Trieste-Portogruaro di mattina, potenzialmente utile per il traffico locale che in ore di punta risultava scarsamente coperto in questa relazione;
3) la “deviazione” dell’Intercity notte per e da Roma via Portogruaro. Cosa buona sia la sera in quanto prolunga la possibilità di permanenza nel Capoluogo Giuliano di circa mezz’ora, sia la mattina in quanto va a coprire il collegamento su Trieste da Latisana ogni mezz’ora, anche se a quell’ora (8.05) sarebbe più utile un collegamento regionale tra Portogruaro e Trieste, come da cadenzamento nelle due ore prima.
Di seguito le criticità e le richieste evidenziate dai viaggiatori:
- richiesta nuovo collegamento per gli studenti di Portogruaro: gli Istituti Superiori di Portogruaro in cui si recano numerosissimi studenti friulani, soprattutto da Latisana e San Giorgio di Nogaro, iniziano le lezioni alle 8.10. A tal fine si ritiene utile valutare l’inserimento di un collegamento regionale fra il R2206 (7.13 a Latisana) e il R2680 (8.13 a Latisana), in quanto il primo è troppo presto, ma comunque molto utilizzato dall’utenza pendolare (lavoratori) ed il secondo è ovviamente troppo tardi per gli studenti degli Istituti Superiori portogruaresi;
- eliminazione dei buchi d’orario: per le stesse motivazioni, aggiungendo l’utilità per studenti universitari di Trieste e altri pendolari, è fondamentale che venga eliminato l’ingiustificato buco di orario delle ore 12.37 (Portogruaro), 12.48 (Latisana) e 13.00 (San Giorgio N.), non ricadendo questo in fascia IPO su Trieste. Idem dicasi 11.15 (Trieste)-12.23 (Portogruaro).
Si segnala che ci sono anche altri buchi d’orario non giustificati dalla fascia IPO: ad esempio fra le 11.37 e le 13.37 fra Portogruaro e Trieste (grave per svariati motivi, specialmente studenti di superiori, universitari, utilizzatori occasionali); oltre alla fascia “critica” di rientro pendolari della sera (da Trieste: fra 17.15 e 18.15 – vedi punto successivo);
- cadenzamento pomeridiano: considerato il sovraffollamento dei treni attuali numeri 2686 e 2218 (rispettivamente 17.15 e 18.15 Trieste-Venezia), riteniamo utile che in questa fascia oraria (molto utilizzata da pendolari e lavoratori), il cadenzamento venga inframezzato (come in tutte le altre relazioni in partenza da Trieste in quella fascia oraria) con un’ipotetica partenza da Trieste alle 17.45 quantomeno fino a Portogruaro;
- istituzione fermata a San Stino di Livenza del R2785 Venezia-Trieste: il Comitato Pendolari di San Stino di Livenza, tramite la sua portavoce Gaia La Rocca, ha chiesto il supporto dei Comitati Pendolari del FVG per far sì che il treno 2785 proveniente da Mestre che arriva a Trieste alle ore 7.46, si fermi anche a San Stino di Livenza, dato che è l'unico RV che pur passando non effettua tale fermata. Questo non comprometterebbe l'orario d'arrivo, perché la percorrenza è la stessa dei RV che effettuano la fermata nella stazione veneta (dato che resta in sosta sia a S. Donà di P. che a Portogruaro), quindi non ci sarebbe alcun ritardo nella tratta friulana e alcun costo aggiuntivo. Oggi varie decine di utenti (studenti e lavoratori diretti a Trieste e in Friuli) di San Stino di Livenza - in mancanza della predetta fermata - sono costretti a recarsi a Portogruaro con mezzi propri per poter usufruire di questo treno.
Dal Comitato Pendolari di San Stino evidenziano che “noi che siamo al confine con il Friuli, studiamo a Trieste, paghiamo le rette universitarie o lavoriamo presso aziende friulane e paghiamo l'abbonamento del treno quasi interamente alla Regione Friuli, perché non possiamo usufruire di detto servizio?”;
- coincidenze a Monfalcone fra regionali: grossa criticità in quanto i treni provenienti da Venezia via Portogruaro e diretti a Trieste arrivano un minuto dopo rispetto a quelli provenienti da Trieste e diretti a Udine/Venezia. In pratica, è impossibile avere una coincidenza, esempio, da e per Gorizia con la linea bassa senza attendere a Monfalcone un’ora;
- coincidenze a Cervignano fra regionali: i tempi di coincidenza fra le relazioni da/per Venezia, Portogruaro, Latisana e da/per Udine sono eccessivi rispetto a quello che è il tempo effettivo di viaggio; si auspicano coincidenze pressoché immediate come avviene, esempio, a Casarsa da/per Portogruaro se non qualche utile e fattibile collegamento diretto fra Udine e la bassa occidentale (senza bisogno di entrare a Cervignano evitando così il giro-banco);
- ultimi collegamenti serali: tasto dolente della "Linea Bassa" (e un po’ di tutto il FVG) è dato che l’ultimo treno da Venezia parte alle 22.41 e l’ultimo da Trieste alle 22.30 (ed è un intercity notte!). Si auspica una valutazione sull’inserimento di un ulteriore treno serale.
Oggi dedichiamo un articolo alle richieste e ai suggerimenti volti a migliorare l'offerta del servizio tpl regionale lungo la linea 13 Trieste-Latisana-Portogruaro-Venezia.
Si tratta della primo contributo - da quanto esiste il Tavolo di Lavoro - da parte di un Gruppo organizzato di Pendolari della "Linea Bassa", i quali con entusiasmo hanno intercettato i desiderata dei loro colleghi di pendolarismo ed evidenziato alcune criticità.
Il report riporta inoltre anche le richieste pervenute dal Comitato Pendolari di San Stino di Livenza, testimonianza di una costruttiva sinergia tra pendolari Veneti e Friulani.
Anche nel caso della “Linea Bassa”, come viene chiamata la Trieste-Portogruaro-Venezia è prioritario risolvere alcuni buchi d’orario causati da un cadenzamento non ottimale. La presenza in particolare della nuova fermata di Trieste Airport richiede infatti la programmazione di un cadenzamento tutto il giorno.
I pendolari della bassa friulana evidenziano tuttavia anche dei pregi dell'orario cadenzato, che ha portato qualche miglioria rispetto al passato. Molto positive risultano infatti le novità date rispettivamente:
1) dalla conferma della coppia R2672-R2673 che permettono l’arrivo a Milano alle 8.30 e a Roma alle 9.15 grazie alla coincidenza con le prime Frecce a Mestre;
2) dal nuovo treno regionale sulla relazione Trieste-Portogruaro di mattina, potenzialmente utile per il traffico locale che in ore di punta risultava scarsamente coperto in questa relazione;
3) la “deviazione” dell’Intercity notte per e da Roma via Portogruaro. Cosa buona sia la sera in quanto prolunga la possibilità di permanenza nel Capoluogo Giuliano di circa mezz’ora, sia la mattina in quanto va a coprire il collegamento su Trieste da Latisana ogni mezz’ora, anche se a quell’ora (8.05) sarebbe più utile un collegamento regionale tra Portogruaro e Trieste, come da cadenzamento nelle due ore prima.
Di seguito le criticità e le richieste evidenziate dai viaggiatori:
- richiesta nuovo collegamento per gli studenti di Portogruaro: gli Istituti Superiori di Portogruaro in cui si recano numerosissimi studenti friulani, soprattutto da Latisana e San Giorgio di Nogaro, iniziano le lezioni alle 8.10. A tal fine si ritiene utile valutare l’inserimento di un collegamento regionale fra il R2206 (7.13 a Latisana) e il R2680 (8.13 a Latisana), in quanto il primo è troppo presto, ma comunque molto utilizzato dall’utenza pendolare (lavoratori) ed il secondo è ovviamente troppo tardi per gli studenti degli Istituti Superiori portogruaresi;
- eliminazione dei buchi d’orario: per le stesse motivazioni, aggiungendo l’utilità per studenti universitari di Trieste e altri pendolari, è fondamentale che venga eliminato l’ingiustificato buco di orario delle ore 12.37 (Portogruaro), 12.48 (Latisana) e 13.00 (San Giorgio N.), non ricadendo questo in fascia IPO su Trieste. Idem dicasi 11.15 (Trieste)-12.23 (Portogruaro).
Si segnala che ci sono anche altri buchi d’orario non giustificati dalla fascia IPO: ad esempio fra le 11.37 e le 13.37 fra Portogruaro e Trieste (grave per svariati motivi, specialmente studenti di superiori, universitari, utilizzatori occasionali); oltre alla fascia “critica” di rientro pendolari della sera (da Trieste: fra 17.15 e 18.15 – vedi punto successivo);
- cadenzamento pomeridiano: considerato il sovraffollamento dei treni attuali numeri 2686 e 2218 (rispettivamente 17.15 e 18.15 Trieste-Venezia), riteniamo utile che in questa fascia oraria (molto utilizzata da pendolari e lavoratori), il cadenzamento venga inframezzato (come in tutte le altre relazioni in partenza da Trieste in quella fascia oraria) con un’ipotetica partenza da Trieste alle 17.45 quantomeno fino a Portogruaro;
- istituzione fermata a San Stino di Livenza del R2785 Venezia-Trieste: il Comitato Pendolari di San Stino di Livenza, tramite la sua portavoce Gaia La Rocca, ha chiesto il supporto dei Comitati Pendolari del FVG per far sì che il treno 2785 proveniente da Mestre che arriva a Trieste alle ore 7.46, si fermi anche a San Stino di Livenza, dato che è l'unico RV che pur passando non effettua tale fermata. Questo non comprometterebbe l'orario d'arrivo, perché la percorrenza è la stessa dei RV che effettuano la fermata nella stazione veneta (dato che resta in sosta sia a S. Donà di P. che a Portogruaro), quindi non ci sarebbe alcun ritardo nella tratta friulana e alcun costo aggiuntivo. Oggi varie decine di utenti (studenti e lavoratori diretti a Trieste e in Friuli) di San Stino di Livenza - in mancanza della predetta fermata - sono costretti a recarsi a Portogruaro con mezzi propri per poter usufruire di questo treno.
Dal Comitato Pendolari di San Stino evidenziano che “noi che siamo al confine con il Friuli, studiamo a Trieste, paghiamo le rette universitarie o lavoriamo presso aziende friulane e paghiamo l'abbonamento del treno quasi interamente alla Regione Friuli, perché non possiamo usufruire di detto servizio?”;
- coincidenze a Monfalcone fra regionali: grossa criticità in quanto i treni provenienti da Venezia via Portogruaro e diretti a Trieste arrivano un minuto dopo rispetto a quelli provenienti da Trieste e diretti a Udine/Venezia. In pratica, è impossibile avere una coincidenza, esempio, da e per Gorizia con la linea bassa senza attendere a Monfalcone un’ora;
- coincidenze a Cervignano fra regionali: i tempi di coincidenza fra le relazioni da/per Venezia, Portogruaro, Latisana e da/per Udine sono eccessivi rispetto a quello che è il tempo effettivo di viaggio; si auspicano coincidenze pressoché immediate come avviene, esempio, a Casarsa da/per Portogruaro se non qualche utile e fattibile collegamento diretto fra Udine e la bassa occidentale (senza bisogno di entrare a Cervignano evitando così il giro-banco);
- ultimi collegamenti serali: tasto dolente della "Linea Bassa" (e un po’ di tutto il FVG) è dato che l’ultimo treno da Venezia parte alle 22.41 e l’ultimo da Trieste alle 22.30 (ed è un intercity notte!). Si auspica una valutazione sull’inserimento di un ulteriore treno serale.
1 commento:
Il Comitato Pendolari di San Stino di Livenza, tramite la sua portavoce Gaia La Rocca, ha chiesto il supporto dei Comitati Pendolari del FVG per far sì che il treno 2785 proveniente da Mestre che arriva a Trieste alle ore 7.46, si fermi anche a San Stino di Livenza, dato che è l'unico RV che pur passando non effettua tale fermata.
Oggi varie decine di utenti (studenti e lavoratori diretti a Trieste e in Friuli) di San Stino di Livenza - in mancanza della predetta fermata - sono costretti a recarsi a Portogruaro con mezzi propri per poter usufruire di questo treno.
Una piccola parentesi: attualmente possono prendere il REG 20606 alle 5.50 e, scendendo a San Donà, possono prendere appunto il RV 2785 per Trieste. Parlando di prezzi, una corsa singola che comprende questo "allontanamento da San Stino in direzione opposta" verrebbe a costare €1,50 in più del prendere un RV diretto per Trieste; un abbonamento mensile, in entrambe le situazioni (sì, anche da San Donà), costa €109,90 mentre quello annuale costa, ancora in entrambi i casi, €1084,50. Quindi non so se Trenitalia potrebbe ritenere ben motivata l'aggiunta di una fermata a San Stino, che sicuramente è comoda per chi ne necessita, ma ho come l'impressione che per mettere mano agli orari bisogni avere dei forti punti...
Molto positive risultano infatti le novità date rispettivamente:
[...]
3) la “deviazione” dell’Intercity notte per e da Roma via Portogruaro.
Qui mi permetto di far notare che la deviazione è temporanea, almeno da quanto dice questo avviso. Spero in ogni caso anch'io in una permanenza di questi nuovi treni.
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