Prendiamo atto che finalmente il Sindaco di Maniago, Andrea Carli, è uscito dal letargo e che a 25 giorni dal ritorno del treno si interessi della ferrovia Pedemontana.
In un progetto ferroviario e turistico ancora tutto da inventare, basti pensare agli orari che – nonostante la ricca offerta di 20 corse - non garantiranno a tutti gli studenti di utilizzare il treno, qualcuno ora cerca di distogliere l'attenzione dai veri problemi, lanciando proposte fantasiose o tecnicamente irrealizzabili.
Le proposte del Sindaco Carli arrivano fuori tempo massimo, probabilmente per cercare di giustificare l’immobilismo dell’Amministrazione maniaghese sul tema, la quale nel febbraio scorso aveva persino bocciato in Consiglio Comunale l’Ordine del Giorno sulla ferrovia turistica che era stato approvato all’unanimità dalla Regione.
Il degrado della stazione di Maniago |
I veri problemi della ferrovia oggi si chiamano stazioni, orari adeguati alle esigenze degli utenti ed una campagna informativa sul territorio.
Oltre un anno fa avevamo invitato i Sindaci a siglare i comodati con Rfi per le stazioni, ad ottenere i finanziamenti dalla Regione ed a iniziare il restyling degli immobili per arrivare preparati all’appuntamento con l’avvio del servizio turistico.
Nulla è invece stato fatto, salvo Cavasso Nuovo e Gemona che hanno avviato le progettazioni e stanno appaltando i lavori, gli altri Comuni sono tutti al palo.
Prima di ipotizzare “grandi opere”, come la realizzazione del terminal studenti del Torricelli, sicuramente un’ottima idea che condividiamo, ma di difficile realizzazione (chi metterà i soldi?), riteniamo prioritario ed urgente risolvere i problemi contingenti, perché da lunedì 11 dicembre, passata la festa dell’inaugurazione, ci troveremo difronte una dura realtà, con tanti treni (troppo!) da riempire e un servizio da valorizzare sotto ogni aspetto.
I Sindaci farebbero pertanto bene a preoccuparsi di questo, visto che gli orari come previsti sembrano fatti ad arte per far chiudere di nuovo la linea.
L’ipotesi del treno diretto Maniago-Pordenone è tecnicamente impossibile, perché una volta che il treno è arrivato a Sacile deve cambiare senso di marcia. In questo caso il macchinista dovrebbe effettuare il cosiddetto “cambio banco” delle attrezzature, che impone 15 minuti circa. Più comodo è invece avere coincidenze immediate con treni veloci provenienti da Venezia, senza pensare alla difficoltà tecnica legata all’utilizzo del binario 1 di Sacile che di fatto è la ragione delle penalizzazioni dell’attuale orario.
Poco creativo appare anche il nome “Freccia delle Dolomite friulane”, brand vendibile a parere del Sindaco Carli per valorizzare la ferrovia.
L’idea del Sindaco è solo la brutta copiatura della storica “Freccia delle Dolomiti”, che viaggiava tra Milano C.le e Calalzo di Cadore.
Condividiamo tuttavia l’idea di individuare un brand unico che possa identificare la ferrovia e il nostro territorio e proprio a tal fine abbiamo lanciato nelle settimane scorse un Concorso d’Idee, dedicato a tutte le Scuole del FVG per realizzare il logo della ferrovia Pedemontana del Friuli, il cui nome per la sua storia non è assolutamente in discussione, ed uno slogan da abbinare al logo.
Oltre 20 Scuole ed Istituti di tutta la regione hanno già aderito al Concorso, con particolare interesse quelli della Pedemontana, dall’Istituto Comprensivo di Maniago, al Torricelli, alle Scuole di Travesio, Meduno, Aviano, Gemona e Sacile, nonché numerosi Istituti Superiori di Udine e Pordenone.
Siamo certi che la creatività dei ragazzi saprà dare quel valore aggiunto alla nostra ferrovia, quello che oggi le Istituzioni deputate non sono ancora riuscite a fare, atteso che il progetto turistico resta nel cassetto dei desideri, vista la mancanza di un soggetto attuatore che riesca a coinvolgere l’intero territorio da Sacile a Gemona.
Nessun commento:
Posta un commento