Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 21 novembre 2017

La seconda vita delle ALe801 friulane

Foto di Luca Seria 
I pendolari friulani si ricordano molto bene di questi convogli sopranominati per i colori delle loro livree prima  “fanta”, poi “bruco mela”; si tratta delle mitiche ALe801, che hanno viaggiato per oltre tren'anni lungo i binari friulani, sino al giugno 2015, quando sono state sostituite dai nuovi treni ETR 563 Civity acquistati dalla Regione.
Non tutte le ALe801 friulane sono andate in pensione, in quanto alcune erano di scorta al nuovo materiale.   
Oggi uno di questi complessi continuerà a svolgere servizio di trasporto pubblico, facendo viaggiare i pendolari toscani, grazie al progetto della compagnia TFT - Trasporto Ferroviario Toscano, che opera ad Arezzo lungo la tratta Stia-Sinalunga-Arezzo.
Nella giornata del 13 luglio scorso è infatti stato trasferito da Trieste il complesso ALe 801.016 della Direzione Regionale FVG di Trenitalia.
Si tratta del secondo complesso Ale801 in forza a TFT, visto che ad Arezzo Pescaiola è già presente un altro treno proveniente dalla Direzione Regionale Liguria di Trenitalia.
Si tratta senza dubbio dei convogli “messi meglio” tra quelli ancora disponibili, visto i milioni di km macinati lungo i binari friulani e non.
Le ALe 801-940 di Trenitalia sono state prescelte da TFT in virtù della maggiore capienza rispetto alle composizioni di elettromotrici E.624 e carrozze Corbellini con passo lungo attualmente impegnate sui treni degli studenti, destinati ad essere sostituiti proprio dalle elettromotrici di Trenitalia per far fronte all'alta domanda di mobilità negli orari di entrata ed uscita dalle scuole. TFT pensa infatti di impegnare le ALe 801-940 in composizione da 5 pezzi, ovvero con 3 rimorchiate intermedie Le 108, che così configurate potrebbero arrivare ad offrire fino a 512 posti.
Lunga vita alle Ale801, anche se sinceramente i pendolari friulani non ne sentono la mancanza !

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