E’ nata "Unica Veneto", la smart card personale, nominativa e ricca di servizi dedicata ai viaggiatori di Trenitalia e Dolomiti Bus (società partecipata al 60% dalla Provincia di Belluno e al 30% dalla privata Autoguidovie Spa).
Il Veneto è la prima Regione in cui la carta è attiva, a partire proprio dalla Provincia di Belluno, città dove è stata presentata in presenza del Governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, dell’Assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, dagli Amministratori Delegati di Trenitalia, Barbara Morgante e di Dolomiti Bus, Natalia Ranza.
Si tratta di un progetto voluto dalla Regione Veneto e attuato da Trenitalia e Dolomiti Bus, che permette di caricare vari titoli di viaggio di diverse società di trasporto pubblico in un’unica smart card nominativa e personale denominata «Unica Veneto».
La card ha validità di 4 anni e permette di viaggiare con comodità sia sulle linee Trenitalia che su quelle della Dolomiti Bus.
Il progetto di integrazione dei titoli si sviluppa per fasi:
la partenza è con l’emissione delle card, a titolo gratuito, da parte di Trenitalia e Dolomiti Bus (fra il 13 febbraio e il giugno 2017), dove poter caricare così tutti gli abbonamenti regionali di Trenitalia per viaggiare in Veneto e interregionali con almeno una località di partenza/arrivo all’interno dei confini veneti e quelli Dolomiti Bus per viaggiare sulle linee della Provincia di Belluno.
Nella seconda fase, da giugno, sarà possibile caricare su Unica Veneto, che ha le dimensioni di una carta di credito ed è equipaggiata con tecnologia contactless che permette di utilizzarla semplicemente avvicinandola al lettore, anche i biglietti di corsa semplice di Trenitalia e Dolomiti Bus.
Da settembre, infine, i punti vendita potranno vendere i loro biglietti e abbonamenti direttamente su Unica Veneto.
Le modalità di acquisto riguardano tutti i canali di vendita delle aziende.
«Stiamo lavorando - ha spiegato Zaia - per rendere più semplice e più efficiente il sistema di trasporto nel Veneto, in primis per i cittadini e i pendolari ma anche per chi viene a visitare la nostra terra. L'obiettivo, ad esempio, è far sì che un turista giapponese possa da piazza San Marco a Venezia raggiungere Cortina armato di una sola card, senza dover impazzire per passare da un mezzo a un altro e per acquistare i rispettivi biglietti».
Un’interessante esperienza che permette di promuovere e favorire l’intermodalità vettoriale e tariffaria.
In realtà si tratta di un “contenitore” di biglietti diversi che permette all’utente di viaggiare indistintamente sulle linee dei due vettori.
Negli ultimi anni si è discusso molto di biglietto unico, tariffa integrata treno/bus e di bigliettazione elettronica, ma poi nella realtà, salvo casi isolati e sporadici (es. Alto Adige), il panorama italiano risulta molto scarno.
In FVG l’unico esempio di intermodalità è quella tariffaria esistente lungo la Udine-Tarvisio: la tariffa permette in questo caso agli utenti di viaggiare, con il medesimo titolo, indistintamente sia sui bus di Saf Autotrasporti che sui treni di Trenitalia.
Una convenzione va poi a disciplinare il riparto dei ricavi tra i due vettori.
In realtà si tratta di una integrazione tariffaria e non vettoriale, visto che il programma d’esercizio dei due gestori restano nettamente distinti e spesso scoordinati tra loro (senza coincidenze o persino con corse con percorsi ed orari coincidenti).
Qualche timido passo in avanti si è fatto con la bigliettazione elettronica, anche in questo caso però sempre con una netta distinzione per singolo vettore.
Un passo in avanti sarà dato – solo però per il servizio bus – dall’avvio del nuovo servizio di trasporto regionale su gomma, con il gestore unico TPL FVG S.c.a.r.l., che vede raggruppati gli attuali gestori del servizio e cioè le società Trieste Trasporti, SAF di Udine, ATAP di Pordenone e APT di Gorizia: il primo effetto del gestore unico sarà il biglietto e l’abbonamento unico per viaggiare in tutta la regione.
Nel 2017 una magra consolazione visto che il Mondo evoluto dei trasporti viaggia a ben altre velocità.
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