Particolarmente interessante è l’attività posta in essere dall’Associazione Ciampore di Santa Lucia di Budoia (PN) dell’amico Mauro Giannelli, fin dalla prima ora promotore di varie iniziative a supporto della riapertura della Ferrovia Gemona-Sacile.
Vista imminente ripresa del traffico ferroviario in base al Protocollo d’Intesa siglato lo scorso novembre tra RFI e Regione FVG, il quale prevede una riapertura per fasi della ferrovia (entro il 2018 la riattivazione del traffico passeggeri lungo la tratta Sacile/Maniago e l’avvio su tutta la linea di un servizio turistico a cura della Fondazione FS), l’Associazione ha accolto l’invito lanciato nel corso del Convegno di Cavasso Nuovo lo scorso 26 novembre dal Comitato Pendolari Alto Friuli, per lavorare in sinergia e promuovere una serie di eventi ed azioni informative sul Territorio, finalizzate alla creazione di un indotto legato al progetto della ferrovia turistica.
In quest’ottica, Asd Ciampore ha aderito, unitamente ad altri sodalizi (Italia Nostra Onlus, Legambiente Fvg, Fiab Fvg, Associazione Ferrovia Willy, Gruppo 835 Vapore Vivo e agli Istituti di Istruzione Statale Superiori di Sacile/Brugnera ed E. Torricelli di Maniago), al “progetto Pedemontana”, che nei prossimi mesi si caratterizzerà per l’organizzazione di vari eventi culturali, sportivi e didattici che coinvolgeranno tutti i Comuni della linea.
Si tratta di una compagine variegata di sodalizi, ben motivati, che da anni operano sul Territorio, i quali intendono supportare fattivamente le Istituzioni nell’iter di avvicinamento che porterà nel 2018 alla riapertura della ferrovia.
L’idea è quella di “far adottare le stazioni”, coinvolgendo Comuni, Pro Loco, Associazioni e produttori locali, valorizzando il patrimonio degli immobili fs non più presidiati, destinandoli ad attività di supporto della ferrovia turistica al fine di incrementare il movimento lungo la fascia pedemontana del Friuli Occidentale.
Mauro Giannelli e Andrea Palese, rappresentante del Comitato Pendolari Alto Friuli, coordinatore dell’iniziativa, sul punto hanno le idee chiare: “è necessario che i Comuni fin da subito si attivino, sfruttando le realtà associative, con la collaborazione degli operatori commerciali, per far rivivere le stazioni, prima del ripristino della circolazione ferroviaria prevista per il 2018”.
La valenza turistica della Gemona-Sacile è altresì sottolineata dalla legge sulle ferrovie turistiche (ddl Iacono), approvata a gennaio dalla Camera dei Deputati, nel cui elenco è compresa anche la nostra ferrovia e che grazie all’impegno di Fondazione Fs potrebbe diventare l’ottava linea del progetto nazionale “Binari senza tempo”; un progetto quest’ultimo che nel solo 2016 ha fatto viaggiare sui treni storici oltre 60mila turisti (+47% rispetto al 2015) con oltre 230 eventi organizzati (+39%), evidenziando un trend in forte crescita del turismo ferroviario.
Tutto ciò va a rafforzare la convinzione dei sodalizi proponenti che non si può “perdere questo treno” e che è basilare “gettare nel 2017 le basi per la creazione delle condizioni economiche per il rilancio della Pedemontana”.
Palese e Giannelli concordano che serve passare alla “Fase 2”: acquisito l’impegno di FS di riattivare la ferrovia, ora il Territorio deve “rimboccarsi le maniche” e sfruttare questa occasione, che potrebbe offrire nuove opportunità di lavoro.
Nel 2017 - secondo Palese - si dovrà “passare dalle pagine dei giornali - il cui interesse è stato determinante - al campo, realizzando interventi mirati per dare sostanza al progetto turistico”, ad esempio miglioramento la segnaletica della Ciclabile FVG3, creando InfoPoint, sistemando alcune stazioni e destinandole ad attività turistiche quali B&B, bike sharing, oppure individuando itinerari storico-naturalistici o percorsi del gusto.
In questa ottica sono impegnate le Associazioni, le quali puntano a far rete, coinvolgendo tutti i portatori d’interesse; il rischio è quello di arrivare impreparati all’appuntamento del 2018 e di ritrovarsi senza un vero progetto, che potrebbe da subito mettere in difficoltà la sopravvivenza della ferrovia, risultato ottenuto con non poche fatica.
In questo contesto, Asd Ciampore organizza da tempo varie iniziative a supporto della ferrovia e del sistema turistico locale, finalizzate ad intercettare escursionisti, appassionati della bicicletta, studenti e turisti alternativi ai villaggi vacanze.
Il progetto più conosciuto è quello del “Treno dei Poeti”, giunto alla sua terza edizione, il quale si propone di intercettare i flussi turistici esteri da e per Venezia, proponendo un percorso di esperienze artistiche, musicali, sportive ed enogastronomiche lungo la Pedemontana.
Dal 17 al 23 giugno il sodalizio organizzerà la “Vacanza collettiva slow”, la quale quest’anno si propone di far scoprire i numerosi castelli presenti lungo la Sacile-Gemona, da quelli di Caneva, Polcenigo e Aviano, ai resti di quelli di Maniago e Meduno, all’antico Borgo di Toppo e di Solimbergo, per far tappa poi a Castelnovo, Pinzano, Ragogna e Flagogna e terminare il viaggio sul Forte di Osoppo dopo una visita allo splendido maniero del Conte Ceconi di Pielungo,
“Bisogna guardare alle esperienze positive già in atto in altre realtà, abbinando la ferrovia e la ciclabile, per richiamare sui nostri Paesi i giovani da ogni parte d’Europa” – sostiene Giannelli – “è fondamentale intercettare i flussi turistici alternativi, che usano la bicicletta, da Nord verso il mare o Venezia”.
Per questo il sodalizio di Giannelli ha messo da tempo gli occhi sulla stazione di Santa Lucia di Budoia, dove esistono già infrastrutture pronte all’uso.
E’ stato richiesto al Comune di farsi portavoce con RFI per l’ottenimento del comodato d’uso dell’ex scalo merci fs e del blocco dei bagni (già oggetto in passato di un restyling da parte della Provincia di Pordenone).
L’obiettivo è quello di realizzare un centro di supporto al turismo sostenibile dove svolgere attività sportive, ludiche ed artistiche e al contempo metterli a disposizione dei ciclisti, visto che proprio a Santa Lucia prende avvio la Ciclabile Fvg3.
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