Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

sabato 11 febbraio 2017

Nel 2016 60mila viaggiatori sui treni storici della Fondazione FS e 65mila visitatori al Museo di Pietrarsa

Nei giorni corsi è stato pubblicato sul sito della Fondazione FS un interessante dossier che fotografa la situazione nazionale del turismo ferroviario.
Cresce il trend delle attività turistiche in Italia per i treni storici e la cultura ferroviaria.
Nel 2016, dopo i risultati positivi dei due anni precedenti, sono stati 60mila i viaggiatori a bordo dei convogli d’epoca (+47% rispetto al 2015) della Fondazione FS Italiane e 230 gli eventi turistici (+39%) organizzati su vecchie linee ferroviarie d’interesse storico o paesaggistico.
 
Passeggeri
Eventi
Media pass./evento
Abruzzo
14.754
39
379
Lombardia
9.063
25
362
Toscana
8.523
34
250
Sicilia
5.530
42
132
Piemonte
5.412
21
258
Campania
4.493
25
180
Veneto
3.918
10
391
Liguria
3.393
8
424
Puglia
1.877
5
375
Lazio
1.050
10
105
Emilia Romagna
758
3
256
Friuli Venezia Giulia
512
4
128
Sardegna
408
4
102
TOTALE

59.691

230

260
L’Abruzzo è la meta più gettonata e guadagna la testa della classifica dei passeggeri grazie alla spettacolare linea Sulmona-Carpinone, la cosiddetta “Transiberiana d’Italia”, fiore all’occhiello del progetto di “Binari senza tempo”.
Seguono le regioni dove sono presenti tracciati storici di particolare interesse, resi di nuovo agibili dalla Fondazione FS per il turismo ferroviario: la Ferrovia del Lago in Lombardia, della Val d’Orcia in Toscana, dei Templi in Sicilia, della Valsesia e del Tanaro in Piemonte, la Ferrovia dell’Irpinia in Campania.
Proprio le linee inserite nel progetto “Binari senza tempo” della Fondazione FS danno il maggiore contributo al raggiungimento dei risultati per le singole Regioni dove sono presenti i tracciati.
La Sicilia risulta la prima regione per numero di eventi organizzati grazie ad un esteso programma congiunto tra Fondazione FS, Regione e Trenitalia che ha coinvolto diversi itinerari ferroviari nel periodo estateinverno. Tramite il contratto di servizio è stato infatti esteso anche ai treni storici per fini turistici la possibilità di finanziamento mediante fondi appositamente destinati dall’Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo.

BINARI SENZA TEMPO”: nel corso del 2016 si è consolidato ulteriormente il progetto di riapertura a scopi turistici di alcune linee, oggi sospese e prive di servizi di trasporto pubblico locale, caratterizzate da un alto valore storico e paesaggistico per la bellezza dei territori attraversati dai tracciati e per gli arditi manufatti che vi insistono.
Binari senza tempo”, dalla sua creazione nel 2014 con la riattivazione delle prime quattro linee ferroviarie, dopo il quinto tracciato inserito un anno dopo, nel 2016 si è arricchito di altre due linee: la “Ferrovia del Tanaro” e la “Ferrovie dell’Irpinia”.
Nel 2016, sulle sette linee di “Binari senza tempo” sono stati quasi 34mila i viaggiatori a bordo dei treni storici (+5% rispetto al 2015) e 115 gli eventi turistici (+33%):
 
Passeggeri
Eventi
Media pass./evento
Ferrovia del Parco “Transiberiana d’Italia
Sulmona-Carpinone
14.374
38
379
Ferrovia della Val d’Orcia
Asciano-Monte Antico
6.199
23
269
Ferrovia del Lago
Palazzolo sull’Oglio Paratico/Sarnico
4.335
9
481
Ferrovia della Valsesia
Vignale-Varallo
3.331
13
257
Ferrovia dei Templi
Agrigento-Porto Empedocle Succursale
2.483
22
113
Ferrovia dell’Irpinia
Avellino-Rocchetta Sant’Antonio
1.877
4
469
Ferrovia del Tanaro
Ceva-Ormea
1.163
6
193
TOTALE
33.762
115
294
La “Transiberiana d’Italia” guadagna la prima posizione assoluta grazie al 54% di aumento del numero di passeggeri rispetto al 2015, confermando il crescente successo della linea in chiave turistica. Il risultato è stato ottenuto anche grazie alla collaborazione con “Le Rotaie”, Associazione di volontari convenzionata con la Fondazione FS.
Positivo anche il primo anno completo di esercizio turistico per la “Ferrovia della Valsesia” e per i primi eventi sulla “Ferrovia del Tanaro”. Sulla “Ferrovia dell’Irpinia”, invece, il dato è riferito ai soli eventi in occasione dell’inaugurazione estiva dopo la sua parziale e temporanea riapertura.
E’ anche allo studio l’inserimento di una ottava linea, la Gemona del Friuli-Sacile, la quale rappresenterà di fatto la prima in Italia ad essere riaperta sia per scopi turistici che per il trasporto pubblico locale.
Oltre al normale traffico commerciale, la Fondazione FS è stata impegnata nella produzione di diversi treni per importanti eventi.
Sono state sei le coppie di treni straordinari con trazione diesel per la manifestazione internazionale “The floating piers”, sulla Palazzolo sull’Oglio-Paratico/Sarnico, in occasione dell’installazione di land art di Christo.
Due le coppie di treni straordinari da Milano a La Spezia per la manifestazione “Porte Aperte a La Spezia Migliarina”.
Sette le coppie di treni per gli eventi per i 130 anni della ferrovia in Valsesia.
Effettuato anche un treno istituzionale con trazione a vapore per il trasporto di personalità Roma Termini-Città del Vaticano.
Dodici i treni storici della Fondazione FS che sono stati anche noleggiati per utilizzi diversi dal servizio viaggiatori. Tra questi, dieci i convogli scelti come set da produzioni televisive e cinematografiche. Film e fiction sono andati in onda sui principali canali televisivi nazionali, mentre le pellicole per il grande schermo sono destinate al grande mercato internazionale.
TRENI UTILIZZATI: i rotabili d’epoca, restaurati ed utilizzati dalla Fondazione FS per i viaggi in treno storico, sono suddivisi tra locomotive a vapore dei Gruppi 625, 640, 685, 728, 740, 741, 880, automotrici ALn668, ALn772, ALn663, locomotive diesel D345 e D445, locomotive elettriche E428, E626, E636, E646, E656.
Le carrozze d’epoca utilizzate sono principalmente le tipo 1928 “Centoporte”, tipo 1947 “Corbellini”, tipo 1933 “Terrazzini”, prima classe Az10062, tipo 1931, tipo 1959 serie 45000, serie UIC-X, tipo 1969 Gran Confort.

MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA: record di visite anche per il Museo di Pietrarsa, restaurato e gestito dalla Fondazione FS Italiane, che chiude il 2016 con un forte incremento di visitatori. 65mila persone, il 63% in più rispetto al 2015.
Grazie alla bellezza degli spazi interni ed esterni, con le imponenti architetture ottocentesche ora perfettamente restaurate, il nuovo giardino e le terrazze sul mare con la vista del Golfo di Napoli, il Museo continua ad attrarre sempre più l’attenzione di grandi aziende e istituzioni, scelto come location per meeting e congressi che, nel 2016, hanno richiamato oltre 6800 partecipanti.

4 commenti:

Gino ha detto...

Quali sono questi 4 treni organizzati in Fvg ?

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

si tratta delle due treni Barcolana Express (UD-Ts e TS -UD) e dei due Pasolini (TS-Casarsa e Casarsa-TS).

Gino ha detto...

Ma nella tabella si parla di eventi, non singole corse.
E comunque i conti dei viaggiatori trasportati non tornano perche, per esempio, il treno su Casarsa è stato un clamoroso flop.

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

In effetti la descrizione della tabella (fonte Fondazione FS) lascia spazio all'interpretazione.
Purtroppo in FVG l'organizzazione dei treni turistici è ferma al palo, visto che il contratto di servizio non prevede km/treni al riguardo (come invece in Sicilia).
Fino ad oggi la Regione ha "sponsorizzato" solo in modo spot questo tipo di offerta fs, più per garantirsi "un'operazione di facciata" che in base ad un vero e proprio progetto economico di sviluppo turistico.
Ciò è evidente visto che le risorse economiche sono giunte dall'Assessorato ai Trasporti e non quello al Turismo.
Nel 2016 si vociferava dell'organizzazione di 5 treni storici in FVG, poi in realtà sappiamo come è andata ...
Manca la volontà politica di seguire questa strada e soprattutto investire risorse in un progetto, che se ben strutturato determinerebbe ricadute economiche sul territorio, coinvolgendo soprattutto operatori privati.
L'auspico è che la riapertura della Gemona-Sacile riesca ad innescare un processo virtuoso legato alla ferrovia turistica in FVG