Continua la campagna di mobilitazione avviata dal Comitato: dopo le numerose segnalazioni effettuate nelle scorse settimane per soppressioni e cancellazioni di treni, carenza di informazione all’utenza, inadeguatezza del servizio integrato bus Saf, l’attenzione del Comitato ora si è focalizzata sulla scarsa manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e in particolare su quelle delle stazioni minori.
Sotto la lente dei Pendolari sono alcuni atti vandalici che si sono registrati a Tricesimo. Amaro il commento del Presidente Giorgio Picco, “il nostro Comitato si batte da anni per avere un servizio migliore a condizioni più decenti. Ora ad aggravare la situazione, già deficitaria di per sé, ci pensano anche alcuni deficienti (per non dire di peggio) che non avendo di meglio da fare si sono sfogarsi sulla biglietteria self service delle stazione, rendendola inutilizzabile”.
La biglietteria infatti è stata fuori servizio per un paio di settimane a fronte della inciviltà di alcuni idioti, che già mesi fa si erano resi protagonisti di atti vandalici a danno di alcune autovetture parcheggiate nel piazzale esterno della stazione.
Ora l’emettitrice (un vecchio modello ETF 500) è stata sostituita, tuttavia risulta incredibilmente sfornita della tabella con i codici e delle indicazioni sulla tastiera … il che la rende di fatto inutilizzabile, non potendo l’Utente scegliere la destinazione del viaggio.
L’emettitrice funziona infatti grazie a un semplice menù che appare a schermo, che guida il cliente nelle varie fasi di predisposizione del biglietto: in particolare la scelta del titolo di viaggio può avvenire in due modi differenti, digitando semplicemente un pulsante del menù rapido che permette l’acquisto dei ticket con destinazione già predefinita (Gemona, Udine, Trieste e Venezia), ovvero con l’inserimento di appositi codici (corrispondenti alla stazione di partenza e a quella d’arrivo, circa 300 scelte possibili).
Ai numerosi Pendolari di Tricesimo non resta pertanto che acquistare il titolo di viaggio a bordo treno, sperando di non incorrere in controllori zelanti che oltre al costo del biglietto applichino l’iniqua sanzione prevista dalla vigente normativa, la quale non permette di salire a bordo sprovvisti di valido titolo di viaggio convalidato.
A fronte di ciò abbiamo segnalato la situazione a Trenitalia, la quale già nella giornata odierna dovrebbe risolvere il problema.
Con l’occasione si è sensibilizzata anche la Regione affinché provveda a una rapida revisione della normativa del sistema sanzionatorio. A giugno l’Assessore Riccardi aveva annunciato che anche in Friuli Venezia Giulia è in fase di valutazione con Trenitalia una revisione del sistema delle sovrattasse applicate a viaggiatori sprovvisti di titoli di viaggio sulla base di quanto già attuato dalla Regione Veneto. Ciò al fine di agevolare comportamenti positivi dei viaggiatori in materia di titoli di viaggio e di uniformare i numerosi treni che svolgono servizio tra le due regioni. Nella sostanza si tratta di abolire l’iniqua multa di 50 euro (che possono diventare 224 se pagatI dopo i 15 gg.) per coloro che dimenticano a casa l’abbonamento o si dimenticano di obliterare il biglietto, purché venga previamente comunicato al capotreno. Idem per i viaggiatori impossibilitati ad acquistare il biglietto in stazione.
1 commento:
in merito alle sanzioni, tengo a precisare, visto che purtroppo una volta mi è successo di incapparci, che è vero che la sanzione aumenta a 224 euro se pagata dopo tot tempo, ed è anche vero che se saldata durante il viaggio si "limita" a 50 euro. ma aggiungo che se uno i 50 euro in tasca non li ha e visto che il bancomat non c'è, se non salda immediatamente in treno, la sanzione raddoppia a 100 euro e il vero FURTO è questo. anche se io scendo dal treno e vado in posta/banca o stazione e pago di fatto subito, sempre 100 euro rimangono. nel mio caso, riconoscendo l'errore, ho chiesto di fare il biglietto fino a stazione carnia, fine corsa treno, anzichè artegna dove dovevo scendere, per recarmi subito al bancomat per fare il prelievo e pagare immediatamente il verbale. ma il gentile controllore non ha voluto saperne."il regolamento non lo permette" forse xkè la sua provvigione aumentava? Luca P.
Posta un commento