Ancora profughi a ridosso dei binari: sabato 22 agosto un gruppo di clandestini è stato avvistato fra Udine Parco e Manzano e subito è scattato l’allarme e il blocco della circolazione fs.
Quasi due ore e mezza di passione per i viaggiatori con la circolazione bloccata del tutto per oltre un’ora, dalle 7.40 alle 8.45, e poi dopo il nulla osta della Polfer, treni a singhiozzo con velocità ridotta fino alle 10.
In questi casi la prassi prevede una volta ricevuta la segnalazione la «marcia a vista» per evitare che qualcuno possa farsi male e il successivo blocco totale se la presenza degli estranei lungo la linea viene confermata.
E così è successo per il R33644 che si è fermato a Buttrio alle 7.20: il personale ha riferito di aver avvistato un gruppo di 8 persone davanti al treno e successivamente di averli visti incamminare verso Udine.
I viaggiatori che erano a bordo del R33644 sono stati trasferiti su un bus per Udine, mentre a 5 passeggeri Trenitalia ha pagato un taxi per arrivare a Tarvisio; altri passeggeri (qualche decina) sono stati riprotetti su bus da Udine a Monfalcone e da San Giovanni a Udine.
Alle 8.45 è arrivato il nulla osta alla ripresa della circolazione, ma sempre con riduzione della velocità, mentre era in corso l’intervento per individuare i migranti che si erano poi diretti verso Pradamano. Alla fine, a quanto fa sapere la società ferroviaria, «dalle 10 è ripresa gradualmente la regolare circolazione».
Coinvolti «l’Intercity Roma-Trieste e sei treni regionali con ritardi fino a 90 minuti». Il 21001 è transitato con prescrizioni sul binario dispari. Il 2443 è stato soppresso da Udine a Cormons e il 2444 da San Giovanni al Capoluogo.
I PRECEDENTI - Non è la prima volta che accade. A fine luglio erano stati proprio i Comitati Pendolari a segnalare come la presenza di migranti della rotta balcanica a ridosso dei binari fosse diventata ormai una triste abitudine.
L’ultimo episodio prima di quello di sabato risale al pomeriggio di mercoledì 19 agosto, quando fra San Giovanni al Natisone e Udine Parco, la presenza di estranei in linea ha causato ritardi fino a 40 min.
Ma oltre ai casi ufficiali ce ne sono anche altri in cui il personale fs fa miracoli, riducendo i ritardi a pochi minuti.
Ormai la questione è diventata un problema serio, visto che i passeur scaricano i profughi della rotta balcanica sempre nelle stesse zone: Manzano, San Giovanni, Cormons. migIn settimana è previsto l’arrivo in Friuli del Ministro agli Interni Lamorgese: sarà sicuramente l’occasione per portare al tavolo del Ministro questa problematica che può e deve essere risolta, visto che non pare impossibile far pattugliare qualche kilometro di confine, aumentando i controlli ai valichi di frontiera con la Slovenia.
Nessun commento:
Posta un commento