L'ing. Luigi Cantamessa a Gemona |
La Fondazione FS e il Direttore Cantamessa sono senza dubbio i veri artefici della rinascita ferroviaria delle vecchie linee, che da “rami secchi” grazie al progetto nazionale "Binari senza tempo" sono state riattivate e valorizzate sotto il profilo turistico, diventando un vero e proprio “museo dinamico”.
La FONDAZIONE FS è un Ente giovanissimo, costituito il 6 marzo 2013 su iniziativa di Ferrovia dello Stato, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana al fine di valorizzare e preservare il patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale delle nostre ferrovie.
La Fondazione ha sede presso la prestigiosa Villa Patrizi a Roma in Piazza della Croce Rossa, un tempo sede della Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato.
Con la nascita della Fondazione il patrimonio storico, custodito fino ad oggi dalle diverse società del Gruppo FS, ha trovato finalmente un nuovo assetto, più organico e funzionale. Dal punto dei vista degli Archivi, vi confluiscono tre grandi bacini documentali: il patrimonio bibliotecario, quello archivistico e i materiali audiovisivi. Completa l’attività della Fondazione il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli Portici, dove all’interno delle ex officine borboniche dell’Opificio Meccanico e Pirotecnico è custodito un ampio parco rotabile, con oltre 200 macchine, dalla prima locomotiva, la Bayard, alle altre macchine a vapore costruite dalla nostra industria nazionale, dall’ex carrozza reale alle littorine, alle mitiche carrozze “centoporte”, immortalate in tanti film del grande cinema italiano.
Sicuramente il progetto più noto di Fondazione è “Binari senza tempo”, il quale intende recuperare linee e binari ferroviari ormai in disuso e trasformale in un volano economico e soprattutto in uno strumento di tutela del paesaggio e di promozione di un turismo non di massa, capace di immergersi nell’autenticità della natura e dei piccoli borghi che impreziosiscono il nostro Paese.
Il progetto per ora comprende 7 linee: “Ferrovia del Lago”, da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d'Iseo, la “Ferrovia della Val d'Orcia”, da Asciano a Monte Antico nell’incantevole paesaggio delle Crete Senesi, la "Ferrovia del Parco", da Sulmona a Castel di Sangro, più nota come “Transiberiana d’Italia” , la “Ferrovia dei Templi”, da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra i Templi della Magna Grecia, la “Ferrovia della Valsesia”, da Vignale a Varallo, ai piedi del Monte Rosa, la “Ferrovia del Tanaro”, da Ceva a Ormea e la “Ferrovia dell’Irpinia”, da Avellino–Rocchetta Sant’Antonio. Dal 2018 anche la nostra Gemona-Sacile entrerà a far parte di “Binari senza tempo”, diventando la prima linea d’Italia che verrà utilizzata sia per il servizio di trasporto passeggeri regionale che per quello turistico.
L'ing. Cantamessa alla Mostra della Pedemontana di Gemona |
Bergamasco, classe 1977, nonostante la giovane età è uno dai maggiori conoscitori e storici ferroviari italiani, tanto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli ha conferito recentemente l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Il Direttore Cantamessa si può dire che è "la persona giusta al posto giusto", da sempre interessato al settore del trasporto ferroviario. Laureato a pieni voti in Ingegneria dei Trasporti al Politecnico di Milano ha successivamente frequentato un corso di alto perfezionamento in Economia e Management delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Scuola di Direzione Aziendale della Università Bocconi di Milano. Dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere presso il Politecnico di Milano, dal 2003 lavora in Trenitalia.
Assunto come Ispettore nel Gruppo Ferrovie dello Stato, consegue tutte le principali abilitazioni ferroviarie: patente “F” per la condotta delle locomotive; abilitazione supplementare alla Trazione a Vapore; abilitazione a Capotreno, infine l’abilitazione, quale Funzionario Ingegnere, alla Presidenza delle Commissione d’esame per Patenti ferroviarie. In Trenitalia si occupa di ambiti diversi, dalla manutenzione all’esercizio dei treni regionali. Ha lavorato nella Direzione Centrale Comunicazione Esterne e poi nella Direzione Centrale Strategie e Pianificazione di Gruppo FS Italiane.
Dal 2 luglio 2013 è Direttore della Fondazione FS Italiane e dal febbraio 2016 assume anche l’incarico di Responsabile della Struttura Organizzativa “Turismo Ferroviario” per il Gruppo FS Italiane.
Come detto è un profondo conoscitore, per studio e per passione, della storia e della tecnica della nostre Ferrovie, tanto che ha collaborato con riviste specializzate del settore ferroviario per gli aspetti relativi alla storia e tecnica delle nostre Ferrovie.
Senza dubbio è tra i principali protagonisti della rinascita delle ferrovie minori e dello sviluppo turistico ferroviario, contribuendo fattivamente anche allo studio del progetto di legge sulle Ferrovie Turistiche in fase di approvazione in Parlamento.
Per molti appassionati è semplicemente un mito vivente che sta permettendo la realizzazione di numerosi “miracoli ferroviari”, tra i quali la riattivazione della nostra ferrovia Gemona-Sacile.
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