Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 7 giugno 2017

Domenica entra in vigore l’orario estivo fs: poche le novità. Servizio treno+bici, qualche passo avanti lungo la Udine-Tarvisio, isolata invece la Bassa Friulana.

Il vano portabici di un treno Civity
Domenica 11 giugno entrerà in vigore l'orario estivo fs, il quale porterà ben poche novità per gli utenti del FVG.
Oltre alla consueta riduzione delle corse nel corso dell’estate, l’unica nota lieta è il potenziamento rispetto all’orario estivo 2016 delle corse festive lungo la linea 15 nel tratto Udine-Tarvisio.
Purtroppo nessuna delle proposte di modifica all'orario cadenzato formulate oltre un anno fa dai Comitati Pendolari sono state accolte dalla Regione e Trenitalia. Idem sulla possibilità di ripristinare le fermate di Mossa e Capriva.
L'orario estivo quindi non porterà grandi cambiamenti: i tempi di percorrenza non verranno ridotti, nonostante da oltre due anni la flotta sia stata riammodernata con l’entrata in esercizio dei nuovi treni Civity che possono garantire un significativo taglio dei tempi di viaggio.
Nella sottostante tabella abbiamo evidenziato il numero di treni programmati lungo la linea 15 (Tarvisio-UD-Palmanova-Cervignano-TS), dove si conferma nei giorni festivi l’offerta già in essere dal 26 marzo lungo la tratta Udine-Tarvisio e viceversa, mentre continua nelle giornate di sabato e domenica ad essere pesantemente penalizzata la tratta Udine-Palmanova-Cervignano-Trieste, in quanto tutti i collegamenti provenienti da Trieste e diretti e Tarvisio sono deviati via Gorizia.
Un grave errore in quanto chi vorrà pedalare lungo la Ciclabile AlpeAdria nel tratto Palmanova-Cervignano-Grado, sarà costretto a raggiungere Cervignano passando prima da Monfalcone via Gorizia, cambiare e prendere un treno per Venezia, impiegando così la bellezza di 1 h 41 min. contro i normali 25 minuti per percorre circa 30 km. In ogni caso Palmanova, candidata a diventare patrimonio dell’Unesco, è tagliata da ogni collegamento fs. Questo significa che nei giorni festivi non esistono collegamenti fs a supporto del tratto basso dell’Alpe Adria, quello più adatto alle famiglie.
Meglio va a chi utilizza il servizio treno+bici lungo la Udine-Tarvisio, dove nei giorni festivi Trenitalia assicura due collegamenti supplementari rispetto a quelli offerti nei feriali, allungando due corse che generalmente si fermano a Carnia.
Sulla direttrice Udine-Carnia-Villach resta immutata l’offerta Mi.Co.Tra., gestita da FUC e OBB, che garantisce ogni giorno due coppie di collegamenti.
Linea 15 (Tarvisio-UD-Palmanova-Cervignano-TS)
Tratta
Orario Invernale sino al 10 giugno
Orario estivo dal 11 giugno
da lun a ven
sabato
festivi
da lun a ven
sabato
festivi
UD-Palmanova-Cervignano-TS
(e viceversa)
21
7
0
14
5
0
UD- Carnia (e viceversa)
22
17
11
18
15
11
UD- Tarvisio (e viceversa)
6
8
9
6
9
9


Cicloturisti in stazione
CARROZZE PORTABICI: da oltre un anno stiamo chiedendo alla Regione e a Trenitalia di segnalare sulle livree dei treni Civity le carrozze portabici mediante un semplice adesivo/pittogramma.
I Civity dispongono di due sezioni dedicate con 32 stalli portabici, poco visibili dall’esterno e purtroppo nelle stazioni è abitudine vedere i cicloturisti correre lungo la banchina del binario alla ricerca della carrozza portabici.
Da tempo abbiamo proposto la creazione di un adesivo/pittogramma dedicato che raffiguri non solo la bicicletta per identificare il vano portabici, ma anche un logo per promuovere il servizio treno+bici e la nostra splendida Alpe Adria.  Si tratta di una semplice campagna di marketing a costi ridottissimi che permetta di utilizzare le livree dei treni di proprietà della regione come spazio pubblicitario; nulla a che vedere però con le livree milionarie degli aerei affittate ad Alitalia che sponsorizzavano il FVG.
Quello che nelle altre regioni è semplice da realizzare, da noi pare impresa impossibile!

GRATUITA' SERVIZIO TRENO+BICI: in più di un’occasione abbiamo proposto all’Assessore regionale Santoro, senza ricevere alcuna risposta, la possibilità di far viaggiare gratuitamente le biciclette a bordo dei treni del FVG.
La gratuità del servizio è già realtà in ben cinque regioni italiane: pioniera è stata la Puglia nel 2007, poi hanno seguito l’esempio Marche, Abruzzo, Valle d’Aosta e Liguria dove l’utente oggi può trasportare la propria bici senza pagare alcun supplemento. In Lombardia e Toscana si può trasportare la propria bicicletta ma occorre abbonarsi annualmente.
Male nelle altre Regioni d’Italia, compreso il FVG, dove il trasporto sui treni regionali costa 3,5 €/giorno pari più o meno a 1000€/l’anno.
Regione
Costo servizio
Abbonamento trasporto bici
Friuli Venezia Giulia
€ 3,50 giornaliero
no
Puglia
gratis
Marche
gratis
Abruzzo
gratis
Valle d’Aosta
gratis
Liguria
gratis
Emilia Romagna
€ 3,50 giornaliero
€ 60/annuo
Lombardia
€ 3,00 giornaliero
€ 60/annuo
Toscana
€ 3,50 giornaliero
Agevolazioni varie week end
In tutto il territorio nazionale il trasporto di biciclette pieghevoli
(dimensioni max 80x110x140 cm) è gratuito.
Ci domandiamo perché il FVG non segua l’esempio virtuoso delle altre regioni che hanno stipulato un apposito Protocollo d’Intesa con Trenitalia che permette il trasporto gratuito delle bici sui treni regionali, promuovendo così in maniera efficacie l’intermodalità treno-bici e le nostre ciclabili.
Quanto costa? La bici gratis sui treni abruzzesi (realtà ferroviaria molto simile a quella del FVG) è prevista dal nuovo contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia; è di 30mila €/anno la somma che la Regione Abruzzo destinerà per coprire la spesa del supplemento bici prima a carico dell'utente 3,50€/giorno.
Non ci pare che l’investimento sia di quelli impossibili da sostenere, visto che come per gli adesivi per le carrozze portabici anche in questo caso si tratterebbe di una vera e propria campagna promozionale volta ad incentivare il turismo in FVG e l’intermodabilità treno+bici.
Un gap culturale quello del FVG non solo rispetto ai Paesi Europei dove la gratuità del trasporto bici è realtà da decenni, ma anche nei confronti delle altre regioni italiane. A tal fine è bene ricordare che nell’ambito del contratto di servizio con le imprese ferroviarie, ogni Regione può autonomamente stabilire l’introduzione di forme di abbonamento particolari per i servizi di propria competenza, incluso quello che prevede il trasporto delle bici a bordo dei treni regionali. Nulla preclude quindi l’autonoma scelta delle singole Regioni di stabilire forme di abbonamento o altre agevolazioni per il trasporto delle biciclette sostenendone il costo.
L’esperienza delle cinque regioni italiane dove oggi il trasporto delle bici è gratuito dovrebbe far scuola; l’auspicio è che anche il FVG metta nero su bianco, favorendo e sviluppando il servizio treno+bici, diventato non una moda del momento, ma una nuova forma di turismo con un indotto economico di tutto rispetto.

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