Lo scorso anno avevamo commentato i risultati del servizio fs in FVG con un "bravi", quest’anno, dopo dodici mesi caratterizzati da una costanza di risultati senza precedenti, che ha catapultato il FVG ai vertici delle classifiche nazionali per la qualità del servizio offerto, è doveroso complimentarsi con i ferrovieri del FVG.
Se il 2015 è stato "l’anno della svolta", con l’arrivo dei nuovi treni ETR 563 Civity, il 2016 sarà ricordato come "l’anno dei record", che hanno fatto dimenticare le sofferenze patite dai pendolari.
Risultati ottenuti grazie al rinnovo del parco rotabile e al nuovo modello organizzativo di Trenitalia: possiamo dire che è stata portata a termine la “rivoluzione ferroviaria” promessa a gennaio 2015 dal Direttore Nazionale di Trenitalia, ing. Orazio Iacono.
Un miglioramento a tuttotondo, dalla puntualità, all’affidabilità, alla pulizia, alle informazioni (anche se su quest’ultimo aspetto i margini di miglioramento sono ancora ampli).
Il 2016 sarà poi ricordato soprattutto per la notizia della riapertura della Ferrovia Pedemontana (Gemona-Sacile), la quale grazie all’intervento di Fondazione Fs verrà riattivata entro il 2018 e diventerà la prima linea d’Italia su cui viaggeranno sia i treni passeggeri del trasporto regionale sia i treni turistici effettuati con locomotive e carrozze d’epoca.
Non possiamo che esprimere la nostra grande soddisfazione per questi importanti risultati e il nostro GRAZIE ai ferrovieri della Direzione Regionale FVG di Trenitalia.
Un grazie speciale al dott. Simone Gorini, Direttore Regionale Trenitalia, l’uomo che con professionalità, ma soprattutto umanità, in questi 20 mesi di permanenza in FVG, ha saputo promuovere a livello nazionale il nostro servizio FS, da ultimo a primo della classe, mantenendo un confronto costante e costruttivo con i Comitati dei Pendolari.
PUNTUALITA’ (dati 1 gennaio - 30 novembre 2016)
• Puntualità 0-5 min. tutte le linee FVG (senza esclusioni): 96,27% (contro il 94,55% del 2015 e l’89,78% del 2014).
La puntualità rilevata lungo la linea Tarvisio-UD-TS è stata pari al 97% (contro il 94,28% del 2015).
L’indice di puntualità senza esclusioni 0-5 min. (tutte le linee FVG) registra quindi un miglioramento dell’1,72% rispetto al 2015 e di ben 6,49% rispetto al 2014. Lungo la Pontebbana il miglioramento è ancora più marcato (2,72% rispetto al 2015), tale da far diventare il servizio quasi “svizzero".
• Puntualità 0-10 min. (senza esclusioni) linea Tarvisio-UD-TS: è pari al 98,31% (contro il 96,71% del 2015 e l’89,59% del 2014).
AFFIDABILITA’ (dati 1 gennaio - 30 novembre 2016)
L’entrata a regime del nuovo parco rotabile ha permesso una costanza di risultati anche in ordine all’affidabilità del servizio.
La percentuale di ore soppresse sul servizio programmata nel corso del 2016 è stato pari allo 0,78% (tutte le cause), 0,13% (per cause riferibili a Trenitalia escluso sciopero).
Un risultato che ha permesso di raggiungere un’affidabilità contrattuale pari al 99,87% mentre l’affidabilità percepita dall’utenza è pari al 99,22%.
Il nostro monitoraggio ha rilevato lungo la linea Tarvisio-UD-Ts 14 soppressioni (contro le 48 del 2015 e le 51 del 2014 e le 81 del 2013): nella sostanza l’indice di soppressione che tiene conto del numero delle soppressioni e del numero di treni programmati quest’anno si è attestato allo 0,25%, contro lo 0,80% del 2015, 0,85% del 2014 e l’1,17% del 2013.
OBIETTIVI CONTRATTUALI: il miglioramento della puntualità e dell’affidabilità hanno pertanto permesso di dimezzare l’INDICE DI DISSERVIZIO, passato dal 4,06% del 2015 all’1,94%.
Sono lontanissimi ormai i tempi drammatici del 2014 quando si viaggiava con un indice di disservizio a due cifre, pari all’11,16%.
E' soprattutto la costanza di risultati, con la puntualità 0-5 min. (senza esclusioni) mai sotto la soglia del 95%, che ha caratterizzato quest’anno il servizio; risultati d’eccellenza che hanno permesso il raggiungimento di tutti gli obiettivi contrattuali (puntualità 0-5 min. ben 2,05% al di sopra dell’obiettivo, puntualità 0-15 pari al 98.81% ed affidabilità pari al 99,87% contro un obiettivo del 99,40%).
Cause soppressioni/Ritardi: analizzando nello specifico le cause dei disservizi 2016 si evidenzia che la gran parte dei disagi non è imputabile al gestore Trenitalia, bensì a guasti infrastrutturali (es. passaggi a livelli) o ad altre cause (es. guasti a convogli dei gestori Cargo).
Contratto FVG
Indice di Puntualità 0-5 min.
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Anno
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Obiettivo
contrattuale
|
Risultato contrattuale
conseguito
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2009
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90,96%
|
92,48%
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2010
|
91,40%
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92,81%
|
2011
|
92,13%
|
92,88%
|
2012
|
93,20%
|
92,72%
|
2013
|
93,22%
|
93,42%
|
2014
|
93,46%
|
89,78%
|
2015
|
93,52%
|
95,75%
|
2016
|
94,22%
|
96,27%* (nov. 2016)
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E’ giusto rilevare tuttavia che anche il gestore dell’infrastruttura ferroviaria (RFI) ha migliorato sensibilmente le proprie performance, grazie ad una serie di investimenti che hanno permesso una migliore manutenzione della rete del FVG.
PROSPETTIVE 2017: il servizio FS in FVG è atteso ora a nuove sfide, a partire dal nuovo contratto e dalla rivisitazione dell’orario, passando da un cadenzato sulla carta ad un “orario strutturato” più vicino alle esigenze degli utenti e in grado da permettere una riduzione dei tempi di viaggio.
Le aspettative sono molto positive, legate soprattutto alla tenuta di questi standard qualitativi, all’arrivo dei quattro ulteriori ETR564 politensione, che andranno a completare il rinnovo del parco rotabile.
Trenitalia promossa a pieni voti, bocciata invece la Regione FVG, che seppur accogliendo finalmente il nostro suggerimento di bloccare le tariffe nel 2016 (per il 2017 nulla si sa ancora) si è completamente adagiata sugli allori, beneficiando del lavoro degli altri.
Manca un’idea di fondo su come risolvere le criticità dell’orario cadenzato e come strutturare "l’orologio di Mestre", dal quale dipendono le sorti del FVG ferroviario.
Nonostante l’entrata in esercizio dei nuovi treni Civity nulla si è fatto per ridurre i tempi di percorrenza, diventata ormai una priorità, ma ciò che è peggio nulla si sa sulla sorte delle penali contrattuali applicate alla spagnola CAF (4,5 milioni di euro) per la ritardata consegna dei treni Civity. Ad inizio 2016 si era ipotizzato di dotare i nuovi treni del Wi–Fi o di acquistare una carrozza suppletiva dedicata al servizio treno+bici per i nuovi treni ETR564 in fase di omologazione. Ad oggi tutto tace, con buona pace per i contribuenti del FVG.
Nulla si sa sul nuovo contratto di servizio, dal quale dipenderà il futuro ferroviario del FVG: quello vigente (scaduto il 31.12.2014) è stato prorogato al 31.12.2016; la proroga “tecnica” prevede tuttavia la possibilità di estensione di un ulteriore anno qualora alla data del 31.12.2016 non risulti ancora conclusa la procedura di gara ad evidenza pubblica.
Una precarietà assoluta che da l’idea della confusione di come si sta gestendo la materia, visto che si continua a procedere alla firma di protocolli d’intesa e poi sul campo tutto resta com’è, beneficiando dei risultati conseguiti dagli altri e magari reclamandoli come propri, dimenticando che il treno lo guidano i ferrovieri e non i politici o i funzionari regionali …
Decisamente troppo poco …
Le aspettative sono molto positive, legate soprattutto alla tenuta di questi standard qualitativi, all’arrivo dei quattro ulteriori ETR564 politensione, che andranno a completare il rinnovo del parco rotabile.
Trenitalia promossa a pieni voti, bocciata invece la Regione FVG, che seppur accogliendo finalmente il nostro suggerimento di bloccare le tariffe nel 2016 (per il 2017 nulla si sa ancora) si è completamente adagiata sugli allori, beneficiando del lavoro degli altri.
Manca un’idea di fondo su come risolvere le criticità dell’orario cadenzato e come strutturare "l’orologio di Mestre", dal quale dipendono le sorti del FVG ferroviario.
Nonostante l’entrata in esercizio dei nuovi treni Civity nulla si è fatto per ridurre i tempi di percorrenza, diventata ormai una priorità, ma ciò che è peggio nulla si sa sulla sorte delle penali contrattuali applicate alla spagnola CAF (4,5 milioni di euro) per la ritardata consegna dei treni Civity. Ad inizio 2016 si era ipotizzato di dotare i nuovi treni del Wi–Fi o di acquistare una carrozza suppletiva dedicata al servizio treno+bici per i nuovi treni ETR564 in fase di omologazione. Ad oggi tutto tace, con buona pace per i contribuenti del FVG.
Nulla si sa sul nuovo contratto di servizio, dal quale dipenderà il futuro ferroviario del FVG: quello vigente (scaduto il 31.12.2014) è stato prorogato al 31.12.2016; la proroga “tecnica” prevede tuttavia la possibilità di estensione di un ulteriore anno qualora alla data del 31.12.2016 non risulti ancora conclusa la procedura di gara ad evidenza pubblica.
Una precarietà assoluta che da l’idea della confusione di come si sta gestendo la materia, visto che si continua a procedere alla firma di protocolli d’intesa e poi sul campo tutto resta com’è, beneficiando dei risultati conseguiti dagli altri e magari reclamandoli come propri, dimenticando che il treno lo guidano i ferrovieri e non i politici o i funzionari regionali …
Decisamente troppo poco …
1 commento:
http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act;jsessionid=8D2E149C8E334FAE6577FAF7ADF6B191?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20161226114103002
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