l'on. Maria Iacono con il Direttore della Fondazione FS, ing. Luigi Cantamessa |
Lo scorso 7 dicembre la IX Commissione della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la il testo di della proposta di legge n. 1.178, "Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico".
Si tratta di una legge innovativa e lungimirante, perché recupera il passato e apre prospettive per il futuro, sfruttando la ferrovia come volano turistico per i Territori.
Ora il testo della proposta di legge, presentata il 10 giugno 2013, (On. Maria Iacono prima firmataria) passera in Aula per l’approvazione finale.
Il pregio del testo (CLICCA QUI PER LEGGERLO) è la capacità di tenere insieme passato e futuro: da un lato, infatti, salvaguarda alcuni tracciati ferroviari in disuso che attraversano luoghi di particolare interesse, tutelandone il patrimonio architettonico, artistico e ambientale; dall’altro apre nuove prospettive per il turismo anche in aree interne che meritano di essere valorizzate.
Ferrovie turistiche: elenco di 17 linee subito attive: la legge prevedere subito, in sede di prima applicazione, un elenco di 17 ferrovie turistiche già attive in Italia, tra cui la nostra linea Pedemontana del Friuli (Gemona/Sacile).
Questa è la novità di una delle modifiche apportate in Commissione Trasporti al testo originario della legge.
L’elenco, nel dettaglio, comprende le ferrovie turistiche: Sulmona-Castel di Sangro, Cosenza-San Giovanni in Fiore, Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio, Sacile-Gemona, Palazzolo-Paratico, Castel di Sangro-Carpinone, Ceva-Ormea, Mandas-Arbatax, Isili-Sorgono, Sassari-Palau Marina, Macomer-Bosa, Alcantara-Randazzo, Castelvetrano-Porto Palo di Menfi, Agrigento Bassa-Porto Empedocle, Noto-Pachino, Asciano-Monte Antico, Civitavecchia-Capranica-Orte.
Questo elenco di 17 linee ferroviarie è solo un punto di partenza, in quanto la legge prevede che l’elenco delle ferrovie turistiche possa essere implementato, attraverso un decreto del ministro dei Beni e delle attività culturali, di concerto con quello delle Infrastrutture, previa intesta con la Conferenza Stato-Regioni.
La proposta di legge individua una serie di tratte prioritarie, prevedendone la trasformazione in ferrovie turistiche, che diventeranno un polo d’attrazione anche grazie all’allestimento di spazi museali, in collaborazione con le Regioni, la Fondazione Fs e le Associazioni Locali impegnate nella promozione del Territorio.
Un grande risultato ottenuto grazie alla determinazione della proponete della legge, l’agrigentina on. Maria Iacono e al lavoro svolto in questi anni dalla Fondazione FS, che con il suo progetto nazionale “Binari senza tempo” ha senza dubbio contribuito a rafforzare efficacemente la volontà politica di dotare finalmente il nostro Paese di una legge sulle ferrovie turistiche.
L’inserimento della nostra ferrovia Pedemontana nell’elenco delle linee prioritarie ci soddisfa, considerato che siamo stati i primi a chiedere che la Gemona-Sacile venisse rivalorizzata grazie al progetto di Fondazione FS.
Ora che le condizioni normative sono state poste, come già detto in altre sedi, è fondamentale che il Territorio (Regione FVG, Comuni e portatori d’interesse) si mobiliti per creare i presupposti per l’avvio di un vero progetto economico territoriale, che sappia sfruttare al meglio la riattivazione della ferrovia in ambito turistico.
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