Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 8 dicembre 2014

Un calendario per la Gemona-Sacile

Il primo dicembre 1914 veniva inaugurata la linea Spilinbergo-Gemona: “Finalmente il primo convoglio ferroviario imbandierato parte da Cornino, carico della gente del Forgiarino, di Cimano, San Daniele, Majano ed Osoppo e percorre lentamente la nuova ferrovia fino a Gemona.”
La linea ebbe notevole importanza nella movimentazione militare nel corso delle due guerre mondiali e nella movimentazione di passeggeri tra la Pedemontana e la pianura friulana.
La tratta tra Casarsa e Pinzano fu chiusa al traffico passeggeri nel 1967 ed al traffico merci nel 1987. La tratta chiusa è ancora armata e più volte si sono valutati progetti di riqualificazione per convertirla in pista ciclabile ovvero di trasformarla in una ferrovia turistica.
La tratta Pinzano-Gemona è attualmente in esercizio anche se dal 6 luglio 2012 nei pressi della stazione di Meduno, posta sulla linea Sacile-Pinzano, si verificò lo sviamento di un treno a causa di una frana sulla sede ferroviaria. Di conseguenza, il servizio ferroviario è attualmente sospeso e sostituito da un autoservizio.
Per festeggirare le 100 candeline della linea Pedemontana del Friuli (Spilimbergo – Gemona), venerdì 12 dicembre alle ore 18.00 presso la sala consigliare di Gemona (palazzo Boton) verrà presentato dall'Associazione Culturale Pense e Maravee il calendario 2015 dedicato alla ferrata.
Interverrà il dott. Romano Vecchiet, Direttore della Biblioteca civica "V. Joppi" di Udine che ha curato il testo di presentazione del calendario.
Il calendario contiene foto d'epoca e recenti immagini dei luoghi, delle strutture e delle persone che hanno avuto a che fare con il passaggio del treno.
Sarà un'occasione per sentire alcuni racconti della storica ferrovia, grazie a filmati che riporteranno immagini di altri tempi, ma anche un momento per porsi delle domande circa il futuro della ferrovia.

Nessun commento: