Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 20 giugno 2013

Trenitalia ancora disservizi e la Regione è latitante ...

Arriva l’estate e tornano pesanti i disservizi per i Pendolari.
Questo sembra un leitmotive che si ripresenta ad ogni estate.
Si tratta certamente di disagi routinari cui siamo purtroppo abituati, anche se ogni volta si rinnova la stessa sensazione di rabbia e impotenza di fronte alle continue vessazioni perpetrate da un gestore poco affidabile.
Da inizio giugno assistiamo sistematicamente a soppressioni e ritardi su tutte le direttive regionali.
Il monitoraggio della Udine-Tarvisio che prende in considerazione solo soppressioni e ritardi superiori a 10 min., evidenzia 6 soppressioni e 14 ritardi, con una media per ritardo di 21 min.
Ieri gli ultimi episodi con 2 soppressioni (R. 5988 Udine-Carnia delle ore 18.15 e R. 6035 Carnia-Udine delle ore 19.26) e alcuni ritardi che hanno colpito soprattutto i pendolari che stavano rincasando dal lavoro, in parte salvati dal Mi.Co.Tra., Udine-Villach delle ore 17.17, unica vera garanzia del sistema ferroviario regionale.
Ma pesanti in questi 20 giorni sono stati i disagi alla circolazione registrati anche lungo la linea da e per Trieste e da e per Venezia. Rutinarie sono le soppressioni del R. 6004 (Ts-Ud delle ore 13.30), del 6011 (Ud-Ts delle ore 17.19) e del R. 6008 (TS-Ud delle ore 17.23). Qualche disagio si è verificato anche sul R. 2853 Udine-Venezia delle ore 17.02, spesso in ritardo.
Si tratta certamente di soppressioni programmate, vista la loro sistematicità.
La situazione sta diventando intollerabile, e non si capisce se si tratta solo del materiale rotabile datato o anche dell’inizio dei turni di ferie del personale.
Ferrovia chiusa per ferie ? Un’assurdità, ma di questi tempi tutto è possibile ...
Oltre alle soppressioni, si rileva un significativo incremento delle irregolarità di marcia: numerosi sono infatti i ritardi oltre i 10 minuti. Le principali “perturbazioni” si registrano fra Trieste e Monfalcone.
Al quadro già poco allegro si sono aggiunti, ultimamente ulteriori disagi dovuti a “problemi tecnicisulle linee, con segnali guasti che hanno bloccati i treni sui binari.
Abbiamo chiesto alla Presidente Serracchiani, titolare delle deleghe della mobilità e dei trasporti un incontro ancora ad inizio mese, senza tuttavia ricevere una risposta.
Nonostante le promesse, esplicitate dalla Governatrice nel corso dell’incontro dibattito fra candidati del 9 aprile scorso organizzato dal Coordinamento dei Comitati Pendolari, ad oggi non rileva nessun passo avanti, anzila Regione sembra del tutto latitante, lasciando così mano libera a Trenitalia.
Non pretendiamo certamente che in due mesi di legislatura si riesca a cambiare un sistema malato da anni, ma certamente auspicavamo che si continuasse a dar seguito all’attività del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, istituito con profitto qualche anno fa tra Regione FVG, Comitati Pendolari e Trenitalia.
Grazie al Tavolo le parti hanno infatti potuto dialogare e ragionare, affrontando nel concreto i problemi quotidiani dei pendolari. Ora cosa intende fare la nuova Amministrazione regionale? Sarebbe un peccato che venisse meno l’unico punto di incontro tra le parti, l’unica sede che ha garantito dialogo e collaborazione tra Utenti, Regione e Trenitalia.
Sono tante le domande a cui la Presidente Serracchiani e gli Uffici regionali devono rispondere.
  • Quando arriveranno i nuovi treni acquistati dalla Regione ? •
  • Dove sono finiti i due nuovi treni Vivalto acquistati da Trenitalia ed entrati in esercizio a fine dicembre 2012? 
  • Dove è finita la penale contrattuale di 498.000 relativa agli inadempimenti del 2011? Tali somme dovevano, come da accordi in sede di Tavolo di Lavoro dei Pendolari, essere rinvestite per il 50% sul servizio e per il 50% per l’avvio del piano stazioni minori.
  • A luglio scadrà il termine contrattuale per il pagamento a Trenitalia del saldo in ordine al servizio prestato nel 2012. A fronte degli inadempimenti contrattuali (soppressioni e ritardi) la Regione intende applicare le sanzioni a Trenitalia per il mancato rispetto dei termini contrattuali? 
  • Questione Gemona-Sacile. A che punto siamo con il trasferimento della proprietà della linea dallo Stato alla Regione? La Commissione Paritetica, competente a seguire i rapporti Stato-Regione, verrà rinnovata non prima di settembre … e mentre i politici sono impegnati nell’individuare chi dovrà far parte della Commissione, la linea continua ad essere chiusa … gli ultimi rantoli prima della sua definitiva morte?
Auspicabile è quindi una pronta convocazione da parte della Regione FVG del Tavolo di Lavoro dei Pendolari per fare una puntuale ricognizione sulla situazione attuale del servizio.
Il tempo delle chiacchiere e delle campagne elettorali è passato, ora è tempo di passare all'opera e dimostrare sul campo che le buone intenzioni si trasformino in fatti concreti.

5 commenti:

Giorç ha detto...

Non solo i due Vivalto nuovi dovevano già circolare da mesi ma, a questi convogli, dovevano essere aggiunti altri due per garantire una sicurezza e qualità al servizio pendolare regionale.
Si ricorda altresì che sono trascorsi quasi otto mesi dall'arrivo dei primi due Ci.Vi.Ti. (sostituti delle quarantenni ALE 801) e non sono ancora note delle date certe sulla loro entrata in esercizio.
Viene spontaneo fare un appello alla Governatrice del FVG affinché, nella sua prossima discesa a Roma, riferisca al Ministro dei Trasporti della paradossale situazione (sia per i mezzi acquistati che per quelli promessi) in cui versa il trasporto regionale su rotaia. Mandi dal Giorç

Mikk ha detto...

Mi pare che anche oggi i disservizi non manchino su PN soppressioni e ritardi già dal primo mattino.
ieri ho sentito un annuncio che diceva treno soppresso per mancanza di personale di bordo ... ma siamo pazzi ?
Mikk

Anonimo ha detto...

Buongiorno Comitato,

mi sa che fra le domande da fare alla Regione ne avete "dimenticata" una... ossia la biglietteria di Gemona?? Ormai passata la bufera iniziale mi sembra che tutto tace, da parte di tutti!! (Regione, Trenitalia, Comitato, Stampa....)

Mauro

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Mauro: la questione biglietteria non è assolutamente dimenticata, anzi … per noi è la priorità.
E’ bene precisare però che con l’Assessore Riccardi a febbraio si era trovata una soluzione, ovvero la Regione metteva a disposizione una somma di denaro per far riaprire la biglietteria, ma Trenitalia non ha mai risposto, cercando invece altre soluzioni, da noi peraltro mai condivise.
Tieni conto che il Comune di Gemona ha ottenuto ancora a gennaio 2013, l’assenso verbale da parte di RFI (proprietaria dei locali) del comodato della stazione. Peccato che RFI poi non abbia mai riscontrato per iscritto le lettere di richiesta e di sollecito del Comune di Gemona, e sono passati 5 mesi ! La pratica sembra bloccata a Roma …
Regione e Comune così facendo intendevano far gestire in house i servizi di stazione. Un sogno per tutti noi.
E’ bene sottolineare due cose però:
1) ad aprile è mutata l’Amministrazione Regionale, e ci rendiamo conto che sia difficile in due mesi sapere tutto il pregresso, anche se però le promesse fatte in campagna elettorale dalla Serracchiani, anche direttamente ai Comitati Pendolari (vedi incontro dibattito con i candidati del 9 aprile organizzato dai Comitati), sono tante e ad oggi la nuova Amministrazione non si è ancora degnata neppure di rispondere ad una delle numerose segnalazioni di disservizio.
2) qualcuno ora ci accuserà di faziosità, ma questo silenzio imbarazzante della Regione ci fa rimpiangere il precedente Assessore, con il quale almeno si poteva parlare in tempi “umani”.
Non sono mancati i momenti di tensione con l’Assessore Riccardi, anzi, proprio sulla biglietteria di Gemona nel 2009 e 2010 si è arrivati allo scontro, ma almeno c’era una sorta di dialogo costruttivo, che in 4 anni ha portato a vari risultati. Non abbiamo condiviso tutto con Riccardi, e nemmeno oggi condividiamo certe idee, vedi quella di eliminare la tratta bv. Vat-Udine (articolo pubblicato sul Messaggero Veneto oggi), tuttavia ribadiamo che l’uomo si è dimostrato operoso e sempre disponibile al confronto.
Solo mantenendo il Tavolo di Lavoro dei Pendolari si avrà la possibilità di scambiare con Trenitalia e la Regione, suggerimenti, osservazioni ed idee. La Regione dovrebbe essere interessata a questo, visto che così facendo disporrebbe di risorse che, gratuitamente, ogni giorno monitorano ed utilizzano il servizio.
Questione stampa: in passato c’è stato tanto interesse per la questione dei pendolari. Dobbiamo ringraziare la stampa di un tanto, perché senza il suo supporto, certi risultato non sarebbero mai arrivati.
Ora però ci rendiamo contro che le notizie di disservizio sono divenute quotidiane, quindi è possibile che i giornali abbiano abbandonato questo cavallo di battaglia, salvo, che la linea editoriale di alcune testate non sia mutata col mutare della guida politica della regione …
Un esempio: il contenuto di questo post è stato girato a tutti i giornali, tv. E’ stato pubblicato da rai3 regione nel servizio del 20.6 delle 14.30, da Telefriuli nel servizio del 20.6 delle ore 19, mentre Messaggero Veneto e Gazzettino non hanno pubblicato nulla.
Non importa noi nel nostro piccolo cercheremo di continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto, credendo di contribuire al miglioramento del servizio.
Auspichiamo che la Presidente Serracchiani riesca a trovare nella sua agenda un paio d’ore anche per noi, per poter fissare alcuni punti e individuare alcune priorità. Portiamo pazienza e diamo fiducia ancora per un po’.

Mauro ha detto...

il fatto che la regione non vi risponda è un chiaro segnale di quale sarà la condotta.
purtroppo per i politici fate troppa paura, perchè alle vostre domande è difficile dare delle risposte concrete.
Le elezioni sono già passate, quindi qualcuno ha già guadagnato la poltrona e come ca dis gno nono "a prometi no dul la panse ..."
siamo alle solite tante chiacchiere e solo aria fritta ! Intanto loro non viaggiano in treno ma in macchina e siamo noi a pagargli la benzina e il telepass!
mauro