Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 23 giugno 2013

Progetto MI.CO.TRA: domani conferenza finale, ma noi non ci saremo per protesta

Il Progetto M.Co.Tra. (Miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico) sta giungendo alla fine del suo percorso, ma non si ferma.
Il servizio ferroviario di trasporto passeggeri, partito in via sperimentale un anno fa tra Udine e Villach, visti i lusinghieri risultati fino ad oggi raggiunti, è stato, infatti, prorogato fino alla fine del 2013 e si sta prospettando l’eventualità di una sua prosecuzione, nell’ambito della nuova programmazione dei fondi strutturali comunitari per il periodo 2014-2020, anche oltre questa data, nonché il suo ampliamento nel tentativo di estenderlo fino a Trieste e Klagenfurt.
Domani è prevista, presso la sala del Parlamento del Castello di Udine dalle ore 10.30, la conferenza finale del progetto “MI.CO.TRA”.
Sarà l’occasione per diffondere e valutare i risultati fino ad oggi raggiunti e per gettare le basi per lo sviluppo futuro della cooperazione in materia di trasporto ferroviario passeggeri transfrontaliero tra la Regione Friuli Venezia Giulia ed il Land Carinzia. Vedi il programma
Il nostro Comitato ha sempre supportato e contribuito a promuovere il progetto Mi.Co.Tra, basti pensare alla recente gita Treno+ Bici organizzata lo scorso 9 giugno per festeggiare il primo anniversario del servizio, il quale necessita di una forte e decisa azione di marketing volta a promuovere e far conoscere le potenzialità di questo collegamento, che costituisce una vera eccellenza del nostro trasporto ferroviario.
Ringraziando per l’invito ricevuto, abbiamo tuttavia deciso di non partecipare alla conferenza per protesta nei confronti della Regione FVG, in quanto riteniamo assolutamente insufficiente l’approccio assunto dalla Giunta Serracchiani rispetto alle problematiche del servizio ferroviario, che in questi ultimi due mesi ha visto un significativo peggioramento della qualità, con un aumento dei disservizi.
Grave è soprattutto il silenzio della Regione verso i problemi dei Pendolari, i quali soffrono le vessazioni di una gestione “libera” di Trenitalia, che senza alcun apparente controllo di sorta, sopprime sistematicamente alcuni collegamenti ogni giorno. Non si capisce se questi disservizi siano causati da guasti al vetusto materiale rotabile o invece afferenti alla mancanza di personale in ferie …
Abbiamo chiesto alla Presidente Serracchiani - ancora ad inizio giugno - la convocazione urgente del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, senza tuttavia ricevere nessuna risposta.
Comprendiamo perfettamente che in due mesi di governo non si possono risolvere problemi cronici, ma almeno farsi vedere disponibile al dialogo e al confronto ci pare il minimo che la Presidente possa fare, mantenendo così fede alle promesse fatte nel corso della campagna elettorale.
Sono tante le domande a cui la Regione deve rispondere:
1) Quando arriveranno i nuovi treni Civity acquistati dalla Regione?
2) Dove sono finiti i due nuovi treni Vivalto acquistati da Trenitalia ed entrati in esercizio a fine dicembre 2012? Quando arriveranno gli altri due previsti dal contratto di servizio?
3) Dove è finita la penale contrattuale di 498.000 euro relativa agli inadempimenti del 2011? Tali somme dovevano essere rinvestite per il 50% sul servizio e per il 50% per l’avvio del piano stazioni minori.
4) A luglio scadrà il termine contrattuale per il pagamento a Trenitalia del saldo in ordine al servizio prestato nel 2012. A fronte degli inadempimenti contrattuali (soppressioni e ritardi) la Regione intende applicare le sanzioni a Trenitalia per il mancato rispetto dei termini contrattuali?
Invitiamo vivamente i politici ad evitare continui ed inutili scontri dialettici e a lavorare seriamente nelle sedi competenti per favorire a migliorare la vita di chi, come noi, utilizza il treno ogni giorno per spostarsi.
Mentre sui giornali di parla di “aria fritta”, vedi la problematica dei passaggi a livelli di Laipacco, dove si vorrebbe sperperare ben 70 milioni di euro per un’opera “populista”, che non risolverebbe peraltro le problematiche, ma lo sposterebbe solo altrove, con ulteriori danni, i Pendolari dell’Alto Friuli non possono acquistare il biglietto o l’abbonamento, visto che la biglietteria di Gemona è stata chiusa e le nuovissime biglietterie self service non sono abilitate ad emettere i biglietti integrati per la mancanza di un semplice aggiornamento del software. Mentre si continua a perdere tempo su chi sarà il nuovo Presidente della Commissione Paritetica, la linea Gemona-Sacile resta chiusa (ormai da un anno) e l’iter di trasferimento della proprietà della linea dallo Stato alla Regione resta bloccato.
Un atteggiamento quello della Regione che non fa altro che agevolare e lasciare mano libera a Trenitalia, la quale disattende sistematicamente gli impegni assunti con il contratto di servizio.
C’è molto da fare, più che conferenze e chiacchiere di protocollo è tempo di lavorare ! Chiediamo solo la convocazione del Tavolo di Lavoro, due ore di tempo per discutere sulle priorità e sulle criticità non più procrastinabili.
Se invece la Regione intende proseguire da sola, senza il supporto dei Comitati, lo dica esplicitamente. In questo caso però evitate per cortesia di invitarci a convegni o conferenze solo per farci fare presenza e per farvi fare a voi bella figura !

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Fate bene, se dovete solo andare a fare presenza, che si diano una svegliata!
Vedremo quanti ritardi e soppressioni ci saranno domani mentre qualcuno terrà conferenza ...

Simone ha detto...

Caro Andrea,

concordo pienamente su quanto scrivi e sono parimenti deluso dall'inerzia - quantomeno apparente - da parte della Regione. La situazione è intollerabile e nessuno sembra voler interrompere quest'andazzo.
Trovo scorrettissimo, ad esempio, che si continui a riferire del comodo usbergo della vetustà del materiale ALe 801, quando ci sono treni soppressi perchè manca il personale (e questo viene direttamente comunicato, non sono nostre deduzioni). In queste condizioni, non credo che quando arriveranno i Civity la situazione migliorerà: si dirà che hanno problemi di gioventù, di messa a punto... proprio come per i due Vivalto di cui scrivi e che ogni tanto si vedono ma paiono soggetti a frequenti magagne. Di recente (venerdì 14) il treno 2853 fu soppresso (era un Vivalto) e partì come invio a vuoto perchè, secondo quanto detto, qualcuno aveva fumato nel bagno provocando l'intervento dell'antincendio e l'inutilizzabilità del convoglio. Che razza di motivazione è? E se fosse così, che dotazione moderna è una che non permette di essere agevolmente resettata e fa bloccare il treno per un (presunto) fil di fumo?? Il treno successivo (sbandierato come "la soluzione") partì pure in ritardo perchè non c'era il personale...
E' tutto precario, insomma, e c'è un grande senso di impotenza. Temo che questo sia un indirizzo nazionale, però: ricordate quando Monti disse che forse non c'erano più soldi per la sanità e che prima o poi forse occorreva pensare a forme di assicurazione privata? Ecco, mi pare che sia una situazione analoga: lo Stato - con questi disservizi - ci sta dicendo "io queste cose non me le posso più accollare". Prima o poi svenderanno forse tutto a privati e ci faranno pagare l'abbonamento tre volte tanto? Certo che negli stati dove i biglietti costano molto e per la sanità c'è l'assicurazione privata, l'imposizione fiscale è nettamente più bassa. Con il nostro livello io credo che la collettività a ragion veduta pretenda il servizio!
Comunque io domani andrò (solo perchè sono in ferie comunque, giorni vecchi da ultimare per forza) e, in verità, mi avrebbe fatto piacere rappresentare questo disappunto. Temo, infatti, che se non ci siamo non recepiscano la cosa come una protesta: penseranno che siamo al lavoro, secondo me. Comunque rispetto la scelta soprattutto perchè ne comprendo appieno le motivazioni. Un caro saluto e speriamo bene! Simone

Andrea ha detto...

Ciao Simone,
ti ringrazio per il tuo sostegno e per la tua autorevole opinione sul punto.
Purtroppo - come già sai - la materia è molto tecnica ed è difficile che una persona comune capisca tutte le dinamiche del caso.
La voglia di continuare a lavorare per la gente non ci manca, ma se non esiste dialogo con la Regione tutto diventa più difficile ... il quadro generale non è certo dei migliori e mi rendo conto delle notevoli difficoltà che sta incontrando la neo-eletta Presidente.
Tuttavia ha voluto la bicicletta e ora deve lavorare, non può scappare dalle proprie responsabilità. I problemi ci sono, da anni, e vanno almeno affrontati. Mi sembra che il tavolo di lavoro com'era istituito garantiva una certa praticità, ma soprattutto era la sede ideale per confrontarsi e scambiarsi suggerimenti.
Condivido in toto il tuo pensiero sulla situazione generale del Paese, però rimarco che dove vogliono riescono sempre a trovare risorse per consulenti o progetti assurdi ...
La nostra è stata una decisione sofferta, perché sia io, che Giorgio, Lodovico e gli altri del gruppo abbiamo sempre sostenuto il progetto Mi.Co.Tra. Abbiamo persino organizzato una gita Treno + Bici lo scorso 9 giugno ... La ns. assenza oggi non deve essere vista come una mancanza di rispetto verso quelle persone che si sono impegnate per la buona riuscita del progetto (es. l'arch. Volponi, Ferrovie Udine-Cividale e OBB), ma è solo una forma di protesta CIVILE per far capire a chi oggi guida la Regione che non si può continuare così.
E' inutile che in campagna elettorale si facciano promesse e dopo due mesi disattendi tutto ... cosa ti costa fare una riunione ? Vogliamo leggere il programma elettorale ?
Mi piacerebbe sapere quante di queste problematiche la neo-Presidente è effettivamente a conoscenza e quanto sia la sua cognizione di causa sulle problematiche dei pendolari o sui rapporti Regione-Trenitalia.
Temo purtroppo che sia una conoscenza molto superficiale ... e in questo contesto noi come Comitati potremmo essere un valore aggiunto per migliorare e dare alcuni imput a costo zero !
Sono convinto che tra persone serie si possa sempre andare d’accordo, basta parlarsi però !
Ciao Andrea

Anonimo ha detto...

avete fatto bene a non andare.
Avete tutta la mia solidarietà e supporto.
Non abbandonate la battaglia, siete gli unici in grado di far sentire la voce degli utenti.
Lucia

Anonimo ha detto...

Anche oggi due piccoli ritardi: il R. 6030 UD-Carnia delle ore 17.36 e il R. 2837 Carnia-UD delle ore 19.11 hanno accumulato oltre 40 min. di ritardo...