Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 19 aprile 2013

Friuli al voto: quali le prospettive per il trasporto ferroviario?

Dopo il punto di Marco Chiandoni, uno dei referenti dei Comitati dei Pendolari, pubblichiamo oggi le riflessioni di Andrea Palese, uno dei leader del nostro Comitato e figura di spicco del Movimento dei Pendolari.
 
Domenica e lunedì saremo chiamati a votare i nostri rappresentanti in Regione: un appuntamento importante anche per i 20.000 pendolari che utilizzano quotidianamente il treno e che auspicano un sensibile miglioramento del servizio.
Negli ultimi anni, grazie all’attività dei “frizzanti” Comitati dei Pendolari, la questione “Ferrovia” è salita ripetutamente all’onore delle cronache; i Pendolari hanno avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica e “svegliare” le Istituzioni su una problematica dimenticata in quanto cronica di questo Paese.
L’attività dei Comitati non è passata inosservata, atteso che nel corso della campagna elettorale si sono susseguiti vari interventi di candidati, che forti di questa cassa di risonanza mediatica, hanno cercato di comprendere le problematiche degli utenti.
Non sono mancate le strumentalizzazioni, con certi partiti e candidati alla ricerca smaniosa di consenso, che tutto d’un tratto si sono trasformati in “paladini” dei pendolari …
Seguo la questione dei pendolari ormai da 10 anni, tanto che qualcuno mi chiama simpaticamente “Mr. rotaia”, ma non mi ritengo per questo un illuminato, ma soltanto uno dei tanti, che grazie all’esperienza maturata sul campo ha compreso la complessità di questa materia, la quale non ammette improvvisazione, bensì profonde conoscenze. Come tanti altri, sono diffidente verso il mondo della politica, la quale ha dimostrato un basso grado di conoscenza delle problematiche dei pendolari, forse a causa anche che solo pochissimi amministratori utilizzano il treno come mezzo di spostamento. In questo desolante quadro però emerge il gran lavoro svolto in questi ultimi anni dai Comitati dei Pendolari, i quali con responsabilità e civiltà hanno saputo dialogare con le altri parti, tanto che è sorta una vera “concertazione” tra Regione FVG, Trenitalia e Comitati stessi.
Un lavoro soprattutto di progettazione del nuovo sistema ferroviario, che è partito da chi utilizza ogni giorno il treno; un’attività intensa che ha permesso il raggiungimento di alcuni importanti risultati, tanti dei quali non si vedono ancora, ma sono prossimi. A partire dall’acquisto dei 12 nuovi treni da parte della regione, un investimento di oltre 80 milioni, che permetterà di rinnovare interamente il nostro parco rotabile ormai vecchio di 35 anni.
Ma il risultato più importante che è stato raggiunto è l’abbandono della “contestazione”: le parti con responsabilità si sono venute incontro, confrontandosi sui contenuti, capendo che la mera protesta e il solo gridare non avrebbe risolto i problemi.
La qualità del servizio resta tuttavia non soddisfacente, anche se gli interventi realizzati hanno permesso un sensibile miglioramento degli standard di viaggio (es. pulizia).
L’applicazione di una attenta politica tariffaria, che non ha visto incrementi “lacrime e sangue” (18% negli ultimi tre anni contro il 30% nel solo ultimo anno nelle altre regioni) e il mantenimento dei livelli del servizio senza tagli alle corse è senza dubbio un’altra caratteristica virtuosa, che dovrà essere confermata negli anni ad addivenire dai nostri governanti.
Per la prima volta si è attivato un servizio sms e mail di segnalazione dei disservizi, in grado da permettere al concessionario del servizio-Regione FVG di vigilare sull’operato del gestore-Trenitalia. Non solo, l’avvio del progetto Mi.Co.Tra. ha permesso nuovamente al Friuli di essere collegato con l’Austria e all’Europa, grazie ad un sistema intelligente di coincidenze a Villach.
La novità è poi l’ingresso di FUC e OBB nella gestione diretta del collegamento Udine-Villach, rompendo così il monopolio di Trenitalia.
Un lavoro come si è detto imponente, mai svolto prima, nel quale spicca la figura di Riccardo Riccardi, Assessore-Tecnico, che in questi anni ha avuto il merito di insistere con caparbietà e dedizione su una materia dimenticata da decenni, incancrenita di problematiche sulle quali nessuno osava confrontarsi.
A scanso di equivoci, vorrei ricordare l’uomo Riccardi, non il politico, una persona schietta e di carattere, capace di mettere la faccia anche dinanzi a situazioni scottanti.
Non si è mai fatto il passo più lungo della gamba, illudendo o promettendo cose non realizzabili, e per questo Riccardi ben presto si è guadagnato il rispetto e la stima dei rappresentanti dei Pendolari, anche di chi come il sottoscritto era stato molto scettico e contestatore.
E’ nato così un metodo di lavoro condiviso, concretizzatosi nel Tavolo di Lavoro dei Pendolari; metodo che dopo le elezioni non dovrà essere abbandonato, ma rafforzato, istituzionalizzando la figura dei pendolari nel prossimo contratto di servizio.
C’è tanto lavoro da fare, e non bisogna illudersi che l’arrivo dei nuovi treni risolverà tutti i nostri problemi, gran parte dei quali saranno dati dal reperimento delle risorse finanziarie necessarie a garantire i livelli attuali del servizio.
Nessuno dispone della bacchetta magica, per questo diffido dalle sirene populiste di certi politici, i quali non conoscendo la vastità della materia, si lasciano trasportare a facili entusiasmi e progetti faraonici, capaci unicamente di clamori mediatici o poco più.
E’ divenuto poi uno sport nazionale sparare su Trenitalia, quella “brutta, sporca e cattiva” madre di tutti i mali. Sicuramente alcune colpe sono riferibili ad un management incapace, ma bisogna comprendere anche che Trenitalia non è il nemico pubblico n. 1, ma un asset pubblico da valorizzare in modo che possa creare un valore aggiunto per i Cittadini.
In ambito ferroviario ci attende ancora una sfida da vincere: chiunque governerà la nostra Regione, dovrà dar attuazione al nuovo Piano Regionale dei Trasporti, avviare l’iter di un vero bando europeo per l’affido del servizio in maniera da aprire alla concorrenza, valorizzando il ruolo di FUC, ma soprattutto modificare la normativa vigente, garantendo un’effettiva integrazione intermodale treno-bus, permettendo anche agli Enti Locali di organizzare servizi di trasporto, soprattutto nella aree più penalizzate.
Da pendolare voterò la persona che spero comprenderà queste esigenze, che sono quelle di chi come me si sveglia presto la mattina e torna tardi la sera, utilizzando un mezzo pubblico, ogni tanto battagliando con le follie di questo assurdo sistema, che penalizza le persone più virtuose, e che sognano un giorno di viaggiare "sul treno che vorrei" !

24 commenti:

Tommaso Londero ha detto...

Complimenti per il pippone pro Tondo mascherato da riflessione. Spiace vedere il comitato prendere posizioni invece di rimanere neutro.

Lucio ha detto...

@Comitato: sono già intervenuto varie volte su questo blog e voglio ribadire che se non ci fosse stato un gruppo organizzato di utenti, certi risultati non sarebbero mai arrivati.
Condivido l’analisi di Andrea, conoscitore della materia e persona squisita che da anni si danna l'anima per il miglioramento del servizio sulla linea Gemona-Udine.
Mandi Lucio
Pendolare Tarcento - Udine

Anonimo ha detto...

@Tommaso Londero: forse sei tu quello che parteggia per qualcuno,sbaglio ?
Questo è uno spazio libero dove tutti possono esprimere la loro opinione, però motiviamola con argomentazioni!
Credo che l’attività del Comitato sia stata sempre in favore dei pendolari e questo blog ne è la dimostrazione, con notizie sempre aggiornate e spunti interessanti sulla materia.
E’ facile criticare sempre. Non ci fossero stati Andrea, Giorgio, Marco e gli altri che in questi anni si sono dedicati, chi si sarebbe impegnato così in favore del prossimo ? Forse tu Tommaso Londero ?
Cerchiamo di offrire spunti che possano migliorare il servizio.
Cmq il comitato non ha bisogno di difensori, da anni assume linee schiette e concrete.
Scandaloso è semmai leggere i giornali e vedere politici che vorrebbero eliminare la ferrovia per far piacere ai propri concittadini ovviamente per voti. Quella si è vera strumentalizzazione !!!
Silvia C.

Giorç ha detto...

Non è mai facile in questa nazione, egregio signor Londero, trovare delle figure politiche che si prendano degli impegni e poi li riescano a concretizzare. L’Assessore, chiamato in causa, è stato il primo che si è dovuto assume totalmente la gestione del trasporto pubblico su rotaia (nel FVG) e, come ha citato il collega Andrea, non ha trovato nei comitati docili interlocutori. Prova ne sia la battaglia intrapresa dal ns. sodalizio per far riaprire nel 2010 la biglietteria di Gemona che ha dato origine a vere e proprie “scintille” tra le parti.
Dispiace invece che Lei non abbia espresso un parere sull’operato della giunta del Capoluogo Provinciale, poichè da alcuni mesi sta elucubrando idee per far deviare i treni provenienti da nord, dimenticandosi che quotidianamente centinaia di persone rischiano la pelle quando attraversano il piazzale antistante la stazione (in questo caso le ns.richieste riportate al Sindaco sono state spazzate dal vento!!).
Mi sento altresì di affermare che i soldi spesi per l’acquisto dei nuovi convogli Ci.Vi.Ti. non fanno parte di una campagna elettorale bensì di un progetto che, se verrà gestito oculatamente, dovrà ridare al servizio ferroviario regionale quella sicurezza e garanzia che da anni non è più nel vocabolario dei pendolari. Senza illudere alcuno pare assodato che da alcuni giorni l’agenzia, che si occupa dell’abilitazione alla circolazione dei citatai Ci.Vi.Ti., abbia dato l’assenso al transito degli stessi sulle rete gestita da RFI dando così modo di accelerare le operazioni di messa in esercizio dei mezzi.
Mandi dal Giorç

Andrea Palese ha detto...

@Tommaso: mi sembra che nella mia riflessione non ci sia proprio nulla che possa risultare strumentale.
@Tutti: sono lusingato dei commenti e degli apprezzamenti, ma come altri dei membri dei Comitati (come l’amico Giorgio) ho vissuto intensamente questi ultimi anni, cercando di dedicarmi seriamente a certe problematiche, a volte ottenendo risultati, altre volte no.
Sfido chiunque però nell’etichettarmi come persona “di parte”, visto che chi era presente alle riunioni del Tavolo di Lavoro dei Pendolari si ricorda ancora bene le mie sfuriate contro la Regione o Trenitalia. Poi mi sembra che le decine e decine di interventi sulla stampa parlino da sole, e anche in questo caso non ho mai lesinato critiche, né io ne altri appartenenti a questo Comitato ….
Spiace che il lavoro mio e quello di altre persone venga letto solo sotto l’aspetto strumentale, il trasporto pubblico non è né di destra, né di sinistra lo capiamo ?
Ma viviamo in un Paese strano dove la meritocrazia non esiste e si fa solo a gara a fare il tifo a favore o contro, vedendo tutti come potenziali avversari; non si riesce invece quasi mai a soffermarsi su quanto si è fatto e cosa si deve fare per migliorare ulteriormente la situazione.
Se il riferimento a Riccardi è visto come strumentale, mi spiace, io credo di no. Mi sono limitato a ricordare determinate questioni, che peraltro mi hanno visto co-protagonista. Se riteniamo strumentale ammettere che uno ha lavorato bene … beh allora io non concordo.
Il Movimento dei Pendolari è libero e tutti possono partecipare alle attività e agli incontri, anzi ben vengano nuove persone con idee ed entusiasmo. Né ho viste poche però in questi anni, il gruppo alla fine era formato sempre dai soliti, mentre altri senza sapere nulla si limitavano alla mera e inutile critica.
Chi ha avuto la possibilità di partecipare al Tavolo di Lavoro può testimoniare la serietà di come è stata approcciata la materia e come si è lavorato, nonostante ci siano state divergenze d’opinioni e a volte forti contrapposizioni (specie le mie!).
Bisogna anche avere l’onesta intellettuale di ammettere ciò che è stato fatto, perché ribadisco con le grida e con le critiche i problemi non si risolvono.
Se poi qualcuno vuole fare il tifoso è libero di farlo, basta però leggere i giornali delle ultime settimane per capire tante cose: le strumentalizzazioni a cui si riferiva l’amico Giorgio appartengono a un modo di far politica che non condivido, che però risulta molto redditizio a certi personaggi che si costruiscono la carriera sull’immagine e sulle parole.
Caso strano sempre chi mai prima si era interessato alla questione ferrovie, ora è il primo a straparlare, pur non essendo mai salito a bordo di un treno !
Mi spiace se la mia riflessione è stata interpretata “di parte”, non era mia intenzione, però sfido chiunque a contraddire con serie argomentazioni quanto riportato e i risultati che si sono ottenuti.
Io sogno come tanti di voi il treno che vorrai, ma l’esperienza mi ha insegnato che in questo campo i treni non si costruiscono con il lego e i soldi non sono quelli del Monopoli, così come certe logiche assurde non possono essere modificate dall’oggi al domani in quanto non tutte le persone ragionano con la stesso neurone!
Andrea Palese

Anonimo ha detto...

Che questo Comitato sia politicamente schierato non è una novità, suvvia :)

Peccato che non abbia avuto altrettanto spazio un resoconto del dibattito del 9 aprile 2013 con i candidati Presidenti, al quale Tondo ha preferito NON partecipare.

Giacomo

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Tutti@ qualcuno non meriterebbe nemmeno una risposta, visto che scrive solo per provocare una reazione, senza peraltro nemmeno sapere di cosa sta parlando. Magari non prende neanche il treno, ma riteniamo giusto fare chiarezza e trasparenza:
1) il convegno-dibattito di martedì 9 aprile con i candidati lo abbiamo organizzato noi unitamente agli amici degli altri Comitati Pendolari, con il supporto logistico dell’Associazione Friuli Europa che ci ha gentilmente concesso la sala della Camera di Commercio
2) L’organizzazione è stata talmente neutrale che a tutti i candidati abbiamo inviato i punti su cui verteva il dibattito vedi http://comitatopendolarialtofriuli.blogspot.it/p/le-nostre-proposte.html
3) Visto che qualcuno mette in discussione la nostra onestà e quella di Andrea Palese, gran lavoratore (c’è ne fossero in giro tante persone così), è bene sottolineare che Andrea è stato uno dei promotori dell’iniziativa; ha curato altresì – con la solita diligenza – i contatti con la stampa e le tv.
I media hanno dato ampio risalto all’incontro, sia prima che dopo, come provato dai servizi tv di Rai Regione, Telepordenone, o dagli articoli del Messaggero Veneto, del Gazzettino, de Il Friuli, La Vita Cattolica, oltre a tutte le radio locali presenti.
4) Se volevamo tifare per Tondo, questi avrebbe avuto tutto l’interesse a presentarsi al ns. dibattito, magari facendo sfigurare gli altri candidati, concordando con noi le domande…, oppure ci sbagliamo?
5) La verità è un’altra invece: noi abbiamo invitato tutti, fissato le regole del dibattito mediante la regia di un terzo (ovvero del direttore del Messaggero Veneto a cui è stato affidato il ruolo del moderatore). Poi si sono presentati solo Serracchiani e Galluccio.
6) Ma è bene che si sappia che l’unica che ci ha contattato prima e dopo dell’incontro è stata la segreteria della Serracchiani …
Ecco il testo dalla mail datata 11.04 “Preg.mi Comitati, in allegato vi trasmettiamo le risposte che la candidata presidente Debora Serracchiani ha fornito alle domande dei comitati sul Trasporto Pubblico Locale. Vi invitiamo a darne diffusione ai vostri aderenti e a quanti altri fossero interessati all'argomento. L'occasione è gradita per porgere distinti saluti. Manuela Romano - Segreteria Organizzativa
Corretto vero chiedere di fare propaganda così?
Non sono mancate poi altre strumentalizzazioni da parte di altri candidati consigliere, che hanno chiesto senza contradditorio, di organizzare incontri utilizzando la ns. cassa di risonanza. Parlare ora, quando per anni non si sono mai fatti vivi !!! Corretto vero ?
Per questo abbiamo assunto una linea assolutamente neutrale: nessuno dei Comitati peraltro ha pubblicato sui loro blog commenti relativi all’incontro.
Non ci interessa tirare la volata a nessuno, l’unica cosa che abbiamo a cuore è utilizzare un servizio pubblico ferroviario adeguato alle nostre esigenze da Cittadini.
Ci riteniamo PERSONE PERBENE, caso strano le accuse arrivano sempre in dati momenti, quando qualcuno ad arte ha l’interesse di far polemica e strumentalizzare a suo vantaggio una data circostanza.
Noi ci siamo messi in gioco, probabilmente non sempre la ns. attività è condivisa da tutti, ma grazie a noi certe battaglie sono state vinte. Oggi da Gemona a Udine si paga un biglietto equo grazie all’allineamento delle fasce tariffarie: si paga di meno di quello che si pagava nel 2009, e questo risultato, come molti altri (sconosciuti ai più), non sono stati raggiunti con le chiacchiere, ma perché qualcuno ci ha messo la faccia !
Qs blog è uno spazio libero e così resterà, dove tutti possono scrivere quello che pensano; al contrario di altri spazi non moderiamo i commenti, mai è stato censurato nulla.
Se questa è strumentalizzazione, ci sembra che qualcun altro viva un dramma esistenziale!
Quindi piantatela di far la morale e fatevi un esame di coscienza! Se non vi garba quello che pensiamo o che facciamo potete sempre leggere altri blog o fare altro.
Grazie !

Anonimo ha detto...

I messaggi dell'utente "Il Comitato Pendolari Alto Friuli" da chi sono fisicamente scritti, dal sig. Palese stesso?

Lucio ha detto...

Premetto io sono di parte. Vedo ogni giorno questi ragazzi sui treni che si adoperano per la gente quindi dico loro non prendetevela per questi imbecilli, incapaci persino a firmarsi.
La domanda da fare è cosa si è fatto per gli utenti? Io nulla, ho solo aderito al comitato mentre loro tanto hanno fatto per gli altri. E voi anonimi? Probabilmente nulla, salvo blaterare sul blog perché non siete in grado di fare altro. Se viaggiate, ma ne dubito, siete sicuramente quelli che si lamentano a testa bassa e non fanno i furlans sotans.
Se una semplice lettera, scritta da una persona seria, scatena questa reazione vuol dire che qualcuno è stato punto sul vivo …
Comitato laint indenant e non badate a questi imbecilli invidiosi!
Mandi Lucio
Lucio

Anonimo ha detto...

egregi rompiscatole, quando si trattava di raccogliere firme od effettuare sondaggi a bordo dei treni dove eravate? Non avete idea quanto lavoro sia stato fatto in questi anni. Solo chi non é abituato ad ottenere risultati reagisce da coniglio! Mandi dal Giorc

Lucio ha detto...

@Giorc: bravo !
chi denigra il lavoro fatto merita di viaggiare nei carri bestiame.
Lucio

Alessia - Tricesimo ha detto...

Ho letto le due riflessioni di Andrea e Marco, e le condivido. Entrambi a loro modo esprimono l’opinione maggioritaria della gente in qs. momento. Papa Francesco ha saputo conquistare le persone con la sua semplicità, cosa che purtroppo i ns. politici non hanno ancora capito visto che hanno deciso che un signore di 88 anni dovrà fare per la seconda volta il Capo di Stato.
@Andrea: la tua analisi può essere vista come di parte, ma credo che tu abbia fotografato la situazione correttamente. Concordo che se non ci fosse stato una partecipazione attiva degli utenti il servizio non sarebbe migliorato.
Io prendevo ad esempio l’autobus da Tricesimo per Udine, ora invece prendo abitualmente il treno, anche se la stazione è un po’ lontana e abbandonata. Ricordo che il comitato è stato l’unico a mobilitarsi per denunciare i vandalismi che si erano verificati nel parcheggio della stazione, così gli unici a reclamare contro la soppressione della fermata bus a causa di un albero presente nel piazzale. Nessuno ha detto niente, è bastata una mail degli utenti di tricesimo al comitato e loro hanno scritto più volte a Sindaco, Trenitalia e Saf. Poi tutti si sono lavati la mani, come al solito, ma almeno qualcuno ha cercato di migliorare la situazione per la mia stazione. Per questo meritano rispetto.
Alessia - tricesimo

Anonimo ha detto...

Conosco da qualche mese i ragazzi dei comitati e trovo sciocca e inutile questa discussione
Perché non parliamo di treni e della mancanza di un adeguato servizio per il ns. Friuli?
@Anonimo del 19.04. Ma tu eri presente all’incontro del 9, oppure parli per sentito dire ?
C'erano più di 100 persone 8piena la sala), oltre a giornalisti e tv. E’ stato più un comizio pro Serracchiani che un vero convegno ferroviario, Galluccio ha detto poco ed è rimasto sul vago, mentre Tondo era assente.
La cosa più interessante è stata però la riflessione di Cristina Sartor che ha rappresentato i comitati, la quale ha individuato alcune problematiche del servizio lanciando precise domande. Punti dove i politici hanno girato spesso al largo senza rispondere.
@Giacomo: ecco il resoconto della giornata. Contento ?
Mandi
Max

Andrea Palese ha detto...

Sorrido quando leggo certi commenti anonimi perché certe persone sono brave a nascondersi dietro a un pc a masturbarsi la psiche, pensando a improbabili complotti.
Mi spiace invece quando vedo Giorgio incazzarsi, perché è una persona equilibrata che merita il rispetto per come s’impegna.
@Anonimo: si vede che non conosci come funziona questo Comitato, ma probabilmente ti confondi qs. blog con altri che frequenti o gestisci direttamente per la tua propaganda.
Una cosa soltanto però, firmati col tuo nome e cognome. Non c’è niente di male, ognuno ha le sue idee e io le rispetto. Però tirare il sasso e nascondere la mano è come dice @Giorg essere dei “conigli”.
@Lucio: lascia che scrivano quello che vogliono, perché sono i contenuti fanno la differenza. Cmq i carri bestiame andranno in pensione presto visto che l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria ha dato l’ok per l’omologazione del nuovi treni Civity. Ora manca l’immatricolazione e istruire il personale di bordo a guidarli. Speriamo entro la fine dell’estate … chissà ?
@Alessia: Tricesimo paga come altre stazioni il fatto che è isolata e lontana dal centro abitato. Purtroppo anche gli Amministratori locali non capiscono l’importanza delle stazioni, perché materia al di fuori della loro competenza. Quel pino nel mezzo del piazzale è scandaloso, andrei io con la motosega ad abbatterlo! Da 2 anni un albero impedisce ai bus di fermarsi. Questo la dice lunga sulla sensibilità di RFI (proprietaria del piazzale), SAF e Provincia (gestore e concessionario del servizio)
@Tutti: se la mia riflessione ha determinato questa reazione, significa che qualcuno ha la coda di paglia o che è stato punto sul vivo. Cmq resto della mia idea, so quello
@Anonimo: se vuoi capire come funziona iol Comitato puoi sempre contribuire, partecipando alle attività del Comitato. C'è da riaprire la biglietteria di Gemona, oppure monitorare il servizio, come già fanno altri volontari ogni giorno, ecc. ecc.
E’ facile criticare, ma i problemi non si risolvono con le hiacchiere.
Buona domenica e buon pranzo come dice Papa Francesco !
Andrea Palese

Anonimo ha detto...

Palese Sindic !
Pecjat ca vuei no tu seis candidat, parcè ti lares votat vulintir.
Faseit viergj la biglieterie frus !
Mandi
Checco

Anonimo ha detto...

Insisto nel proporre la lettura di questa oggettiva analisi dei programmi candidati, che per quanto riguarda Tondo non è proprio rose e fiori come Palese è da sempre impegnato a far sembrare.

http://www.ferrovieanordest.it/portale/node/841

Lucio ha detto...

@Anonimo, ma forse non hai capito che qui nessuno ti fila !
Attaccando Andrea o il Comitato non è che fai una cosa intelligente, visto che sonmo stati gli unici che si sono fatti il "mazzo" per gli utenti dell'Alto Friuli e non solo. Quindi 'chapeau"
Se vuoi dire qualciosa di intelligente scrivi un discorso sensato con suggerimenti o proposte precise e piantala di insultare la nostra intelligenza. ...
Firmati cretino !
Lucio

Anonimo ha detto...

è questa lettura interessante e oggettiva sui candidati chi l’ha fatta?
Peccato che non si dica dei treni nuovi, del MICOTRA, che utilizzo ogni sera e con la medesima tariffa permette in 15 minuti di fare 30 km e viaggiare comodamente senza i soliti problemi causati da Trenitalia.
Non si dice sulle pensiline di Udine, rifatte dopo che per mesi abbiamo camminato sullo sterco di piccione … nulla che è stata eliminata la maggiorazione tariffaria SAF.
Si dimentica di dire o si omette un bel po’ di cosine vero?
Evidentemente quello schierato sei tu, perché se in una giornata elettorale ci si abbassa ad attaccare un comitato, ma soprattutto chi si è impegnato per denunciare i disservizi di Trenitalia è evidente che ci siano secondi fini dietro al tuo interessamento.
Mandulis
Checco

Anonimo ha detto...

scusate ma tutta questa discussione per una lettera che riassume l'attività del comitato?
Non è che si cerca di delegittimare i pendolari?
SaRa

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Pubblichiamo la mail di Alessandra ricevuta qs. pomeriggio. Una sola parola GRAZIE !
“Gentile Comitato, sono una pendolare Gemona-Udine, che da anni si sposta solo con i mezzi pubblici. Volevo esprimere la mia solidarietà e ringraziarvi per quello che fate. Non capisco la discussione che è nata e alcuni commenti che sono stati espressi. Il treno non dovrebbe dividere, ma unire le persone perché è un servizio pubblico. Mio auguro che la biglietteria di Gemona venga riaperta presto e sono certa che state già lavorando per farlo. Rinnovando i ringraziamenti per il vostro impegno, vi saluto cordialmente. Ciao. Alessandra”

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Finalmente sappiamo chi potrebbe celarsi dietro a questo @Anonimo che ha indicato un indirizzo web. Probabilmente si tratta del Sig. Federico G.A. Gitto – Presidente della Associazione Ferrovie a NordEst, lo stesso che ieri alle ore 15.56 in piena giornata di silenzio elettorale ci ha spedito questa mail chiedendo di “rilanciarla” pubblicamente “per dare uno strumento in più per il voto”.
Ecco il testo integrale della mail “Ciao, su Ferrovie a NordEst abbiamo pubblicato un'analisi dei programmi elettorali FVG dal punto di vista della ferrovia: http://www.ferrovieanordest.it/portale/node/841 Se vi può interessare potete rilanciarla tra il vostro pubblico, per dare uno strumento in più per il voto. Per qualsiasi domanda ferroviaria siamo a disposizione ;-) A presto. Federico G.A. GITTO - Presidente Associazione Ferrovie a NordEst
Non conosciamo qs. Associazione, che sembra attiva in Veneto, e non in FRIULI (!).
NON conosciamo i loro rappresentanti che peraltro MAI hanno svolto alcuna attività o ruolo nell’ambito del Tavolo di Lavoro dei Pendolari con Regione FVG, RFI, Trenitalia e altri Comitati e non sono membri del Coordinamento dei Comitati Pendolari del FVG.
Ci piacerebbe saper perché questi Signori ci hanno contattato l’ultimo giorno prima delle elezioni con qs. mail, e soprattutto chi sono e cosa vogliono?
Strano però che in tanti, segreterie di partiti, candidati e ora persino associazioni o presunte tali si prodighino così e abbiano a cuore la questione ferrovie in questo momento… vedremo se da martedì, conclusa la campagna elettorale, ci sarà lo stesso interessamento e chi mostrerà la faccia per migliorare la vita di noi pendolari. Non è populismo ma la triste realtà.
Ognuno faccia le proprie considerazioni.
E’ bello però sapere che in tanti ci sono vicini e ci sostengono. Vuol dire che qualcosa di buono si è combinato.
Invitiamo tutti a firmare i post, o quanto meno a indicare un nick name in maniera da identificarsi.
Questo resta uno spazio libero, dove ognuno potrà dire la sua in ordine alla questione ferrovie, ma libero non significa che sia ammesso l’insulto o l’attacco personale.
Se a qualcuno invece prudono le dita sulla tastiera del pc, ribadiamo il concetto già espresso “potete sempre leggere altri blog o fare altro” !
Grazie !

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Per completezza pubblichiamo la mail di risposta inviata al Presidente dell’Associazione Ferrovie a NorEst relativa alla loro richiesta, come sopra indicata.
Un tanto per trasparenza e correttezza.

” Buongiorno, La ringraziamo della segnalazione, ma preferiamo non pubblicare nulla afferente ai programmi elettorali dei candidati.
In questi giorni abbiamo ricevuto più volte richieste da parte di candidati di organizzare incontri o di pubblicare materiale elettorale, ma abbiamo sempre glissato difronte a queste richieste. Unitamente agli altri Comitati dei Pendolari abbiamo organizzato lo scorso 9 aprile un convegno - dibattito, invitando tutti i candidati alla presidenza della regione.
http://comitatopendolarialtofriuli.blogspot.it/2013/04/incontro-dibattito-del-9-aprile-2013.html Riteniamo peraltro di mantenere la neutralità rispetto alla questione elettorale.
A noi ci interessa il miglioramento del servizio e per farlo richiediamo da anni l’istituzionalizzazione della figura dei Comitati. E’ ovvio che qs. si potrà farlo nelle sedi deputate, ovvero procedere a confrontarsi con le altre parti interessate mediante il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, che negli ultimi anni è risultato uno strumento assai utile per migliorare determinate criticità. Cordiali Saluti. Comitato Pendolari Alto Friuli”

Anonimo ha detto...

Ed ora, cosa succederà?
Gianni

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Gianni: continueremo a collaborare fattivamente offrendo alla regione il ns. supporto. Aspetteremo l’insediamento della nuova giunta prima di richiedere un incontro – unitamente agli altri Comitati - con il nuovo Assessore. Quindi si continuerà da dove eravamo rimasti, perché non si può perdere tempo visto che c’è tanta carne al fuoco (dall’arrivo dei nuovi treni, alla proroga del Mi.Co.Tra nel 2014, all’avvio del bando europeo per la gestione del servizio, all’annosa questione della Gemona-Sacile).
Da subito però chiederemo cose pratiche e fattibili in breve:
1) la riapertura della biglietteria di Gemona, convincendo trenitalia a fare un passo indietro
2) l’utilizzo immediato delle penali contrattuali "Anno 2011" per l’avvio del progetto pilota “Stazioni Minori”. Sono già disponibili 498.000 euro nelle casse regionali, soldi che devono essere utilizzati per gli utenti e non per altre cose.
3) Un’attenta valutazione sull’applicazione o meno delle penali contrattuali a fronte dei disagi causati da Trenitalia nel corso dell’anno 2012. Il contratto prevede infatti che entro luglio la Regione dovrà saldare il corrispettivo dovuto a Trenitalia per il servizio 2012, tenendo conto delle eventuali penali o delle premialità.