Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 18 aprile 2013

Papa Francesco, uno di noi

Pubblichiamo un interessante intervento dell’amico Marco Chiandoni, referente dei colleghi di pendolarismo del Comitato Spontaneo Pendolari FVG
 
Sul numero di febbraio 2013 di Trasporti Pubblici, una rivista mensile di politica ed economia del trasporto e della mobilità, mi sono imbattuto in questa pagina, nella quale Papa Francesco, entrato subito nel cuore di milioni di persone per i suoi modi pacati, umili e familiari, è raffigurato a bordo di un mezzo pubblico accanto ad altri passeggeri.
Il messaggio ha colto nel segno se mi trovo ora a descrivere questa immagine, tuttavia ho delle perplessità in merito all’intenzione del messaggio. Papa Francesco è stato accolto, sin dalla sua prima comparsa in pubblico, come una persona comune, il suo “Buonasera!” o “Vi chiedo di pregare per me”, l’emozionante silenzio della preghiera collettiva di Piazza S. Pietro, hanno lo scopo di avvicinare il Vescovo di Roma e l’istituzione Chiesa alle persone, spingendosi verso i cosiddetti ultimi, i poveri, i carcerati, i malati..
L’immagine balzata ai miei occhi mi ha indotto a pensare che Papa Francesco sia vicino agli “ultimi” del trasporto pubblico locale: questa similitudine può essere un boomerang per le aziende del trasporto pubblico locale.
La crisi economica ha significativamente aumentato il numero di utenti a bordo treno (ora parlo del nostro ambiente tpl), consentendo a molti di avvicinarsi a una realtà misconosciuta. E purtroppo, proprio in questi tempi, molti treni regionali viaggiano con un numero ridotto di carrozze o diversi treni sono cancellati, ahimé, perdendo un’occasione d’oro per consolidare nuovi clienti…
Lo stereotipo del trasporto pubblico locale equivale per buona parte dei nostri politici e dell’opinione pubblica ad una funzione sociale per i meno abbienti. Questo è un grave errore di valutazione, segno di una mentalità costruita sul trasporto individuale.
Il servizio pubblico di trasporto va inteso come un servizio per la collettività nel suo insieme, presuppone un ripensamento critico della mobilità individuale, non solo per coloro che non dispongono di mezzi privati, ma soprattutto per chi concepisce l’automobile come LA soluzione ai propri spostamenti e un simbolo di benessere sociale. Se è ragionevole comprendere i motivi che hanno spinto il nostro Paese a promuovere l’automobile come sistema di trasporto predominante, è più che ragionevole sovvertire e rivoluzionare questa ideologia dominante, prendendo spunto da alcune mie personali riflessioni basate sull’esperienza diretta da pendolare da Udine a Trieste, via treno e bus.
Il mio status sociale si arricchisce grazie all’utilizzo del trasporto pubblico locale: durante gli spostamenti leggo, quindi accresco la mia cultura personale, aggiorno questo blog, cosa che difficilmente mi riesce a casa, allaccio relazioni personali di tipo amicale e professionale con le persone che condividono il viaggio. Sarebbe possibile tutto ciò in auto?
Inoltre, in termini generali, riduco i danni ambientali e la probabilità di essere vittima di un incidente. Se è vero che questi fattori positivi sono controbilanciati da giornate di passione a causa dei disservizi o del sovraffollamento dei mezzi pubblici, personalmente sono fiero di usare la testa per spostarmi anziché la primordiale scelta irrazionale di usare a tutti i costi l’automobile. Con questo post non voglio ovviamente criticare la mobilità privata a priori, so bene che in diverse situazioni è la soluzione più comoda (fare la spesa, raggiungere paesi poco servizi dai mezzi pubblici, sbrigare le quotidiane incombenze familiari).
Il messaggio che vorrei trasmettere è l’importanza di cambiare la mentalità verso il trasporto pubblico, non più visto come sistema di trasporto per gli ultimi, ma come possibilità di spostamento da affiancare maggiormente all’auto privata.
Il messaggio quindi è rivolto ai futuri amministratori della nostra Regione: occorre incrementare i servizi di TPL la domanda da parte dell’utenza è in crescita!!

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