Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 20 luglio 2012

Servizio integrato Trenitalia-Saf: un primo passo avanti, ma serve cambiare marcia !

Si è tenuta ieri presso la sede della Provincia di Udine l’attesa riunione richiesta dal nostro Comitato in ordine alle problematiche del servizio integrato Trenitalia–Saf lungo la linea Udine-Tarvisio.
Presenti oltre all’Assessore ai Trasporti Franco Mattiussi per la Provincia di Udine, tutti gli stati generali di Saf con in testa il Presidente Silvio Barbiero, l’AD Gino Zottis e il Direttore d’esercizio Paolo Zaramella; presente anche Trenitalia con il funzionario della Direzione Regionale FVG Alessandro Signorini.
Il nostro Comitato rappresentato dal Presidente, Giorgio Picco, dalla Vice, Giusy Gubiani e dai consiglieri Andrea Palese e Lodovico Copetti, ha presentato un documento con alcune richieste e suggerimenti per il miglioramento del servizio lungo la linea.
Da parte sua la Provincia, dopo la nostra denuncia sulla stampa dei recenti disservizi, ha ribadito che “gestisce in maniera corretta, regolare e qualificata la delega sui trasporti ricevuta dalla Regione”, come affermato dall’assessore ai Trasporti, Franco Mattiussi.
Di rilievo non è particolarmente piaciuto sia alla provincia che a Saf qualche titolo apparso sui giornali, e dopo un primo momento di serrato confronto – parimenti sempre civile - si è passati alla discussione dei punti del nostro documento. A parer nostro chi gestisce un servizio pubblico come il trasporto pubblico locale non dovrebbe badare tanto a cosa scrivono i giornali, ma dovrebbe badare al sodo ovvero a garantire ai Cittadini un’adeguata offerta in ordine al servizio. Altrimenti questi Signori si assumano la responsabilità e soprattutto il coraggio di manifestare pubblicamente alla gente il loro reale pensiero 
E’ evidente che il rispetto deve essere la condizione imprescindibile per iniziare a dialogare; è parimenti evidente che le istituzioni e il mondo della politica in generale, soprattutto di questi tempi dovrebbe assumersi certe responsabilità e soprattutto dovrebbe avere il coraggio di prendere decisioni sino ad oggi procrastinate o scaricate sugli altri giustificando la mancanza di competenza o altro. Da qui il nostro attacco sulle deleghe della Provincia, la quale ha palesato tutte le difficoltà legate alla mancanza di una vera e propria coordinazione con gli uffici mobilità della Regione FVG, nonché fra i vettori su ferro e gomma.
Quanto al documento prodotto, le problematiche affrontate riguardavano la creazione di un vero e proprio coordinamento gestionale fra Trenitalia e Saf, in modo che l’integrazione non sia meramente tariffaria ma anche relativa al servizio; la riattivazione della fermata di Tricesimo San Pelagio (soppressa da quasi 2 anni a causa di un albero ubicato all’interno del piazzale della stazione che impedisce la manovra dei bus; la realizzazione di un passaggio pedonale all’interno del piazzale della stazione FS di Udine e la possibilità di acquistare il titolo di viaggio Saf a bordo senza alcuna maggiorazione qualora non ci siano punti vendita autorizzati nelle vicinanze.
In previsione dell’entrata in vigore dell’orario ferroviario cadenzato a partire da dicembre 2012, il Comitato ha sottolineato la necessità di condividere con tutti i gestori e l’utenza in ordine alle variazioni d’orario e ha chiesto altresì l’eliminazione dei doppioni delle corse dei bus, che partono alla stessa ora di quelli ferroviari; tutto ciò comporterebbe di razionalizzare il servizio e evitare sprechi di km che potrebbero essere utilizzati in altre fasce orarie o in altre località non servite dai mezzi.
Nell’ottica del miglioramento qualitativo del servizio si è richiesto alla Provincia di investire risorse per installazione dei tabelloni elettronici partenze-arrivi nei maggiori Centri Intermodali (Gemona, Carnia): pare impossibile che nel 2012 gli orari debbano essere tutti cartacei e gran parte dei quali praticamente illeggibili.
Da ultimo, il Comitato ha fatto emergere un’altra urgenza: collegare la stazione di Tarvisio Boscoverde con il centro di Tarvisio negli orari coperti dal servizio ferroviario Micotra, anche per assicurare un servizio di qualità a chi arriva dall’Austria.
La riunione si è conclusa con un esito interlocutorio: è stata l’occasione per far emergere una serie di problematiche, mai prima sollevate, fra tutte quella di creare al più presto un vero e proprio coordinamento tra i vettori.
A tal fine la Provincia si è impegnata a richiedere la convocazione di un tavolo di confronto a quattro con Saf, Trenitalia e Regione FVG per ricercare alcune soluzioni ai problemi da noi esposti.
Soluzioni probabili saranno individuate per Tricesimo San Pelagio e per l’attraversamento pedonale della stazione di Udine, dove il nostro Presidente Giorgio Picco è stato invitato a far parte della Conferenza dei Servizi che sarà deputata entro settembre a presentare il progetto dell’opera.
La Provincia si è resa disponibile anche a valutare la necessità di finanziare progetti volti all’installazione dei tabelloni elettronici nelle Centri Intermodali, opere che peraltro dovranno essere richieste dai rispettivi Comuni proprietari delle infrastrutture: spetterà ora ai singoli Comuni muoversi senza tentennamenti di sorta!

1 commento:

Simone ha detto...

Molto interessante, davvero! Speriamo bene... Avrei voluto esserci ma ero in Olanda, viaggio organizzato da tempo. Buon proseguimento!