Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 3 novembre 2014

Vivalto o Civity?

Con riferimento all'articolo pubblicato sul Messaggero Veneto (31.10.2014), nel quale è sostenuta la tesi che la Regione avrebbe speso molti meno denari ad acquistare i treni a due piani Vivalto, anzichè i Civity della spagnola CAF, i comitati pendolari intendono offrire la loro posizione in merito.
Il treno Vivalto: Questo treno nasce per tratte ad alta frequentazione, per alta frequentazione intendiamo nodi metropolitani che spostano migliaia di pendolari/ora da Milano alle città satellite, per intendersi. Si tratta quindi di un acquisto assolutamente spropositato per le necessità regionali di cui parleremo tra poco. Suggeriamo di salire su un Vivalto con un bagaglio ingombrante, un passeggino, o cercare di infilare un trolley nel portabagagli... Auguri!


Fonti: Nell'articolo sono citati dei dati senza la fonte, pertanto non sono da considerare attendibili e soprattutto iniettano nell'opinione pubblica concetti strumentali ai fini politici ma assai poco costruttivi per chi viaggia.


CAF Civity: I treni acquistati sono dimensionati per le necessità del trasporto regionale, strettamente inteso, hanno ottimi spazi per il trasporto diversamente abili, trasporto biciclette e bagagli (pensiamo al futuro collegamento con Ronchi aeroporto).
Inoltre sono treni che possono circolare sia in Austria che in Slovenia, realizzando quel concetto di interoperabilità ferroviaria e trasporto transfrontaliero che sempre più, negli anni a venire, garantirà una comoda alternativa all'automobile.
Il Civity é pensato per avere meno ostacoli possibili, passare da un vagone all'altro è garantito da comodi passaggi, nello stile delle metropolitane più moderne. Inoltre il Civity sarà caratterizzato da prestazioni performanti sia in fase di accelerazione che di frenata, garantendo quindi una fluidità di traffico sia per i treni locali che quelli con poche fermate, per intendersi.
Ragionevolmente si potrebbe pensare a un treno locale Udine Trieste che impiega 1 ora e 8 minuti e un treno veloce con poche fermate che compie la tratta in meno di un'ora, RFI permettendo. Certo, la vicenda dei Civity ha assunto contorni piuttosto penosi per il dilatarsi dei tempi di messa in esercizio dei nuovi treni, ma il tipo di materiale é a nostro avviso conforme alle esigenze del FVG

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembrava una sparata del solito politico di turno che vuole mettersi in mostra sui giornali.
Certo che potrebbero informarsi meglio prima di scrivere queste cose.
Anna

Enrico ha detto...

Direi che è apprezzabile l'interessamento di un consigliere a questa materia, desolatamente dimenticata dalla politica regionale, ma senza un minimo di ccgnizione diventa controproducente.
Il confronto fra un convoglio di 596 posti a sedere (Vivalto) con uno da 297 (Civity) è completamente fuori luogo, sono due cose diverse.
Se confrontassimo un treno Vivalto in una configurazione con un numero di posti più simile al Civity, tenendo conto della giusta proporzione il costo del Vivalto si aggirerebbe a 20 mila euro/posto, in linea con i 19 mila euro/posto del Civity.
Il problema non è pertanto la scelta dei Caf, ma perché l'ANSF non li vuole omologare.
Negli ultimi anni i costruttori di treni hanno progettato e sviluppato nuove rotabili al passo con i tempi, in grado di garantire le varie domande di mobilità.
Questo è un bene in quanto finalmente il mercato dispone di una varia gamma di prodotti e non solo quei quattro che eravamo abituati a comprare, tra i quali i vecchi Vivalto.
Enrico

Claudia ha detto...

Vorrei chiedere ad Enrico dove ha trovato la prima parte del suo commento, perchè è ciò che ho scritto IO al Consigliere. Come ne sei venuto in possesso?Complimenti per l'onestà comunque!
Claudia

Anonimo ha detto...

Come evidenziato da qualcuno è apprezzabile l'interessamento della politica al problema.
La materia è di quelle intricate e non credo che in regione ci siano funzionari specializzati in ferrovia, anzi, visti gli scarsi risultati, mi pare che non vi sia proprio la minima alba sui problemi dei pendolari e che tutto ruoti intorno alle scelte di Trenitalia.
La sparata dei Vivalto è ovviamente fuori luogo perché il paragone non tiene. In fin dei conti come dice il proverbio “bene o male non importa, l'importante è che se ne parli”.
Forse era meglio paragonare i Civity di CAF agli ETR 425 noti come “Jazz” di Alstom, recentemente acquistati da Trenitalia, i quali non sono altro che l’evoluzione dell’antenato e ormai già obsoleto Minuetto.
Questo è il paragone più immediato, visto che i Jazz sono treni già omologati utilizzati per il servizio regionale.
Ben vengano queste discussioni, così finalmente politici e funzionari regionali potranno accrescere le loro conoscenze.
Sono tanti gli esperti e gli appassionati di ferrovia in regione, sicuramente all’interno dei Comitati Pendolari ci sono “teste” in grado da fornire suggerimenti tecnici e non solo e in questi anni hanno dimostrato di essere una voce autorevole. Non capisco perché non ci si avvalga del loro aiuto. Mi piacerebbe sapere se i Comitati sono stati interpellati in ordine alla scelta dei nuovi treni.
Un caro saluto.
Un vecchio ferroviere
Luigi

Max ha detto...

Ma scusate ma come hanno fatto i calcoli? Come fanno ad arrivare a 30.000 euro/posto?
Se di treni ne hanno comprati 8 treni per 300 posti a sedere ciascuno ad un corrispettivo di 50 milioni, ogni treno costa 6,25 milioni di euro. Quindi ogni posto a sedere costa 20.833 euro.
Tenendo conto poi delle penali contrattuali applicate pari a 4,5 milioni i singoli treni costeranno 5,68 milioni di euro, pari a 18.933 a posto a sedere.
Matematica !
Max

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Luigi: non siamo mai stati interpellati circa la scelta dei Civity.
Onestamente non spettava ai Comitati individuare quali treni acquistare, atteso che la Regione ha indetto una gara pubblica al riguardo.
Abbiamo avuto invece il piacere di “testare” i treni una volta arrivati in Italia, toccandoli con mano sia in Toscana a Monte San Savino nell’ottobre 2012 durante la fase dei collaudi tecnici, che durante la presentazione avvenuta nel marzo 2013 a Trieste.
La nostra sensazione è che i treni siano adeguati alle necessità di mobilità dei passeggeri del FVG.
Ti ringraziamo per le belle parole, in effetti è vero all’interno dei Comitati ci sono tante persone, che definire semplicemente degli appassionati di ferrovia è riduttivo, viste le loro competenze.

cargobattentebandieraliberiana ha detto...

http://cargobattentebandieraliberiana.com/2014/11/04/treni-cafc-grillini-smentiti-dai-pendolari/

Anonimo ha detto...

Spett.le Comitato,
condivido la vostra opinione.
Nessuno mette in discussione che spetti alla regione bandire le gare per l'acquisto del materiale rotabile, tuttavia ritengo di buon senso che la regione, notoriamente non dotata di tecnici ferroviari, sfrutti le conoscenze e gli spunti di approfondimento offerti dai Comitati.
Un contributo non solo proveniente da chi utilizza il servizio ma soprattutto a costo zero.
Cordialmente
Luigi

Anonimo ha detto...

Ma quando saranno pronti questi treni?
Anna

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Una precisazione visto che alcuni attivisti M5S ci hanno contattato: la nostra presa di posizione unitamente a quella dei colleghi del Comitato Pendolari FVG non vuole screditare nessuno o strumentalizzare politicamente la questione. Ben vengano consiglieri regionali o politici ad interessarsi della materia. Troviamo tuttavia sbagliato il metodo di approccio utilizzato e i paragoni svolti.
@Anna: non si sa nulla al riguardo dei Civity.
@Luigi: oggi abbiamo inviato alla regione la segnalazione n. 57 da inizio anno. Più di così non sappiamo cosa fare visto che monitoriamo il servizio mensilmente con un dettagliato report.
@Claudia: ti chiediamo di contattarci in privato via mail. Grazie

Enrico ha detto...

@Claudia: si vede che la pensiamo allo stesso modo.
Non so cosa tu abbia scritto al consigliere del M5S, ma basta seguire qualche forum specializzato per informarsi circa i costi e le caratteristiche tecniche dei treni e poi fare le debite proporzioni, calcolando il costo/posto. Vedi Ferrovie.it
Ciao
Enrico