Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 17 maggio 2013

Emergenza biglietterie anche a Udine, ma tornano gli sceriffi a bordo treno ...

Articolo di Giusy Gubiani tratto dal Messaggero Veneto del 17.05.2012.
Oltre al danno, la beffa. Pendolare gemonese, impossibilitato a procurarsi un biglietto integrato in stazione, una volta a bordo si presenta dal capotreno per acquistarlo, ma il pubblico ufficiale, che in un secondo momento ha allertato anche la Polfer, gli impone il sovrapprezzo e in seguito lo multa, senza volere redigere a verbale le dichiarazioni aggiuntive dell’interessato.
A subire lo spiacevole episodio Andrea Palese, il consigliere comunale di Gemona con delega alla mobilità, che da anni è impegnato nella difesa dei diritti dei pendolari e nel miglioramento del servizio ferroviario. Mercoledì sera, Palese stava rientrando da Udine con il treno numero 5988 delle 18.15. Dopo aver atteso inutilmente per 20 minuti nella stazione provinciale per poter acquistare il biglietto integrato per Gemona, è salito sul convoglio e si è diretto immediatamente dal capotreno per fornirsi del titolo di viaggio. Premesso che a Udine sono solo due gli sportelli con operatore che possono emettere biglietti integrati (obbligatori nella tratta Tarvisio - Udine) e che spesso uno risulta chiuso, e che le biglietterie automatiche presenti in stazione non sono abilitate a questo servizio, il consigliere si è trovato impossibilitato all’acquisto, come ha riferito lo stesso.
Del resto, premunirsi del biglietto a Gemona sarebbe stato altrattanto improbabile, visto che Trenitalia, che ha chiuso la biglietteria ferroviaria a inizi 2013, non ha ancora riparato l’emettitrice dei titoli di viaggio integrati nella stessa stazione e che questi non sono reperibili nemmeno da Internet.
«Dal 2012 - spiega Palese -, è stato modificato il sistema delle sovrattasse e delle multe applicate. Ora è possibile acquistare il biglietto a bordo treno con l’applicazione di una sovrattassa di 5 euro oltre al prezzo del biglietto, mentre nessuna sovrattassa è invece dovuta qualora all’interno della stazione non vi siano punti vendita aperti o vi siano emettitrici guaste». «La mancanza di una biglietteria con operatore a Gemona non risulta più tollerabile visto che, oltre a disincentivare l’utilizzo del treno, provoca disagi continui all’utenza relegandola di fatto a cittadini di serie B. Auspico un’immediata assunzione di responsabilità da parte della direzione Trenitalia e della Regione. Non pretendo le scuse, ma solo che il servizio venga offerto in maniera decorosa, senza atteggiamenti da “sceriffo” da parte del personale proposto, che in questo caso era anche sprovvisto di cartellino di riconoscimento» conclude Palese, che ha già inoltrato le segnalazioni del caso alle forze dell’ordine e a Trenitalia.

5 commenti:

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Quello che è accaduto all’amico Andrea non è una novità. Andrea al contrario di altri non ha voluto giustamente pagare la sovrattassa, e soprattutto non ha taciuto. Trenitalia deve garantire a tutti gli utenti di viaggiare alle medesime condizioni.
Lo denunciamo da mesi che lungo la Udine-Tarvisio esiste una vera e propria emergenza biglietterie.
Emblematica è la scelta assurda di Trenitalia di installare nelle stazioni di Udine, Tricesimo, Tarcento, Artegna, Gemona, Carnia e Tarvisio biglietterie Fast Ticket, che non permettono l’acquisto di biglietti validi per viaggiare lungo la tratta. Disponiamo di biglietterie nuovissime che non sono però in grado di emettere i biglietti per viaggiare lungo la nostra tratta. Solo in Italia accadono certe cose !
Di chi è la colpa ? E’ ora che qualcuno si assuma le proprie responsabilità e paghi.
Quanto sono costate queste biglietterie inutili in quanto inutilizzabili ?
L’errore lo avranno fatto in Direzione Centrale a Roma senza dubbio, dove non sanno dov’è Gemona o Artegna, ma cosa ha fatto la Direzione Regionale FVG per evitare questo pasticcio? Nulla !!! E’ passato un anno ormai e nonostante le lamentele non si è mossa foglia.
Si sa che a Trenitalia non gliene frega tanto della gente, basti pensare alla questione degli avvisi alla clientela, ma in questo caso sembra quasi che ci prendano in giro visto che da qualche giorno poco prima (direzione Ud-Gemona) o poco dopo (direzione Gemona-Udine) della stazione di Gemona vengono diffusi a bordo treno annunci automatici relativi alla campagna antievasione. Trenitalia ci ricorda che salire a bordo treno senza biglietto comporta l’applicazione di una sanzione ecc. ecc. Ebbene cari Ferrovieri, invece di fare questi annunci inutili annunciate le fermate, i ritardi o le coincidenze e permetteteci di acquistare il biglietto o l’abbonamento integrato facilmente.
E’ necessario riaprire la biglietteria in stazione a Gemona, modificate il software delle self service in maniera da poterli acquistarli anche lì e perché no, anche su internet, come tutti gli altri viaggiatori.
NOI siamo persone perbene, quindi evitate di prenderci in giro con quegli annunci, che semmai servirebbero a certi funzionari di Trenitalia, lautamente pagati che invece di garantire all’utenza un servizio pubblico decoroso garantiscono con le loro scelte unicamente DISSERVIZIO ! Pretendiamo RISPETTO !

Anonimo ha detto...

hanno beccato proprio quello giusto. Grande Andrea!
Ci fossero altri come lui, invece la gran parte delle persone non ha le palle e poi si lamenta per dietro. Soliti friulani
Non mollate siete l'unica speranza per riaprire la biglietteria.
Complimenti ancora ad Andrea, persona tutta d'un pezzo !
Marco

Anonimo ha detto...

E' una vergogna sarebbe da non pagare il biglietto.

Lucio ha detto...

Perché non si chiama quel simpatico pupazzo rosso di Striscia la Notizia?. Sarebbe interessante vedere come fanno a identificarlo per fare il verbale e la multa …
Lucio

Anonimo ha detto...

E' successo anche a me qualche mese fa : treno da Venezia in ritardo, regionale per tarvisio ci ha atteso ma non c'era tempo per comprare il biglietto a Udine (e al di fuori della Ud-Tarv non li vendono) ma la capotreno non ha voluto saperne.

Daniele