Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 19 maggio 2013

Biglietterie: il Comitato scrive alla Presidente Serracchiani. Trenitalia se ci sei batti un colpo !

Pubblichiamo la mail inviata in data 18.05.2013 alla Presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani, all’Ufficio Mobilità della Regione FVG e alla Direzione Regionale Trenitalia in merito alle problematiche legate alle biglietterie lungo la linea Udine-Tarvisio
 
Buongiorno,
con la presente segnaliamo che nonostante lo spiacevole episodio accaduto ad un utente in data 15.05 u.s. a bordo del R. 5988 Udine-Carnia delle 18.15, perdura ancora il grave disservizio relativo al servizio di biglietterie in Alto Friuli.
Ribadiamo quanto già segnalato all’Ufficio Mobilità regionale, è evidente che esiste una vera e propria emergenza al riguardo, atteso che i viaggiatori dell’Alto Friuli sono di fatto impossibilitati ad acquistare i titoli di viaggio integrati (gli unici peraltro validi lungo la tratta Udine-Tarvisio) prima di salire a bordo treno.
La responsabilità è da ascriversi unicamente alla cieca visione di Trenitalia, gestore incapace a garantire il minimo servizio di accesso alle biglietterie e quindi inadempiente rispetto a quanto prevede il contratto di servizio vigente.
E’ emblematico che tutte le nuove biglietterie self service installate lungo la linea Udine-Tarvisio non permettano l’emissione dei titoli integrati Trenitalia-Saf.
Anche un bambino si chiederebbe perché si acquistano biglietterie nuove, che non sono in grado di emettere titoli di viaggio utilizzabili per quella tratta...
Un assurdo che è difficile da giustificare, salvo non ricercando le responsabilità del caso.
Non solo, oltre all’impossibilità di acquistare i titoli integrati, le nuove biglietterie automatiche emettono titoli di viaggio utilizzando solo carte di debito o bancomat, mettendo spesso in difficoltà i tanti studenti universitari che viaggiano verso Trieste o Venezia, visto che non tutti posseggono tali mezzi di pagamento.
A Gemona poi l’emergenza diventa quasi un dramma, se consideriamo che dopo la chiusura della biglietteria con operatore, l’accesso ai titoli di viaggio viene garantito da due biglietterie automatiche. Una Fast Ticket che non è in grado di emettere i titoli integrati per i motivi sopra indicati; l’altra invece, modello ETF 501, risulta guasta da giorni, se non da settimane.
A tal riguardo segnaliamo che il contratto di servizio vigente prevede espressamente nell’Allegato 2 - Sezione C “Trenitalia garantisce la rimessa in funzione delle emettitrici entro 2 giorni lavorativi dal verificarsi di ciascun guasto”.
E’ evidente in questo caso l’inadempimento contrattuale di Trenitalia, con tutte le conseguenze del caso di specie.
Gli utenti dell’Alto Friuli devono essere messi nelle condizioni di poter viaggiare come tutti gli altri e non possono subire le vessazioni o le limitazioni di Trenitalia, la quale senza alcuna sensibilità verso l’utenza continua a limitare il diritto di spostamento delle persone, costringendole a fare lunghe code in biglietteria a Udine, ovvero a pellegrinare nei vari punti vendita dislocati sul territorio.
buttare ulteriore benzina sul fuoco”. Non riusciamo a fare il biglietto a terra, non danno la possibilità di farli a bordo e adesso proprio in prossimità della stazione di Gemona del Friuli (sede storica del Comitato Pendolari) Trenitalia fa annunci a bordo treno relativi alla campagna antievasione, ricordandoci che salire a bordo treno senza biglietto è vietato e punito con salate multe e che sono stati intensificati i controlli sia a bordo che nelle stazioni.
Nonostante i disservizi, segnaliamo che Trenitalia, nostro malgrado, non perda occasione per “
Se questa non è una provocazione o una presa in giro poco ci manca …
Sarebbe utile che Trenitalia facesse ben altri annunci, tipo quelli basilari richiesti (es. fermate, ritardi, coincidenze, ecc.), atteso che l’informazione a bordo treno risulta come noto carente se non inesistente, contravvenendo anche in questo caso a quanto previsto dal contratto di servizio.
E’ necessario pertanto risolvere da subito la questione legata alle biglietterie, modificando il software delle self service in maniera da garantire l’acquisto dei titoli di viaggio integrati, oltre ovviamente a riaprire la biglietteria con operatore di Gemona, stazione strategica lungo la linea visto il suo bacino d’utenza.
Siamo contrari ai punti vendita fuori stazione, i quali per orari e distanza dalla stazione non permettono un servizio efficiente e di qualità all’utenza. Non è possibile pretendere che un’agenzia viaggi o un tabacchino (anche fronte stazione) possano sostituirsi alla biglietteria FS, visto che tali punti vendita aprono alle 8.30 – 9.00 e rispettano turni di chiusura durante la settimana, mentre la biglietteria in stazione garantiva un servizio di qualità, continuato dalle ore 6.30 alle 17.00, tutelando soprattutto le fasce pendolari.
Oltre all’emissione dei titoli di viaggio, la biglietteria con operatore garantiva un servizio informazioni alla Clientela, che ovviamente un tabacchino non può dare per ovvi motivi.
In tutti questi mesi il Gestore non ha saputo indicare una, dicasi una alternativa, nonostante altri Enti (come il Comune di Gemona), peraltro non competenti in materia, si siano attivati e prodigati per ricercare una soluzione, convocando incontri e sensibilizzando Trenitalia e Regione FVG ad assumere le necessarie decisioni per eliminare il disservizio esistente.
E’ evidente il disinteresse di Trenitalia, che in base al contratto di servizio, percepisce annualmente un corrispettivo dalla Regione FVG per il servizio pari ad Euro 49 milioni circa.
Restiamo disponibili a confrontarci con tutte le parti interessate e rimaniamo in attesa di ricevere un cenno di risposta motivata in ordine alla soluzione dei disservizi denunciati.
RingraziandoVi per l’attenzione, Vi chiediamo però di evitare di inviarci risposte di cortesia, che non contengano alcun tipo di risposta concreta alle problematiche lamentate.
Non è possibile continuare a perdere tempo con le parole o con le promesse, perché purtroppo i problemi restano e anzi aumentano giorno dopo giorno, disincentivando i Cittadini ad utilizzare un servizio pubblico qual è il treno.
Cordiali saluti.
Comitato Pendolari Alto Friuli

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