Il 2020 sarà l'Anno del treno turistico, come annunciato recentemente dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
"Dopo il 2016 Anno nazionale dei Cammini, il 2017 Anno nazionale dei Borghi, il 2018 Anno del cibo italiano e il 2019 Anno del Turismo Lento - ricorda il ministro - è ora di promuovere un'altra forma di turismo che permetta al viaggiatore di percorrere il nostro paese in modo sostenibile e lungo le tratte storiche delle ferrovie, ammirando paesaggi magnifici e toccando località di struggente bellezza. Esistono 800 chilometri di tratte ferroviarie in disuso e abbandonate che attraversano parchi nazionali, aree protette e territori densi di storia e cultura. Nel 2020 investiremo per potenziare, promuovere e valorizzare questa forma di turismo rispondendo all'esigenza di governare la crescita impetuosa dei flussi turistici che registreremo nei prossimi anni e che non potrà concentrarsi nelle sole grandi città d'arte, che già stanno vivendo fenomeni di sovraffollamento e che vanno tutelate. Dobbiamo promuovere un turismo sostenibile, fatto di persone che vengano in Italia a cercare le eccellenze e rispettino la fragilità del nostro patrimonio".
Grande soddisfazione espressa da tutti gli attori protagonisti nel programma e nella promozione del programma nazionale dei treni turistici, in primis dalla Fondazione FS Italiane.
Il Gruppo FS Italiane ha confermato infatti il proprio impegno per lo sviluppo e la promozione del turismo slow e sostenibile, in linea con quanto annunciato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
Con la Fondazione FS, di cui il MiBACT è aderente istituzionale dal 2015, il Gruppo ha avviato nel 2014 il progetto "Binari senza tempo" per creare una nuova forma di turismo ferroviario, che consente di raggiungere mete del Belpaese meno conosciute, ma di straordinaria bellezza alla scoperta di arte, paesaggi ed enogastronomia.
In particolare, il progetto, sostenuto dal MiBACT, ha permesso di riaprire all'esercizio turistico, fra il 2014 e il 2018, 600 chilometri di linee ferroviarie, da Nord a Sud della Penisola, tra cui la nostra linea Pedemontana del Friuli.
L'iniziativa è nata con l'obiettivo di offrire alle persone la possibilità di viaggiare lungo 10 linee storiche per visitare i luoghi più affascinanti e suggestivi d'Italia. I treni d'epoca della Fondazione FS Italiane hanno trasportato circa 100mila persone nel 2019 (460 eventi treno).
Nel 2020 ritornerà poi sui binari anche l'elettrotreno di lusso Arlecchino e sarà iniziato il restauro del treno Settebello.
Il Gruppo FS Italiane è impegnato nel migliorare l'esperienza turistica in Italia potenziando i collegamenti in treno verso le località di medie e piccole dimensioni ad alta attrattività culturale e paesaggistica, promuovendo la sostenibilità ambientale e incentivando le persone a scegliere modalità di trasporto green.
In quest'ottica il Friuli Venezia Giulia è senza dubbio un apripista grazie al suo progetto dei treni storici che da due anni sta facendo registrare il tutto esaurito.
Nel 2020 poi la Pedemontana del Friuli Sacile Gemona compirà 90 anni e siamo certi che lo Staff e le Istituzioni sapranno celebrare al meglio questo importante traguardo.
"Dopo il 2016 Anno nazionale dei Cammini, il 2017 Anno nazionale dei Borghi, il 2018 Anno del cibo italiano e il 2019 Anno del Turismo Lento - ricorda il ministro - è ora di promuovere un'altra forma di turismo che permetta al viaggiatore di percorrere il nostro paese in modo sostenibile e lungo le tratte storiche delle ferrovie, ammirando paesaggi magnifici e toccando località di struggente bellezza. Esistono 800 chilometri di tratte ferroviarie in disuso e abbandonate che attraversano parchi nazionali, aree protette e territori densi di storia e cultura. Nel 2020 investiremo per potenziare, promuovere e valorizzare questa forma di turismo rispondendo all'esigenza di governare la crescita impetuosa dei flussi turistici che registreremo nei prossimi anni e che non potrà concentrarsi nelle sole grandi città d'arte, che già stanno vivendo fenomeni di sovraffollamento e che vanno tutelate. Dobbiamo promuovere un turismo sostenibile, fatto di persone che vengano in Italia a cercare le eccellenze e rispettino la fragilità del nostro patrimonio".
Grande soddisfazione espressa da tutti gli attori protagonisti nel programma e nella promozione del programma nazionale dei treni turistici, in primis dalla Fondazione FS Italiane.
Il Gruppo FS Italiane ha confermato infatti il proprio impegno per lo sviluppo e la promozione del turismo slow e sostenibile, in linea con quanto annunciato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
Con la Fondazione FS, di cui il MiBACT è aderente istituzionale dal 2015, il Gruppo ha avviato nel 2014 il progetto "Binari senza tempo" per creare una nuova forma di turismo ferroviario, che consente di raggiungere mete del Belpaese meno conosciute, ma di straordinaria bellezza alla scoperta di arte, paesaggi ed enogastronomia.
In particolare, il progetto, sostenuto dal MiBACT, ha permesso di riaprire all'esercizio turistico, fra il 2014 e il 2018, 600 chilometri di linee ferroviarie, da Nord a Sud della Penisola, tra cui la nostra linea Pedemontana del Friuli.
L'iniziativa è nata con l'obiettivo di offrire alle persone la possibilità di viaggiare lungo 10 linee storiche per visitare i luoghi più affascinanti e suggestivi d'Italia. I treni d'epoca della Fondazione FS Italiane hanno trasportato circa 100mila persone nel 2019 (460 eventi treno).
Nel 2020 ritornerà poi sui binari anche l'elettrotreno di lusso Arlecchino e sarà iniziato il restauro del treno Settebello.
Il Gruppo FS Italiane è impegnato nel migliorare l'esperienza turistica in Italia potenziando i collegamenti in treno verso le località di medie e piccole dimensioni ad alta attrattività culturale e paesaggistica, promuovendo la sostenibilità ambientale e incentivando le persone a scegliere modalità di trasporto green.
In quest'ottica il Friuli Venezia Giulia è senza dubbio un apripista grazie al suo progetto dei treni storici che da due anni sta facendo registrare il tutto esaurito.
Nel 2020 poi la Pedemontana del Friuli Sacile Gemona compirà 90 anni e siamo certi che lo Staff e le Istituzioni sapranno celebrare al meglio questo importante traguardo.
Nessun commento:
Posta un commento