Si è svolto ieri presso la sede di Udine della Regione, il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, convocato a distanza di ben 10 mesi dall'ultima sessione.
Presenti oltre ai rappresentanti dei Comitati Pendolari, il Direttore Regionale di Trenitalia, dott. Simone Gorini, l’Assessore Santoro e alcuni funzionari regionali, tra cui la dott.ssa Magda Uliana, direttrice della Direzione Infrastrutture della Regione FVG.
In apertura di riunione sia la Regione che i Comitati dei Pendolari si sono congratulati con il Direttore di Trenitalia e la sua squadra per l’ottimo lavoro svolto in questi ultimi 18 mesi, che hanno visto il Friuli Venezia Giulia scalare le classifiche nazionali per puntualità e affidabilità del servizio.
ANALISI DEL SERVIZIO: Il Direttore Gorini ha evidenziato tutta una serie di dati e obiettivi raggiunti.
In particolare la puntualità entro i 5 min. parametro contrattuale si attesta nel 2016 al 97,53%, contro il 95,74 del 2015 e il 93,06% del 2014; questo risultato è ampiamente al di sopra dell'obiettivo contrattuale, fissato nel 94,24%.
Interessante è il dato della puntualità entro i 5 min. senza esclusioni, ovvero della puntualità effettiva percepita dal viaggiatore: il 2016 rileva un 96,27%, contro il 94,55% del 2015 e il mediocre 89,78% del 2013.
Un miglioramento continuo, conseguito grazie all’entrata in esercizio dei nuovi elettrotreni ETR563 (giugno 2015) ma soprattutto da una nuova organizzazione di lavoro di Trenitalia (febbraio 2015).
Puntualità
contrattuale entro 5 min.
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2013
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2014
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2015
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2016
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Risultato
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93,42%
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93,06%
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95,74%
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97,53%
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Obiettivo
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93,22%
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93,46%
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93,52%
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94,24%
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Il dott. Gorini ha evidenziato che questo miglioramento si evince anche dai risultati della custumer satisfaction, la quale “pesa” il gradimento da parte dei viaggiatori: oltre il 90% dei clienti hanno dichiarato di essere soddisfatti del viaggio nel suo complesso, per puntualità, pulizia, comfort e informazioni a bordo.
E’ indubbio il miglioramento, anche se la stessa Trenitalia, pungolata dai Comitati ha dichiarato che punta a migliorarsi ancora, soprattutto in ordine alle informazioni e per il comfort treno.
NUOVA OFFERTA TRENO+BICI 2017: le novità riguardano alcuni nuovi collegamenti (sabato e domenica) dedicati ai cicloturisti della Ciclovia Alpe Adria.
Le modifiche entreranno in vigore dal 26 marzo al 28 ottobre 2017: modifiche non più soggette al cambio orario estivo di giugno, bensì all’avvento dell'ora legale, per venire così incontro a questa tipologia di utenza.
Sulla linea 15 (Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste) Trenitalia ha accolto le richieste dei Comitati e prolungherà nei giorni festivi i collegamenti ferroviari verso Palmanova, Cervignano e Trieste e viceversa, garantendo così la copertura dell’intera tratta bassa della Ciclovia Alpe Adria.
I nuovi treni saranno rispettivamente:
- Trieste-Tarvisio p. 7.52 e Tarvisio-Trieste p. 17.53 al sabato
- Tarvisio-Trieste p. 13.53 al sabato
- Udine-Tarvisio p. 10.01 e Tarvisio-Trieste p. 19.11 alla domenica
La Ciclovia Alpe Adria sarà poi più facilmente raggiungibile anche da Sacile e Pordenone, visto che Trenitalia, venendo incontro alle richieste dei cicloamatori e in particolare alla Fiab, ha previsto nei festivi un nuovo treno Sacile-Udine p. 8.07, il quale troverà una comoda coincidenza a Udine in direzione Tarvisio.
Un’altra novità riguarderà le livree dei treni, le quali saranno caratterizzate da un nuovo logo dedicato al servizio treno+bici, in grado al tempo stesso sia di individuare facilmente la carrozza portabici, che di promuovere sotto il profilo turistico la Ciclabile Alpe Adria.
Tutte novità gradite ai Comitati, che le richiedevano da tempo (!): purtroppo però queste offerte arrivano fuori tempo massimo per il 2016, visto che la stagione ormai volge al termine.
Seppur non confermato, pare più di un’ipotesi anche il prolungamento del servizio Mi.Co.Tra nelle giornate di sabato e domenica, su Trieste.
OMOLOGAZIONE ETR 564 E PENALI CONTRATTUALI CAF: è di qualche giorno fa la notizia che l’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) ha autorizzato l’avvio delle prove in linea per l’omologazione dei quattro nuovi ETR 564 politensione, i quali potranno viaggiare anche lungo la rete austriaca e slovena.
L’iter di omologazione non sarà però veloce, in quanto l’entrata in esercizio dei treni è prevista non prima della primavera 2017.
Al riguardo i Comitati dei Pendolari hanno chiesto alla Regione un aggiornamento circa l’utilizzo delle PENALI contrattuali inflitte a CAF per la ritardata consegna dei treni ETR 563: trattasi di 4,5 milioni di Euro, per i quali ancora a gennaio Regione e Comitati Pendolari avevano ipotizzato un riutilizzo delle somme per la fornitura da parte della CAF di una cassa-pianale porta bici supplementare per i nuovi ETR 564, ovvero per dotare tutti i treni del servizio Wi-FI.
Purtroppo la burocrazia ha vinto ancora (!), in quanto nessuno di questi interventi potrà essere realizzato, non avendo CAF accettato la proposta della Regione.
Le penali verranno pertanto utilizzate per l’acquisto di materiali di scorta tecnica (ricambi), che a parere dei funzionari della Regione erano già stato previsti con un ulteriore intervento. Questo determinerà quindi la liberazione di quelle risorse già impegnate a bilancio; risorse quindi che potranno essere disponibili per ulteriori interventi in materia ferroviaria da decidere in futuro.
Quali non si sa ...
E’ avvilente che a distanza di mesi non si riescano a utilizzare per scopi pratici e strategici queste risorse pubbliche, derivanti dalle penali e si debba inchinarsi ancora una volta alla legge dei burocrati, che con la giustificazione delle solite procedure, si sostituiscono alle scelte che dovrebbe fare la politica.
Se CAF è inadempiente non si capisce perché si debba ricercare una transazione per tacitare la questione, acquistando materiale tecnico che chissà se mai verrà utilizzato …
Di certo la questione dell’acquisto dei treni CAF è iniziata male e si sta chiudendo nel peggior dei modi; ieri sera l’imbarazzo dei funzionari regionali era palpabile, visto che – seppur senza fare riferimenti espliciti – pare che l’intera vicenda sia attualmente al vaglio del controllo della Corte dei Conti.
Non poteva che finire così ... anzi ci auguriamo che le eventuali responsabilità vengano accertate dagli organi competenti.
GARA O NUOVO CONTRATTO: la proroga tecnica dell’attuale contratto di servizio scadrà il prossimo 31.12.2017 e ad oggi la Regione non ha ancora ufficializzato se intenderà bandire una gara (come fatto per il tpl gomma) o procedere con un affidamento diretto a Trenitalia.
Nel 2014 più volte l’Assessore Santoro aveva annunciato l’intenzione di andare a gara, tuttavia l’idea ora pare tramontata, tenute conto delle condizioni del mercato e forse all’esito della sfortunata esperienza della gara del tpl gomma, ancora non conclusa.
Un dietrofont quello della Regione, trincerato da risposte in politichese: “stiamo valutando quale iter e metodo seguire, sulla base delle indicazioni che ci verranno fornite dall’Autorità dei Trasporti”, queste in sintesi le parole stringate parole dell’Assessore Santoro sul punto.
E’ evidente che il nuovo contratto costituirà la base per il nuovo servizio ferroviario regionale, dettando modalità e programmi d’esercizio.
Per queste ragioni riteniamo in questo momento quasi impossibile procedere ad apportare modifiche all’orario cadenzato.
Da mesi – e anche ieri in modo molto puntuale e deciso – si sono chieste modifiche all’orario, in maniera da trasformarlo in un vero orario strutturato in base alle esigenze degli utenti; modifiche e riduzioni dei tempi di percorrenza che - come detto - allo stato sembrano difficili da ottenere, anche se il Direttore di Trenitalia ha proposto la creazione di un Tavolo Tecnico per analizzare nel dettagli la fattibilità delle singole richieste di modifica.
Alla luce di un tanto, in mancanza di una determinazione da parte della Regione circa il futuro del trasporto ferroviario del FVG non si può altro che continuare a sensibilizzare il Gestore a migliorare l’attuale offerta prevista dal vigente contratto di servizio.
E’ grave che ad oggi la Regione non sappia ancora quale strada intraprendere visto che l’affidamento del servizio regionale ferroviario costituirà uno degli impegni di spesa più rilevanti, oltre 500 milioni in 10 anni !
TARIFFE 2017: il nostro Comitato ha chiesto all’Assessore Santoro di confermare anche per il 2017 il blocco delle tariffe ferroviarie.
Per la prima volta dal 2009 infatti quest’anno la Regione aveva deciso di congelare gli adeguamenti tariffari: un provvedimento richiesto da tempo dagli Utenti che è stato accolto con particolare favore.
Ora la palla passa alla Regione, vedremo a dicembre, se questa importante richiesta in ordine alla politica tariffaria verrà accolta.
PROGETTO RESTYLING PICCOLE STAZIONI: la Regione ha confermato che è stato rifinanziato il capitolo di spesa in ordine agli interventi di riqualificazione delle piccole stazioni. Saranno disponibili risorse per due ulteriori interventi, dopo quelli già finanziati lo scorso anno.
Le domande dovranno essere presentate entro il termine del 12.10.2016.
Un progetto previsto dalla legge n. 6 del 26.07.2013 e finanziato solo a novembre del 2015: tre Comuni, Gemona del Friuli, Tarvisio e San Vito al Tagliamento si sono visti già assegnatari delle somme (80mila per ciascun intervento) per procedere agli interventi di restyling; progetti tutti in fase di realizzazione.
GEMONA-SACILE: nulla di nuovo, l’Assessore ha ribadito quanto già noto e appreso dalla stampa. In sostanza siamo fermi al palo, aspettando Godot !
1 commento:
Questo assessore mi pare della serie "ma quanto sono bella, ma quanto sono brava!"
Dimentica che i risultati li ha raggiunti Trenitalia e in particolare i ferrovieri che si sono impegnati risolvendo situazioni spesso al limite e non certamente i dipendenti o i politici regionali...
Le uniche cose che la regione deve seguire, ovvero l'omologazione dei nuovi treni Etr 564 e il nuovo contratto sono fermi invece ferme da mesi.
Sulle penali Caf non ci sono parole per descrivere l'assurdità di questa decisione.
4,5 milioni di ricambi, a momenti si compra un nuovo treno !
Perché non stipulare un contratto di manutenzione semmai? Domanda se si verifica un guasto e fra le scorte tecniche acquistate dalla regione sfortunatamente non ci sono i ricambi necessari, compro da Caf? mah ...
Scusate lo sfogo, ma credo che chi vive il treno ogni giorno per mestiere o passione queste cose non le comprende proprio
Luigi
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