Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 2 luglio 2015

Bravi !

I risultati dei parametri prestazionali del servizio ferroviario offerto in questo I° semestre lungo la linea Triste-Udine-Tarvisio sono soddisfacenti e presentano un andamento più che positivo: dopo la pessima partenza di gennaio (che ha confermato il brutto risultato conseguito nel 2014), da febbraio Trenitalia ha voltato pagina, grazie all'adozione di nuovo modello organizzativo.
Un lavoro continuo che in pochi mesi ha permesso alla Direzione Regionale Trenitalia FVG di conseguire risultati insperati nelle migliori ipotesi.
Negli ultimi sei mesi la puntualità 0-10 min. è migliorata di quasi 7 punti percentuali, quella 0-5 min. di oltre 10 punti, le soppressioni sono diminuite fin quasi a scomparire nell’ultimo periodo e l’indice di disservizio è passato dall’11 al 2,80%.
Artefice di tutto ciò è stato il dott. Simone Gorini (nella foto con l’Assessore Maria Grazia Santoro), Direttore di Trenitalia FVG da gennaio.
Gorini è senza dubbio un ferroviere capace, che ha saputo approcciare la problematica in maniera seria e professionale, mettendoci la faccia e impegnandosi in prima persona. Non è raro infatti vederlo a bordo treno lavorare gomito a gomito con i suoi colleghi.
Riteniamo molto positivo il rapporto instaurato negli ultimi mesi tra Pendolari e Trenitalia, un confronto storicamente difficile, che sta permettendo di migliorare certi aspetti del servizio grazie a informazioni tempestive e una comunicazione 2.0, che in dati frangenti ha sensibilmente ridotto i disagi all’utenza.
Di seguito analizziamo nello specifico i dati rilevati del nostro monitoraggio, il quale tiene conto di tutti i treni programmati dal lunedì a sabato (esclusi festivi) lungo la Linea 15 TS-UD-Tarvisio.

PUNTUALITA’ 0-10 MIN.: decisamente buono il trend relativo alla puntualità entro i 10 min. al capolinea, la quale è passata dal 90,94% di gennaio al 97,40% di giugno, con gli ultimi tre mesi costantemente sopra la soglia del 97% (aprile 97,39%, maggio 97,87%).
Il dato complessivo medio del I° semestre 2015 è pari al 95,65% (+5,49%) rispetto al medesimo periodo 2014, leggermente inferiore al dato del 2013 (96,68%). Il trend degli ultimi mesi è tuttavia migliore rispetto a quello del 2013.
Puntualità entro i 10 min.
Periodo
2015
2014
2013
Gennaio
90,94%
90,43%
97,26%
Febbraio
93,53%
86,72%
95,91%
Marzo
96,63%
92,17%
95,97%
Aprile
97,39%
92,94%
98,88%
Maggio
97,87%
89,35%
95,74%
Giugno
97,40%
89,40%
96,76%
Tot. I° Semestre
95,65%
90,16%
96,68%

PUNTUALITA’ 0-5 MIN.: il dato complessivo del semestre rileva un 91,94%, ancora inferiore all’obiettivo contrattualmente previsto (93,52%), ma facilmente raggiungibile a breve se il trend positivo continuerà con le performance degli ultimi tre mesi.
Il risultato del semestre sconta infatti le pessime performance di gennaio (83,95%) e febbraio (88,68%); il trend è stato tuttavia molto positivo e sempre in deciso miglioramento, visto che da aprile il dato della puntualità 0-5 min. è sempre stato costantemente sopra il 95% e abbondantemente al di sopra dell’obiettivo contrattuale fissato per il 2015.
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Media
Puntualità entro i 5 min.
83,95%
88,68%
92,14%
95,99%
95,34%
95,46%
91,94%
Obiettivo contratto
93,52%
93,52%
93,52%
93,52%
93,52%
93,52%
93,52%
Differenza
-9,57%
-4,84%
-1,38%
+2,47%
+1,82%
1,94%
-1,58%

AFFIDABILITA’: le soppressioni totali rilevate nel semestre sono state 37 su 3.030 treni programmati.
L’indice di soppressione si è attestato al 1,22% (-0,07% rispetto al 2014 e +0,03% rispetto al 2013). Anche in questo caso è significativo il trend positivo rilevato negli ultimi mesi, con maggio e giugno superlativi (1 sola soppressione su 979 treni programmati!). Dati che se scomputati fanno si che l’indice medio di soppressione degli ultimi tre mesi sia inferiore allo 0,60% e quindi in perfetta linea con l’obiettivo contrattuale.
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Tot.
Indice soppr.
Soppressioni 2015
14
5
9
8
0
1
37
1,22%
Soppressioni 2014
3
8
11
7
5
6
38
1,29%
Soppressioni 2013
2
8
13
7
1
3
41
1,19

INDICE DI DISSERVIZIO: sui 3030 treni monitorati nel I° semestre 2015 si è attestato al 5,51% contro il 11% registrato nel medesimo periodo del 2014 e contro il 4,41% del 2013.
Se febbraio aveva rilevato un'inversione del trend negativo, passando dall’11,16% di gennaio al 7,40%, marzo e aprile hanno confermato un primo sensibile miglioramento delle performance del servizio offerto. Gli ultimi due mesi del semestre hanno visto poi un ulteriore miglioramento, con l’indice di disservizio attestato rispettivamente al 2,13 e al 2,80%.
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
TOTALE
Indice di disservizio
11,16%
7,40%
4,96%
4,14%
2,13%
2,80%
5,51%

ASPETTATIVE FUTURE : il miglioramento del servizio è significativo e riteniamo che i prossimi mesi potranno consolidare l’attuale trend positivo.
Alle promesse di Trenitalia sono seguiti i risultati.
L’entrata in esercizio dei tre nuovi treni Caf e il prossimo arrivo (entro settembre) degli altri cinque) permetterà senza dubbio di consolidare ulteriormente questi dati, garantendo una migliore offerta del servizio per puntualità, affidabilità e confort di viaggio.
Non si dovrà però addormentarsi sugli allori, perché ora inizia il vero e proprio lavoro di pianificazione e programmazione del futuro servizio ferroviario regionale.
L’Assessore Maria Grazia Santoro ci ha già comunicato che entro luglio ci sarà un primo confronto sugli orari tra Comitati Pendolari, Trenitalia e Regione FVG. In tale sede verranno analizzate e vagliate sotto il profilo della fattibilità tecnica le proposte degli utenti, anche alla luce delle prestazioni dei nuovi treni Caf, i quali certamente garantiranno una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza.
E’ obbligatorio quindi mantenere l’ottimismo sul futuro servizio ferroviario del FVG: il debutto del nuovo orario “strutturato” è ipotizzabile per dicembre 2015.
Rinnoveremo poi alla Regione la richiesta di investire i 5,5 milioni di euro circa, derivanti dai proventi delle penali contrattuali (4,5 milioni per la ritardata consegna dei treni Caf e circa 1 milione per gli inadempimenti di Trenitalia) per interventi migliorativi dell’offerta (es. prolungamento su TS via Cervignano del servizio transfrontaliero Mi.Co.Tra, noto come treno delle biciclette) o interventi volti al miglioramento dell’accessibilità e della fruizione dei servizi di stazione.
Serve coraggio, ma soprattutto ragionare con lungimiranza, come un vero Paese moderno, dove la mobilità sostenibile rappresenta una realtà quotidiana.
Noi ci crediamo !

5 commenti:

Fabio Lamanna ha detto...

Non mi torna il titolo "Bravi" associato all'immagine dell'assessore. Trenitalia si è svegliata dal torpore negli ultimi mesi per propria iniziativa (casualmente proprio in fase di rinnovo di contratto?), ed il servizio è migliorato non certo per impegno della Regione.

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Fabio: allora diciamo "Bravo al Direttore Simone Gorini e a tutti i suoi collaboratori della Direzione Regionale Trenitalia"
Aspettiamo ora al varco la Regione, vediamo come gestiranno la questione dell'orario.
Così va meglio?

PS: ora diranno che facciamo politica però ... :)

Mauro ha detto...

Bravi a tutti gli attivisti del Comitato, che da anni hanno martellato Trenitalia e Regione fino a convincerli che era ora di incominciare a lavorare seriamente!
Mauro

Fabio ha detto...

Sí meglio, ma un ritaglino alla foto sarebbe la cosa migliore...
:-)

Max ha detto...

Bravi perché? Capisco una certa felicità visto che eravamo abituati al disastro, ma vi ricordo che stanno facendo solo il loro dovere, nulla di più.
Trenitalia è pagata per far viaggiare i treni in orario.
La situazione si è normalizzata e ci stiamo stupendo solo perché forse stiamo diventando un Paese normale?
Concordo con Fabio che la regione sta facendo pochino considerato che ad oggi non ho ancora visto un'iniziativa intelligente che venga incontro alle esigenze degli utenti, tipo un bonus sconto come fanno in Veneto, ovvero migliorare i servizi offerti utilizzando le penali contrattuali o ancora lanciare una politica tariffaria differenziata per orari, in maniera da privilegiare lavoratori pendolari e studenti.
Max