Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 27 marzo 2015

I Comitati alla Regione: lavoriamo insieme per pianificare un orario strutturato e funzionale a regime da dicembre 2015

Il Comitato Pendolari Alto Friuli
il Comitato Spontaneo Pendolari FVG
i Pendolari Nodo di Udine
a seguito della richiesta di valutazione delle modifiche degli orari inoltrata lo scorso 20 marzo dall’Assessore Regionale alla Mobilità Mariagrazia Santoro,
C O M U N I C A N O
la necessità di procedere ad una riprogrammazione e rivisitazione complessiva dell’attuale orario cadenzato.
Premesso che non soffriamo di alcun “delirio d’onnipotenza” per imporre modifiche, riteniamo evidente che l’offerta dei servizi ferroviari debba necessariamente confrontarsi con la domanda di chi utilizza quotidianamente il treno, tenendo altresì conto della domanda potenziale.
L’orario rappresenta una delle condizioni base per garantire un trasporto ferroviario efficiente e adeguato alle necessità di mobilità dei Cittadini.
In questo contesto riteniamo determinante la valutazione e il contributo che potranno fornire i portatori d’interesse e in particolare i Comitati, la cui competenza ed esperienza sono maturate giocoforza in questi ultimi anni, come riconosciuto da Trenitalia e Regione FVG.
Riteniamo pertanto basilare procedere ad una pianificazione e riprogrammazione dell’orario, il quale deve garantire un migliore spostamento dei Cittadini, non solo in termini di tempo, ma soprattutto del numero di persone trasportate, promuovendo e incentivando il treno come mezzo alternativo alla gomma.
Siamo perfettamente consci e lo abbiamo detto chiaramente anche nel corso dell’ultimo incontro, che le variazioni possibili all’orario estivo potranno essere poche rispetto a quelle potenziali; è evidente che il primo periodo d’esercizio di un materiale rotabile completamente “sconosciuto” rappresenta un'incognita e che si renderà necessario tenere del materiale di "back up" nel caso si verifichino problemi di "gioventù" sui CAF.
La rivisitazione complessiva dell’orario, dovrà necessariamente far tesoro dell’esperienza passata, contemperando le esigenze di mobilità dei viaggiatori con quelle tecniche e di scurezza previste per legge.
A fronte di ciò ci attendiamo un ripensamento da parte di Trenitalia e della Regione FVG dell’attuale modello d’orario, passando da un cadenzamento formale ad un orario strutturato, per offrire ai clienti adeguate soluzioni alle molteplici esigenze di mobilità.
In quest’ottica è doveroso che si approcci il problema con un metodo di lavoro condiviso ed organizzato tra le parti interessate (Regione FVG, Trenitalia e Utenza rappresentata): lo scambio di mail con l’ennesima imposizione (è sicuramente il terzo o quarto episodio in due anni) rappresenta un modello di lavoro “raffazzonato”, volto unicamente all’individuazione di misure correttive d’urgenza rispetto a problematiche contingenti, metodo che non intendiamo più condividere.
Quello che chiediamo a Regione FVG e Trenitalia è l’avvio di un lavoro di programmazione e pianificazione di un orario strutturato e funzionale, da portare a regime a dicembre 2015.
A tal fine riteniamo indispensabile che si debbano valutare situazioni presenti sul Territorio (es. poli scolastici e universitari, industrie, uffici, centri di interesse turistico e di interscambio), integrando le informazioni già in possesso, con ulteriori, che dovranno essere assunte direttamente “sul campo”.
L’idea è quella di avviare nei prossimi mesi un sondaggio informativo finalizzato a verificare le abitudini, le richieste e la propensione di viaggio dell’Utenza, la quale dovrà essere coinvolta con adeguati strumenti di partecipazione attiva.
Con questa prospettiva si dovrà procedere per gradi, tenendo conto delle variabili e dei correttivi già approntati o possibili da apportare al sistema.
Come già anticipato la riduzione dei tempi di viaggio, grazie all’entrata in vigore dei nuovi CAF, dovrà essere debitamente testata sul campo; al riguardo saranno basilari le decisioni che Trenitalia e la Regione FVG assumeranno in ordine alle modalità di utilizzo del nuovo materiale.
In particolare sarà fondamentale capire se i CAF verranno impiegati indistintamente per tutti i collegamenti, oppure se il gestore opterà per una turnazione del materiale del parco rotabile a sua disposizione.
La questione non è marginale, visto che in caso di turnazione le tracce dovranno essere programmate in base ai tempi di percorrenza garantiti dal materiale più lento, mentre se al singolo collegamento verrà stabilito sempre l’esercizio con materiale performante, è evidente che le tracce potranno essere rivisitate con una significativa riduzione dei tempi di viaggio.
Alcune modifiche, totalmente a costo zero, sono a nostro avviso proponibili già da giugno o al massimo da settembre:
• la fine dei lavori a fine aprile lungo la Pontebbana consentirà l’accorciamento dei tempi di percorrenza di 10 min. ristabilendo di fatto la situazione ante giugno 2014;
• i correttivi apportati da Trenitalia a partire dallo scorso mese con una turnazione del materiale e l’utilizzo di convogli più performanti ha migliorato la puntualità a tal punto che in alcuni casi le attuali tracce sono talmente ampie, che i treni sono “costretti” a sostare nelle stazioni intermedie per garantire l’orario di ripartenza o d’arrivo.
• Segnaliamo inoltre la possibilità di migliorare l’instradamento dei treni in arrivo alla stazione di Udine, per poter diminuire ulteriormente i tempi di percorrenza, grazie ad un miglior coordinamento tra Trenitalia e RFI, garantendo inoltre alcune coincidenze strategiche.
  • L’eliminazione di gran parte dei “cuscinetti d’attesa” a Udine è ulteriore motivo che va a beneficio della riduzione dei tempi di viaggio.
Si tratta di svolgere un lavoro organizzato e certosino, che siamo certi a dicembre potrà regalarci finalmente un modello d’orario funzionale alle richieste dell’Utenza.
Questa è l’occasione per pianificare il futuro ferroviario del FVG, che dovrà essere caratterizzato da tre capisaldi: 1) una flotta moderna, 2) un orario adeguato alla domanda di mobilità dei Cittadini 3) servizi competitivi rispetto alla gomma, in grado di attrarre un numero sempre crescente di viaggiatori.
A fronte di ciò, in prospettiva dicembre 2015 chiediamo una valutazione in ordine all’introduzione di nuovi collegamenti, che riteniamo strategici per il futuro sviluppo del servizio ferroviario della nostra Regione: 
- il prolungamento del MI.CO.TRA. verso Trieste;
- la previsione di alcuni collegamenti veloci Udine-Trieste;
- la previsione di alcuni collegamenti veloci Udine-Mestre per facilitare l’accesso all’Alta Velocità;
- la reintroduzione dell’ultimo treno serale Venezia – Udine e Udine – Tarvisio dopo le 20:00;
- proposte tariffarie differenziate volte a promuovere l’utilizzo del treno, in particolar modo rivolte alle famiglie, nonché nel caso dei treni spot organizzati in occasione di Fiere o Kermesse.
Per il futuro è auspicabile fissare un termine (es. 31.03 per l’orario estivo - 30.09 per l’orario invernale) per la presentazione delle proposte di modifica all'orario che si intende richiedere al gestore, in maniera da giungere ad un metodo razionale e condiviso.
 
Il Coordinamento dei Pendolari del FVG
a fronte delle argomentazioni sopra svolte
C H I E D E
l’avvio di un Tavolo Tecnico tra i funzionari Trenitalia/ RFI e Ufficio Mobilità della Regione FVG, al fine di promuovere una programmazione sistematica linea per linea, con lo scopo di rivisitare nel suo complesso l’attuale orario cadenzato e trasformarlo in un vero orario strutturato confacente alle esigenze dell’Utenza
 
Dopo decenni di sofferenze e disservizi, con l’entrata in esercizio dei nuovi CAF e la conseguente rivisitazione dell’orario, il Friuli Venezia Giulia ferroviario ha la più grande occasione per poter uscire dalla marginalità di un servizio oggi relegato a mera comparsa e sussidiario rispetto a quello su gomma.
Se invece si vuole perseguire “la strada del rattoppo”, ci chiamiamo fuori, non riconoscendo in quel metodo, un approccio serio per risolvere criticità divenute ormai strutturali e conclamate.
Distinti saluti.
Udine, lì 26.03.2015
Coordinamento dei Pendolari del Friuli Venezia Giulia

1 commento:

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Pubblichiamo la mail ricevuta oggi dalla regione FVG in risposta alla nota congiunta dei Comitati dei Pendolari regionali

DA: Ass. Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Università
A: Comitati Pendolari FVG
Ora: 17:30


Spettabili Comitati dei Pendolari,
l'esistenza del tavolo di lavoro e di confronto tra Regione e Comitati dei Pendolari, recentemente integrato dalla presenza costante di Trenitalia ed RFI, rappresenta già oggi, e da tempo, la dimostrazione di una concreta volontà e fattiva disponibilità della Regione ad un confronto su tutte le tematiche del trasporto pubblico locale su ferro. Ciò pur tenendo conto dei limitati margini offerti dall'affidamento attuale, trattandosi di un contratto in essere ed affidato in via diretta.

Come abbiamo più volte ricordato, il confronto riguarderà anche l'assetto dei servizi che saranno oggetto del futuro bando di gara su ferro a cui sono naturalmente correlati altri aspetti quale ad esempio il sistema tariffario da voi citato, al fine di acquisire tutti gli elementi utili ad individuare soluzioni migliorative e di maggiore attrattività per i treni che giornalmente vengono svolti in regione o da/verso i territori confinanti. Ciò proprio nell'ambito delle maggiori possibilità di intervento offerte dalla messa a gara dei servizi, risultato che proprio per questo motivo la Regione sta attivamente e concretamente perseguendo pur in un contesto non facile anche per i diversi nodi irrisolti a livello nazionale.

In ogni caso, ben prima di questo confronto, si conferma la piena disponibilità ad affrontare ogni tematica, tra cui appunto anche quello dell'orario del servizio, sia per interventi puntuali, sia per interventi strutturali, sempre nei limiti dei vincoli del sistema, dellle risorse finanziarie a disposizione e delle necessarie condivisioni con l'affidatario del servizio, con il gestore della rete e con gli altri territori, nel caso di trasporti con relazioni interregionali o transfrontalieri.

In questo senso non ci sono problemi a prevedere incontri di livello solo tecnico su specifici temi e definire delle scadenze fisse per le proposte e conseguenti valutazioni prima dei cambi orari estivo/invernale.

In ragione di ciò e di quanto da voi comunicato, Vi chiedo di farci sapere se mantenere l'incontro fissato per il primo Aprile alle ore 18.30 a Udine con Trenitalia per affrontare gli interventi possibili a Giugno, o aggiornarci a dopo Pasqua per iniziare un ragionamento complessivo circa le possibilità di revisione dell'orario nei mesi di settembre e dicembre legate all'entrata in esercizio dei nuovi treni CAF e di altre esigenze da voi prospettate.

Cordiali Saluti
Mariagrazia Santoro
Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità