Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 5 gennaio 2015

Biglietterie self-service di Udine: un pendolare scrive alla Presidente Serracchiani

Pubblichiamo la lettera di Fabio, inviata alla Presidente della Regione Serracchiani e all’Assessore alla Mobilità Santoro, con la quale si denuncia ancora una volta il problema dell’accessibilità ai titoli di viaggio integrati lungo la linea Udine-Tarvisio.
Un problema che sembra non avere fine e a cui nessuno vuole prestare attenzione. Vedremo se ci saranno risposte e con quali tempi.
 
Con la presente desidero segnalare uno spiacevole episodio occorsomi oggi, 3 gennaio 2015, presso la stazione di Udine.
Sono arrivato alle 20:20 per prendere il treno 6046 delle 20:35 per Gemona. Vista la coda allo sportello della biglietteria e la contemporanea chiusura delle edicole, mi sono recato presso le biglietterie automatiche certo di potere serenamente acquistare un biglietto di corsa semplice Udine - Gemona. Su cinque (5) macchine automatiche, nessuna ha potuto fornirmi il titolo di viaggio in quanto “soluzione non vendibile”.
Mi sono recato dal capotreno esponendogli il problema e chiedendo se avessi potuto acquistare il biglietto a bordo, visto che mancavano pochi minuti alla partenza del treno e la fila alla biglietteria (con un solo sportello aperto) era ancora notevole.
La laconica risposta è stata che con biglietteria aperta (ma evidentemente 5 macchine automatiche fuori servizio non bastano come “scusa”) avrei dovuto pagare un sovrapprezzo di 5 euro sulla tariffa normale. Sconfortato, mi sono messo in fila e, scavalcando poco educatamente altre persone, sono riuscito ad acquistare il biglietto e correndo, sono riuscito a salire sul treno.
Oltre al danno, la beffa: l’ulteriore commento del capotreno è stato “poteva arrivare un po’ prima”, come se 15 minuti di un sabato sera alla stazione di Udine (non Roma Termini) fossero un margine di tempo troppo ristretto.
Da una Regione che si “vanta” di essere virtuosa per la qualità del servizio di trasporto, mi aspetto di potere arrivare il tempo che mi serve per acquistare da un’emettitrice automatica FUNZIONANTE il titolo di viaggio e salire sul treno, e non un minuto di più.
Evidentemente il termine virtuoso ha accezioni diverse per chi usa il treno quotidianamente e chi no.
Cordiali saluti
Fabio

1 commento:

Giorc ha detto...

Il giorno 30/12, salito sul treno 6017, ho notato un accumulo consistente di fuliggine (polvere nera!!) sui sedili di una ALE 801 (contraddistinta dalla matricola 801016). Dopo averli ben puliti, all'arrivo del capotreno, ho esibito il fazzoletto sporco al posto dell'abbonamento, chiedendo l'intervento dello stesso PUBBLICO UFFICIALE per "denunciare" la carente efficienza del SERVIZIO PULIZIE. Poiché da mesi veniamo bersagliati da annunci, che qualificano gli stessi addetti ai controlli a bordo treno come PUBBLICI UFFICIALI, mi aspettavo una solerte telefonata al referente delle imprese di pulizia per segnalare il disservizio. Sono stato invece invitato a recarmi presso il servizio passeggeri, della stazione di Udine, ad esporre il caso poiché un’eventuale segnalazione del capotreno non avrebbe avuto seguito. Sono convintissimo che dichiarasse il vero, anche perché, molti mesi fa, denunciammo come Comitato un identico episodio e venimmo etichettati sulla stampa, dai loro dirigenti, come una sedicente Associazione di Pendolari per aver divulgato false informazioni. Ci saremmo attesi un intervento "conciliatore" da parte della Regione ma, a conferma di quanta indifferenza e superficialità risulti l’elemento che contraddistingue quest’Amministrazione, non ci è pervenuta nemmeno una telefonata dall’ultimo usciere del Palazzo. Caro Fabio anche queste tue segnalazioni saranno PAROLE AL VENTO!! Un salutone dal Giorc