Pubblichiamo di seguito il monitoraggio periodico relativo ai ritardi e soppressione registrati lungo la linea 15:
il monitoraggio tiene conto dei treni programmati dal lunedì al sabato lungo la linea Tarvisio-UD-Cervignano-TS.
I dati si riferiscono esclusivamente ai ritardi>10 min. rilevati al capolinea (fonte Viaggiatreno) e alle soppressioni.
I dati di giugno confermano il trend negativo dei mesi precedenti (43 ritardi>10 min. e 3 soppressioni su 409 treni programmati, con l’indice di disservizio che si è attestato all’11,24% contro il 10,81% di maggio.
CONFRONTI: il I° semestre 2014 ha evidenziato 31 soppressioni e 284 ritardi >10 min. contro le 41 soppressioni e i 110 ritardi del medesimo periodo del 2013.
L'indice di disservizio è più che raddoppiato, passando dal 4,4% del 2013 al 10,76% del 2014.
Dati di un fallimento annunciato, determinato dall’entrata in vigore a dicembre 2013 dell’orario cadenzato.
Una scelta unilaterale della Regione, la quale non ha voluto confrontarsi con gli Utenti e non ha tenuto conto delle reali esigenze di spostamento dei pendolari friulani.
Un metodo lavorativo superficiale e approssimativo, oltre che un atteggiamento presuntuoso verso chi utilizza ogni giorno questo servizio.
Numeri insindacabili che non ammettono alcuna giustificazione di sorta: dal 01.01 al 30.06.2014 abbiamo rilevato ben 284 ritardi>10 min. (+258% rispetto al medesimo periodo 2013).
Il numero di ritardi registrati in questi sei mesi hanno già superato quelli di tutto il 2013.
A nulla valgono le giustificazioni dei lavori lungo la linea, visto che i ritardi effettivi sono ben superiori a quelli annunciati (entro i 10 min.); un sistema fuori controllo, dove il disservizio è diventato ormai la normalità e dove nessuno è in grado di assumersi le proprie responsabilità.
CONFRONTO I° SEMESTRE 2013 - 2014: Ritardi >10 min. e Soppressioni
PERIODO
|
SOPPRESSIONI
|
RITARDI
>
10 MIN.
|
RIT.
MEDIO
|
NUM.
TRENI
|
INDICE
DISSERVIZIO
|
I°
Trimestre 2013
|
23
|
61
|
29
min. 50 sec.
|
1.723
|
4,87%
|
I°
Trimestre 2014
|
20
(di
cui 10 parziali)
|
152
|
18
min. 52 sec.
|
1.515
|
11,35%
|
II°
Trimestre 2013
|
18
|
49
|
26
min. 37 sec.
|
1.696
|
3,95%
|
II°
Trimestre 2014
|
11
(di
cui 7 parziali)
|
132
|
22
min. 12 sec.
|
1.411
|
10,13%
|
|
|||||
I°
Semestre 2013
|
41
|
110
|
28
min. 13 sec.
|
3.419
|
4,41%
|
I°
Semestre 2014
|
31
(di cui 17 parziali)
|
284
|
20
min. 23 sec.
|
2.926
|
10,76%
|
DIFFERENZE
|
-10
(-24,39%)
|
+174
(+258,18%)
|
|
-493
(-14,41%)
|
+ 6,35%
|
La Regione si ritiene parte lesa e si limita a scaricare su Trenitalia; quest’ultima continua a fare quello che vuole, non degnandosi neppure di dar risposte, modificando il programma d’esercizio in barba agli accordi.
Fossimo un Paese normale, europeo come si dice oggi, qualcuno sarebbe chiamato a rispondere: probabilmente salterebbe qualche poltrona. Invece siamo un Paese che vive di promesse e proclami e si tollera tutto, anche le peggiori inefficienze.
Trenitalia da mesi sta giocando come il gatto con il topo con la Regione, quest’ultima incapace non solo a fornire risposte dei disservizi, ma a vigilare sull’operato di un gestore che percepisce 40 milioni/l’anno per questo servizio.
E’ evidente che la Regione è in balia del monopolista Trenitalia e visto l’approssimarsi della gara per l’affidamento del servizio – con la probabile riconferma dell’attuale gestore - c’è poco da star allegri, sperando in qualche miglioramento a breve.
La gara sarà il punto di svolta per il servizio, ma se non ci saranno competitors oltre all’attuale gestore, si corre il rischio che diventi un boomerang, visto che la gara potrebbe andare deserta, costringendo così la Regione a stipulare un contratto di servizio ad affido diretto a Trenitalia onde evitare il blocco totale del servizio.
Fantapolitica? No, è già successo in Piemonte, dove le gare sono andate deserte e Trenitalia ha poi mercanteggiato con la Regione un nuovo contratto di servizio dettando lei le sue condizioni economiche.
E i nuovi treni CAF? Forse entreranno in esercizio a fine anno, forse ...
Sul punto le promesse e gli annunci si sono sprecati … l’Assessore Santoro aveva annunciato a novembre 2013 un cronoprogramma che avrebbe garantito l’entrata in esercizio dei treni per marzo 2014 … poi sappiamo come è andata.
Ora nessuno azzarda una data, scaricando la colpa tutta su CAF e sulla lentezza dell’ANSF.
Un mutismo assordante che descrive bene come si è, e si sta gestendo male questa partita che vale oltre 60 milioni di euro per la nostra regione.
La vicenda ha guadagnato recentemente anche la ribalta nazionale, sbarcando in Parlamento grazie all’interrogazione posta dall’On. Arianna Spessotto (M5S).
La questione è stata infatti oggetto di discussione e approfondimento durante la seduta del 18.06.2014 della IX Commissione Trasporto e Mobilità della Camera.
Cari amici pendolari non ci resta che tener duro e sperare che i nostri politici incomincino ad utilizzare il treno per i propri spostamenti. Solo così comprenderanno quali sono i problemi dei pendolari.
L’invito è rivolto in primis alla Presidente Serracchiani e all’Assessore Santoro: "lasciate l’auto blu e utilizzate il servizio ferroviario regionale. Vi assicuriamo che vi basta una sola settimana da pendolare per capire tante cose e agire di conseguenza".
4 commenti:
Il Vostro Comitato non potrebbe denunciare la malagestione da parte della Regione alla Corte dei Conti?
Anche oggi il treno delle 7:00 da Udine per Venezia è stato cancellato per "improvvisa mancanza del personale". Ma come può succedere? Quali tutele abbiamo noi utenti?
tutti i treni verso trieste stamattina in forte ritardo.
ero sul 20969 che ha maturato 50 minuti... Arrivata in ufficio in ritardo e il permesso chi me lo rimborsa?? il capotreno aveva annunciato "in po' " di ritardo...
Oggi la colpa è dei problemi in linea... cioè???
NON SE NE PUò PIù!!!!
Treni in tilt oggi a causa di alcuni temporali che si sono abbattuti ieri notte sulla nostra Regione.
Ormai lo sappiamo che basta una nevicata in montagna di 10 cm, due fulmini in pianura o l'avvicinarsi del periodo delle ferie estive e il servizio ferroviario si blocca.
Emblematica è la mail che abbiamo ricevuto oggi da un utente.
"Segnalo che oggi il treno 2807 da Trieste a Venezia via Udine è stato cancellato per “improvvisa mancanza del personale”.
Chiedo gentilmente come dobbiamo reagire noi utenti a tali soprusi. Paghiamo un biglietto o un abbonamento e pretendiamo serietà e correttezza, sia da parte del gestore che del committente del servizio. Non si tratta di una cancellazione dovuta a motivi di forza maggiore, ma di palese incapacità di gestione del servizio."
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