Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 9 febbraio 2014

Nuovi treni CAF: riflessioni, e tante domande a cui qualcuno dovrebbe dare una risposta

Pubblichiamo le riflessioni di Andrea Palese, storico rappresentate dei pendolari friulani e cofondatore del ns. Comitato in ordine alla questione dell’acquisto e della messa in esercizio dei nuovi treni CAF.
Buona lettura. 

"La questione della messa in esercizio dei nuovi treni Civity-CAF ha sollevato già tante polemiche e una vera e propria levata di scudi da parte dei Comitati dei Pendolari. 
A tal proposito Vorrei lanciare alcune riflessioni sul punto, cercando di fare una sintesi della triste vicenda. 
La competenza regionale in ordine ai servizi ferroviari regionali è divenuta effettiva solo a partire dal 01.01.2008, dopo il trasferimento dallo Stato alla Regione delle funzioni di programmazione ed amministrazione in materia di servizi pubblici di trasporto di interesse regionale e locale, con qualsiasi modalità di trasporto effettuate. 
Nel 2009 la Giunta Tondo ha deciso di investire oltre 60 milioni di euro per acquistare 8 nuovi elettrotreni, finalizzati a rinnovare un parco rotabile vecchio da oltre 30 anni, considerato che il gestore Trenitalia non ha dimostrato alcun interesse a investire sul trasporto regionale, anche a causa del blocco dei finanziamenti da parte dello Stato. 
Questa è stata una decisione storica per la nostra regione, visto che mai prima si era deciso l’acquisto in proprio di treni (precedentemente la Giunta Illy aveva cofinanziato nel 2004 e 2005 l’acquisto dei Minuetto per circa 15 milioni di euro su 50 spesi da FS). 
L’acquisto dei nuovi treni è avvenuto sulla base di un bando europeo, che prevedeva determinati parametri, in primis quello della miglior offerta economica. 
La società spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles - CAF, non certamente una sconosciuta nel settore, leader mondiale nella costruzione di rotabili e metropolitane, è risultata la vincitrice della gara. E’ bene ricordare che la gara è stata caratterizzata da alcuni ostacoli di carattere giuridico, visto che un concorrente aveva fatto ricorso prima al TAR e poi al Consiglio di Stato; tutte le cause sono terminate con un giudicato in favore della Regione e con la conferma della correttezza del bando e della relativa gara. 
A marzo 2011 è stato firmato il contratto di fornitura e di acquisto dei treni tra Regione FVG e CAF. A fronte dei ricorsi al TAR e di alcuni ritardi legati alla produzione, l’entrata in esercizio dei nuovi treni è slittata ai primi mesi del 2013. Un anno di ritardo circa rispetto al piano originario. 
A prima vista sembrava sotto controllo l’iter legato all’omologazione delle rotabili da parte dell’ANSF (Autorità Nazionale Sicurezza Ferroviaria), che in realtà è ancora il vero e proprio nodo da sciogliere. 
Chi è l’ANSF e cosa fa ? E un’agenzia istituita in base all’Art. 4 del D.Lgs del 10.08.2007 n. 162/2007, il quale ha dato attuazione alle Direttive n. 2004/49/CE e 2004/51/CE relative alla sicurezza e allo sviluppo delle ferrovie comunitarie. 
E’ un organo - formalmente - indipendente, che opera nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, sottoposto a poteri di vigilanza del Ministero dei Trasporti, che annualmente relaziona al Parlamento sull’attività svolta. 
L’agenzia è preposta alla sicurezza del sistema ferroviario nazionale e in tale ambito svolge i compiti e le funzioni previste dalla normativa di riferimento, con poteri di regolamentazione tecnica del settore e detta i principi e i criteri necessari per la sicurezza della circolazione ferroviaria. 
L’ANSF ha in particolare competenza di controllo e di definire il quadro normativo in materia di sicurezza, nonché autorizza la messa in esercizio di materiale rotabile, nei termini dell’Art. 6 del D.Lgs n. 162/2007. 
L’ANSF è formata sia da personale di derivazione R.F.I. S.p.A. (Gruppo FS), o da società controllate da FS S.p.a., che da funzionari del Ministero dei Trasporti, come indicato dall’Art. 4 comma 8 lett. a) e b) del D.Lgs n. 162/2007. 
Chi dirige l’ANSF ? Un direttore e un comitato direttivo, entrambi nominati con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero dei Trasporti. 
Dove ha sede l’ANSF ? A Firenze, presso la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. 
Sulla terzietà e indipendenza dell’ANSF è ovvio che alcuni sollevino seri dubbi, vista la sede e la derivazione del suo organico. 
Ai pendolari e ai contribuenti del FVG interessa sapere tuttavia chi è responsabile del ritardo dell’omologazione dei nuovi treni? 
La burocrazia dell’ANSF? Il costruttore CAF ? Oppure c’è una responsabilità addebitabile a più soggetti? 
La Regione si difende dicendo che spetta al costruttore CAF, consegnare i treni “chiavi in mano” e pertanto l’attività di omologazione spetta a CAF, la quale risulta inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali. 
D’altra parte mi domando che interesse ha una società privata, come CAF, - che peraltro non è stata pagata integralmente -, a ritardare l’omologazione, col rischio concreto di risultare contrattualmente inadempiente e vedersi applicare penali se non il recesso del contratto. 
I treni sono arrivati in FVG a marzo 2013 e a più riprese la Regione FVG ha cambiato le carte in tavola mai comunicando una data precisa in ordine alla messa in esercizio dei treni. 
A novembre 2013 l’Assessore Santoro ha dichiarato che i treni sarebbero entrati in esercizio a fine marzo, visto che ANSF, CAF e la Regione avevano raggiunto un’intesa sulla definizione del cronoprogramma d’omologazione. 
Ora invece pare che i tempi vengano nuovamente dilatati: l’Assessore Santoro ha dichiarato il 5 febbraio scorso che “sono state superate le fasi autorizzative e documentali che finora avevano impedito l'avvio dei collaudi grazie anche ad un controllo serrato che la Regione ha impresso al cronoprogramma e alla supervisione nei rapporti tra CAF, Trenitalia, RFI e ANSF … queste prove dovrebbero concludersi nell'arco dei tre mesi con l'emissione dei relativi rapporti, consentendo di avviare le ulteriori fasi autorizzative per la messa in servizio del materiale rotabile". Per le prove si utilizzeranno due degli otto elettrotreni, e si svolgeranno sulla tratta Pisa-Viareggio della linea Genova-Pisa. 
Qualcosa non torna: ad ottobre 2012 - quando una delegazione dei Comitati dei Pendolari si è recata in Toscana a Monte San Savino a visionare i nuovi treni unitamente all’Assessore Riccardi -, i treni stavano già facendo delle prove tecniche in linea. A marzo 2013, quando il Civity ETR 563 è stato ufficialmente presentato a Trieste, gli ingegneri della CAF hanno dichiarato che erano già stati fatti 3000 km di prove in linea. 
Ora i treni tornano in Toscana. Perché ? Supponiamo che le attuali prove in linea siano direttamente finalizzate ad ottenere l'omologazione dei mezzi e che quelle svolte nel 2012 siano servite come prove di collaudo "interne" alla CAF per testare il prodotto. E' così? Altrimenti non si spiegherebbe perché si debbano ora rifare daccapo le prove in linea. Altra domanda: gli esiti delle prove del 2012 non potevano servire per ottenere l'omologazione? 
Mancano risposte, ma soprattutto manca la necessaria trasparenza, forse anche a causa di un endemico conflitto d’interesse che colpisce il sistema ferroviario italiano, il quale soffre la situazione di monopolio che ancora oggi domina il mercato
Di certo siamo ancora lontani dal vedere correre i nuovi treni sui binari friulani. Forse giugno con il cambiamento d’orario? Chissà … 
Certamente la politica regionale ha le sue responsabilità, visto che il 2013 è passato senza risultati, tra la campagna elettorale e il cambio della Giunta Tondo con quella Serrachiani, vincitrice delle elezioni d’aprile. 
Anche la Direzione Centrale Infrastrutture, competente a seguire l’iter amministrativo, nell’ottica dell’italico spoils system ha visto il cambio del vertice e una sorta di riordino dell’organico dirigenziale. 
Ultimi baluardi i Comitati dei Pendolari, che continuano a chiedere a gran voce risposte concrete e trasparenza sull’iter del cronoprogramma
Una situazione a mio parere imbarazzante per il “virtuoso” Friuli, visto che il Montenegro ha acquistato dopo di noi gli stessi treni, i quali già circolano lungo la linea Podgorica – Niksic
Non solo, c’è da chiedersi se questa problematica possa influire sulla prossima gara di affidamento del servizio ferroviario in programma nel 2014? Se i nuovi treni non verranno omologati per tempo, il bando di gara dovrà prevedere materiale aggiuntivo fino a che i nuovi treni di proprietà della Regione non saranno pronti. L’unico che potrà competere sarà quindi Trenitalia, la quale non avrà presumibilmente competitors, visto che questi saranno costretti a rivolgersi alla stessa Trenitalia per ottenere il nolo dei mezzi, alle condizioni che l’ex monopolista di Stato detterà. 
Se veramente il problema è legato esclusivamente a questioni burocratiche e autorizzative dell’ANSF, c’è forse da chiedersi perché la Regione FVG non abbia già sensibilizzato nelle sedi competenti il Ministro dei Trasporti Lupi, unico soggetto in grado di vigilare e controllare l’operato dell’ANSF
Poi però c’è da chiedersi se il piccolo e autonomo FVG, decidendo di fare il bando europeo e di acquistare i treni dalla spagnola CAF non abbia pestato i piedi a qualcuno che non doveva … e ora stiamo solo pagando questo sgarro ... A pensar male si fa peccato, ma ogni tanto ci si azzecca !" 
Andrea Palese

1 commento:

Lucio ha detto...

Complimenti per la ricerca e per la ricostruzione.
Ci sono tante domande, ma dubito che la Regione sia in grado di rispondere.
Più facile scaricare su CAF tutta la responsabilità di un'operazione all'italiana.
Di certo gli unici a perderci sono gli utenti e i contribuenti del FVG
Bravo Andrea !
Lucio