Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 3 febbraio 2014

L’emergenza mette a nudo problemi antichi: chi pulisce i piazzali delle stazioni?


Gli amici Marisa ed Enzo ci hanno inviato alcune fotografie scattate sabato 1 febbraio nei pressi della stazione di Valbruna-Ugovizza.
Come si vede i binari sono letteralmente coperti dalla neve.
Una nevicata straordinaria che ha messo in ginocchio tutto l’Alto Friuli, bloccando la linea Pontebbana dal pomeriggio di venerdì 31 gennaio.
Ieri purtroppo le condizioni meteo non sono migliorate e anche oggi si prevedono nevicate al di sopra degli 800 metri.
Anche stamattina la circolazione dei treni lungo la Pontebbana è stata limitata a Carnia.
Da Carnia a Tarvisio il servizio viene garantito con bus sostitutivi.  
Interrotti i treni internazionali e anche il collegamento MIcotra subirà limitazioni alla circolazione.
Superata l’emergenza, vista l’eccezionale nevicata, questa sarà l’occasione per risolvere anche la questione della pulizia delle aree esterne delle stazioni di Ugovizza-Valbruna e Tarvisio Boscoverde.
Già dopo la precedente nevicata di metà gennaio (cm 20 circa) i piazzali non erano stati sgomberati dalla neve.
L’Assessore Renzo Zanette del Comune di Tarvisio ha sottolineato che i piazzale esterni delle stazioni di Tarvisio Boscoverde e Ugovizza-Valbruna sono di proprietà delle Ferrovie, come pure tutte le strade (che dalle Statali e Comunali) immettono verso i fabbricati viaggiatori.
Il 31 gennaio è scaduta la convenzione tra FS e Comune di Tarvisio per la pulizia della strada che dalla Statale porta alla Stazione di Boscoverde.
E ora ? Chi pulirà le strade e il piazzale della stazione? A Ugovizza-Valbruna la situazione è ben peggiore visto che non c'è alcuna possibilità per gli Utenti di attendere i treni in uno spazio interno e riparato in quanto la sala d'aspetto è chiusa e sbarrata da novembre (come pure i bagni).
Queste situazioni sono ormai divenute ordinarie, atteso che Ferrovie dello Stato - proprietaria delle stazioni e delle aree prospicienti - da tempo non svolge la necessaria manutenzione.
La chiusura delle sale d’aspetto e dei bagni è diventata ormai "una barbarie" tollerata e ignorata da tutti.
Questa è la nuda e cruda verità e non è possibile farsi illusioni o vivere di filosofia, visto che la politica di FS è da anni nota.
E la Regione FVG, competente in materia cosa fa? Tace. La proprietà delle stazioni è di FS, questa è la gistificazione ...
L’unico rimedio rimane quindi il fasìn di bessôi !
A ottobre, come noto, il Comune di Gemona ha assunto in comodato alcuni locali della stazione ferroviaria. L’operazione ha permesso la riapertura dei bagni (chiusi dal 01.01.2012) e garantisce una pulizia quotidiana dei locali.
Non spetta certamente ai Sindaci prendersi carico dei problemi di Ferrovie e delle Regioni, ma è evidente che se nessuno intende più curare o gestire questi impianti, gran parte dei quali risultano abbandonati, è necessario inventarsi qualcosa.
Le stazioni rappresentano un patrimonio per ogni Comunità, in quanto da sempre sono uno dei biglietti da visita delle nostre città. Se FS non intende farsi carico più delle sue proprietà (nostre, visto che sono state costruite con fondi pubblici) è opportuno che la Regione FVG favorisca la stipula di convenzioni tra FS e i Comuni, in maniera da garantire agli utenti l’accesso ai servizi di stazione (sale d’aspetto e wc).
Non si chiede la luna … solo coraggio e voglia di fare: Gemona docet !

4 commenti:

Andrea ha detto...

Il Micotra delle ore 17.17 Udine-Villach è il primo treno a tentare di circolare lungo l'intera linea.
Il personale di bordo mi ha riferito che RFI ha dato il via libera al passaggio.
In bocca al lupo !
Tutti gli altri treni regionali sono ancora limitati a Carnia. Gli EC n. 30 e 31 Vienna-Venezia e Venezia-Vienna sono stati cancellati.
Andrea

Anonimo ha detto...

Prima del Micotra, il 6022 e il 6041 hanno percorso l'intera linea oggi.

Anonimo ha detto...

stasera il 6040 si è fermato a Carnia alle 19.40. Perché lo hanno fatto fermare quando prima è passato il Micotra?
stamattina (treno 6017) chi era a bordo del bus sostitutivo è stato lasciato a piedi a Carnia per 1 minuto. Il capotreno ha fatto partire il treno alle 7.21 nonostante ci fosse la corriera che stava parcheggiando. E' già la seconda volta che succede in tre giorni. mi domando che senso ha mettere un sevizio sostitutivo quando non c'è coordinamento e ognuno fa quello che vuole ?

Carlo ha detto...

TRASPORTI: SANTORO, DOMANI VIA A PROVE IN LINEA ELETTROTRENI ETR563
Trieste, 4 feb - Iniziano domani le prove in linea degli otto elettrotreni Civity ETR 563 acquistati dalla Regione con proprie risorse finanziarie (50 milioni di euro) dalla spagnola CAF-Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles.
Lo annuncia l'assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, che ha ricevuto oggi conferma, dopo il rinvio da fine novembre 2013, da parte della stessa compagnia spagnola dell'avvio delle prove in linea necessarie all'ottenimento delle autorizzazioni per la regolare messa in funzione degli elettrotreni:
"Finalmente sono state superate le fasi autorizzative e documentali che finora avevano impedito l'avvio dei collaudi - spiega Santoro - grazie anche ad un controllo serrato che la Regione ha impresso al cronoprogramma e alla supervisione nei rapporti tra CAF, Trenitalia, RFI e Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie".
"Visti anche i positivi risultati riscontrati finora dalla stessa CAF nell'utilizzo del treno - aggiunge l'assessore - per le fasi di messa a punto ci attendiamo un esito positivo di queste prove che dovrebbero concludersi nell'arco dei tre mesi con l'emissione dei relativi rapporti, consentendo di avviare le ulteriori fasi autorizzative per la messa in servizio del materiale rotabile".
Le prove, svolte utilizzando due degli otto elettrotreni, si svolgeranno nella fascia oraria notturna 22-05 sulla tratta Pisa-Viareggio della linea Genova-Pisa.
La prima fase delle prove riguarderà la salita di velocità con incrementi fino al superamento della velocità massima di progetto pari a 160 km/h. Seguiranno le verifiche di trazione e frenatura finalizzate alla validazione del relativo software, le prove di frenatura per l'omologazione del sistema frenante e, infine, le prove del sistema tecnologico di bordo per la sua omologazione. La seconda fase, invece, riguarderà le prove di dinamica di marcia.
ARC/Com/RED