Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 24 giugno 2015

Stiamo viaggiando nel futuro servizio ferroviario del FVG, ma questo è solo l’inizio …

Viaggiare la mattina con il nuovissimo Civity e rientrare alla sera con il Mi.Co.Tra è un vero e proprio lusso, diciamolo pure, da privilegiati della rotaia!
Con l’entrata in servizio dei nuovi treni, per ora 3 su 8 e solo lungo la linea Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste, è mutato il modo di viaggiare.
Ma non è finita qui: gli altri 5 Civity arriveranno entro settembre, mentre il prossimo anno il parco rotabile verrà implementato con altri 4 Civity politensione, acquistati per viaggiare anche lungo la linea austriaca e slovena. Che dire … era ora.
Le battaglie però non sono finite qui, anzi il vero lavoro inizia proprio ora.
I temi caldi sul tavolo sono tanti, partendo dalla necessaria revisione dell’orario cadenzato (settembre o dicembre?), dall’avvio del bando della gara europea per l’affidamento del servizio ferroviario regionale (fine anno?) al “Piano stazioni minori”, 400mila € già deliberati a luglio 2013 dalla Regione e disponibili.
Resta poi da capire come verranno utilizzate le penali contrattuali (4,5 milioni per la ritardata consegna dei nuovi treni e un altro milione per gli inadempimenti contrattuali anni 2013 e 2014): somme che a nostro parere dovranno essere destinate per migliorare servizi attuali e prevederne di nuovi (es. prolungamento su TS del servizio transfrontaliero Mi.Co.Tra.).
Tanta roba insomma, senza contare che nulla si sa circa il futuro della Gemona-Sacile, il cui destino sembra segnato.
Salutiamo e ringraziamo i “colleghi di pendolarismo” del Comitato Spontaneo FVG, compagni di tante battaglie, che hanno deciso di cessare la loro attività. Conoscevamo da tempo la loro decisione, purtroppo la mancanza di risorse umane ha fatto gettare la spugna anche ai più generosi, come l’amico Marco Chiandoni.
Noi per la felicità di Trenitalia e della Regione FVG invece continueremo, come e più di prima :)
La storia dei Pendolari dell’Alto Friuli è tormentata e piena di disservizi, che hanno messo a dura prova la nostra soglia di sopportazione.
Ci hanno chiuso, riaperto e poi richiuso nuovamente le biglietterie di Gemona e Tarvisio. Ci hanno lasciato quasi 2 anni senza la possibilità di acquistare dalle self service in stazione biglietti e abbonamenti integrati Trenitalia-Saf, costringendoci a lunghe file in biglietteria a Udine o a peregrinare nei vari punti vendita fuori stazione.
Per 10 anni ci hanno iniquamente applicato un’integrazione tariffaria che ci alleggeriva i portafogli di circa 100 €/l’anno. Ci hanno chiuso i servizi wc nelle stazioni minori e la lista potrebbe continuare …
Abbiamo reagito e combattuto, spesso a “muso duro”, rivendicando semplicemente il nostro diritto di utenti e contribuenti.
Ci hanno etichettato come Comitato “dei duri” o come “gruppo politico”, dimenticando che dal 2009 abbiamo “sparatoda destra a sinistra senza distinzione di colore e appartenenza.
Abbiamo guadagnato autorevolezza e credibilità, grazie all’aiuto di tanti utenti che ci hanno fornito il loro contributo e grazie ad un impegno costante che ci ha permesso di acquisire molte conoscenze tecniche.
La stampa ha sempre sostenuto e dato voce alla causa dei Pendolari, facendo conoscere all’opinione pubblica pregi e difetti di questo servizio pubblico. Purtroppo la politica della “casta regionale” stenta a capire questo disagio, vedendoci come dei rompiscatole o ancor peggio come degli “avversari politici”, non capendo che a noi interessa unicamente il treno, il quale rappresenta il nostro mezzo di spostamento quotidiano.
Questo nostro impegno ha permesso di ottenere in questi anni molti risultati.
Non intendiamo autorefernziarci, tuttavia certe vittorie appaiono ancor oggi quasi impensabili: dall’allineamento delle fasce tariffarie, che dal 2011 permettono agli abbonati dell’Alto Friuli un risparmio di 100 €/l’anno, alla riapertura dei wc a Gemona, all’installazione di self service finalmente funzionanti, al restyling delle pensiline della stazione di Udine, all’ottenimento del servizio Mi.Co.Tra lungo la Udine-Villach, al rifacimento dei sedili sulle vecchie Ale801 e sui Minuetto, alle modifiche d’orario e al mantenimento delle fermate delle stazioni minori di Tricesimo, Tarcento e Artegna, diversamente soppresse.
Negli ultimi mesi è migliorata la qualità del servizio grazie ad una nuova sensibilità di Trenitalia, che sta dimostrando impegno e professionalità nell’offerta quotidiana del servizio.
Questo è lo spirito con cui lavoriamo e vorremmo fosse insito nei funzionari e nei politici regionali.
La sicurezza, il decoro e la puntualità del trasporto su rotaia sono il traino di un sistema complesso, che dovrà integrarsi con il servizio su gomma, già eccellente.
Questo è il futuro del trasporto pubblico del FVG, se poi qualcuno è più interessato ai titoli dei giornali che ai servizi prestati ai Cittadini, dovrà rassegnarsi e accettare che gli Utenti sono anche elettori in grado di valutare chi ha lavorato con profitto e chi ha solo chiacchierato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe doveroso ripristinare almeno la fermata di Risano, visto che comunque vi si effettuano precedenze!

Anonimo ha detto...

Da quando la fermata di Risano è sulla ferrovia Pedemontana?