Ha fatto scalpore ed è stato ripreso con enfasi dalla stampa locale il post pubblicato sulla nostra pagina fb riguardante i disservizi e il sovraffollamento registrato nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 giugno a bordo del treno Mi.Co.Tra n. 1822 Udine-Villach.
"Scene imbarazzanti con forti ritardi fino a +50min. a causa del sovraffollamento per il grande afflusso di cicloturisti austriaci e per l'insufficiente composizione del treno con un solo bagagliaio bici. Conseguenza biciclette caricate ovunque e gente in piedi. Sicuramente un pessimo biglietto da visita per il famoso treno delle biciclette di Ferrovie Udine Cividale in servizio lungo la ciclovia Alpe Adria"
La segnalazione giunta da un utente carinziano, correlata da fotografie, è presto diventata virale.
Oggi sulla stampa locale (vedi Gazzettino Veneto), apprendiamo i motivi di questo disservizio: l'AD di FUC, in scadenza di mandato, Maurizio Ionico, ammettendo candidamente i pesanti disagi e il fatto di aver "lasciato a piedi alcuni utenti", ha scaricato tutte le responsabilità dell'accaduto su OBB, proprietaria del bagagliaio bici, giustificando che FUC aveva preallertato i colleghi austriaci di un probabile aumento di cicloturisti.
Una giustificazione alla "Ponzio Pilato" che lascia il tempo che trova, visto che non è la prima volta che Mi.Co.Tra. scivola su una buccia di banana così. Era infatti già accaduto lo scorso anno durante la settimana di Ferragosto, quando il treno circolò con un solo bagagliaio in quanto il secondo impegnato in manutenzioni.
Non è ammissibile una siffatta giustificazione, visto che Mi.Co.Tra. è finanziato integralmente dalla Regione Friuli Venezia Giulia con un contributo di 1,5 milioni/annui.
Spetta pertanto al Gestore del servizio, ovvero a FUC, prevedere la composizione corretta del treno, alla faccia della parole di Ionico ("la nostra parte l'abbiamo fatta, ma il treno si fa in due").
FUC sapeva della possibilità di un aumento dei flussi e si è di fatto limitata solo a segnalarlo al partner austriaco che fornisce i materiali (ed è pagata da FUC per farlo).
Si poteva e si doveva far di più !
Ci attendevamo ad esempio le scuse per il disagio patito dai tanti turisti stranieri che con le loro biciclette portano ricchezza nel nostro Paese, invece come al solito si scarica su altri le responsabilità.
L'ufficializzazione dei numeri delle biciclette e dei viaggiatori trasportati nel 2018 da Mi.Co.Tra. (18.550 biciclette tra Udine-Villach +7,4% rispetto al 2017 e 84.284 passeggeri), dovrebbe spronare FUC a migliorare ulteriormente la programmazione e l'organizzazione di un servizio che è e resta un'eccellenza nel panorama dei trasporti ferroviari del FVG e come tale deve essere gestita.
La segnalazione giunta da un utente carinziano, correlata da fotografie, è presto diventata virale.
Oggi sulla stampa locale (vedi Gazzettino Veneto), apprendiamo i motivi di questo disservizio: l'AD di FUC, in scadenza di mandato, Maurizio Ionico, ammettendo candidamente i pesanti disagi e il fatto di aver "lasciato a piedi alcuni utenti", ha scaricato tutte le responsabilità dell'accaduto su OBB, proprietaria del bagagliaio bici, giustificando che FUC aveva preallertato i colleghi austriaci di un probabile aumento di cicloturisti.
Una giustificazione alla "Ponzio Pilato" che lascia il tempo che trova, visto che non è la prima volta che Mi.Co.Tra. scivola su una buccia di banana così. Era infatti già accaduto lo scorso anno durante la settimana di Ferragosto, quando il treno circolò con un solo bagagliaio in quanto il secondo impegnato in manutenzioni.
Non è ammissibile una siffatta giustificazione, visto che Mi.Co.Tra. è finanziato integralmente dalla Regione Friuli Venezia Giulia con un contributo di 1,5 milioni/annui.
Spetta pertanto al Gestore del servizio, ovvero a FUC, prevedere la composizione corretta del treno, alla faccia della parole di Ionico ("la nostra parte l'abbiamo fatta, ma il treno si fa in due").
FUC sapeva della possibilità di un aumento dei flussi e si è di fatto limitata solo a segnalarlo al partner austriaco che fornisce i materiali (ed è pagata da FUC per farlo).
Si poteva e si doveva far di più !
Ci attendevamo ad esempio le scuse per il disagio patito dai tanti turisti stranieri che con le loro biciclette portano ricchezza nel nostro Paese, invece come al solito si scarica su altri le responsabilità.
L'ufficializzazione dei numeri delle biciclette e dei viaggiatori trasportati nel 2018 da Mi.Co.Tra. (18.550 biciclette tra Udine-Villach +7,4% rispetto al 2017 e 84.284 passeggeri), dovrebbe spronare FUC a migliorare ulteriormente la programmazione e l'organizzazione di un servizio che è e resta un'eccellenza nel panorama dei trasporti ferroviari del FVG e come tale deve essere gestita.
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