P.M. Bivio Vat a Udine |
Si è svolto venerdì 31 maggio nella sede di Udine della Regione la sessione del Tavolo dei Pendolari. Presenti i funzionari della Direzione Centrale Infrastrutture della Regione, la Direttrice di Trenitalia, Elisa Nannetti e un rappresentante di RFI.
Nel corso del Tavolo, ripreso lo scorso febbraio, dopo il lungo stop nel corso della legislatura Serracchiani, sono stati trattati vari argomenti e proposte, alcune delle quali, Regione e Trenitalia, hanno manifestato un particolare interesse.
Un incontro positivo che ha già fruttato alcuni risultati in ordine alle modifiche di orari e coincidenze, nonostante il contratto di servizio attuale sia in scadenza a fine anno e considerato che solo con il nuovo contratto si potrà strutturare gli interventi e i correttivi in maniera articolata.
In sintesi la collaborazione tra Trenitalia, Comitati Pendolari e Regione ha permesso l’ottenimento di due risultati:
1) l’avvio di una sessione tecnica da luglio: in tale sede si valuteranno alcuni interventi puntuali su orari e coincidenze e l’ipotesi di alcune sperimentazioni a partire dal dicembre 2019;
2) il recepimento di alcune richieste puntuali di modifiche d’orario e miglioramento delle coincidenze, come richieste dai Comitati a febbraio. Tali correttivi entreranno in vigore domenica 9 giugno con l’avvio dell’orario estivo. A queste dedicheremo un articolo specifico sabato 8 giugno.
Molto interessanti sono stati invece alcune proposte dei Comitati alle quali la Regione e Trenitalia hanno manifestato particolare interesse.
LINEA TARVISO-UDINE eliminazione dei doppioni bus: con la conclusione della vertenza del tpl gomma (si attende la sentenza del Consiglio di Stato) e la stipula del nuovo contratto si definirà un nuovo assetto legato al servizio integrato lungo la tratta Tarvisio-Udine.
Ferma la possibilità dell’integrazione tariffaria già in essere che permette all’utente di viaggiare indistintamente sui treni o sul bus con il medesimo titolo di viaggio, la Regione ha condiviso che si debba strutturare compiutamente un sistema intermodale che ottimizzi l’offerta treno con quella bus mediante una revisione del programma d’esercizio dei bus, tenendo conto delle partenze dei treni.
LINEA SACILE-MANIAGO-PINZANO: il servizio bus in futuro non verrà più svolto da Trenitalia/Losurdo.
E’ stata accolta la proposta di ottimizzare il servizio bus esistente, il quale viene gestito sia da Trenitalia/Losurdo (lungo la direttrice Maniago-Pinzano-Gemona), che da Atap (Maniago-Pinzano).
Come per la Udine-Tarvisio, anche sulla Pedemontana è già in vigore una forma di tariffazione integrata treno+bus. Con la definizione del nuovo contratto tpl gomma, il servizio bus verrà svolto da un unico soggetto, evitando gli attuali doppioni.
STAZIONE UDINE VAT: sull’esempio di quanto fatto a San Gottardo, lungo la linea Udine-Cividale, si è proposto di avviare una valutazione sulla fattibilità di creare una nuova stazione intermedia lungo la Tarvisio-Udine in corrispondenza dell’attuale Posto di Movimento Bivio Vat. Tale infrastruttura, da realizzarsi sfruttando le strutture già esistenti, garantirebbe un nuovo punto di accesso alla città di Udine, soprattutto per quanto concerne la parte nord (ospedale, università, stadio).
Grazie a questo intervento la linea Pontebbana fungerebbe come una metropolitana leggera di superficie, migliorando ulteriormente l’offerta tpl regionale. Oggi tanti pendolari (lavoratori/studenti) provenienti dall’Alto Friuli e diretti a Udine Nord sono costretti a servirsi dei bus extraurbani o dell’auto privata. In questa prospettiva Udine Vat, integrata da un adeguato servizio bus urbano garantirebbe una sensibile riduzione del traffico gomma su Udine e un contestuale aumento dell’utilizzo del servizio fs che per tempi e costi risulterebbe concorrenziale all’auto. Il tempo di percorrenza ipotizzato di viaggio in treno Gemona-Udine Vat è inferiore ai 20 min. al costo di circa 50 €/mensili.
TRENO DIRETTO UDINE-VENEZIA VIA SAN GIORGIO: una delle novità emerse dal Tavolo, che ha suscitato molto interesse, è l’ipotesi di un collegamento diretto tra la Bassa Friulana e il Capoluogo Udine, via San Giorgio di Nogaro, bypassando Cervignano.
Un’ipotesi che garantirebbe una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza (oltre 10 km) sfruttando il tratto di linea Palmanova-San Giorgio di Nogaro, non utilizzato dal servizio passeggeri dal 2004 e utilizzato oggi solo per i treni merci. Sia Trenitalia che la Regione FVG si sono rese disponibili ad approfondire la fattibilità di tale ipotesi, per addivenire ad una possibile sperimentazione.
RIATTIVAZIONE DELLA STAZIONE DI FOGLIANO-REDIPUGLIA: la presenza del Sacrario Militare e del Museo della Grande Guerra, allestito all'interno della stazione ferroviaria, sono motivi di interesse per il ripristino – almeno nel corso delle giornate festive – della fermata, soppressa dal 15.12.2013.
RIATTIVAZIONE DELLA FERMATA DI PALAZZOLO DELLO STELLA: è in corso di valutazione la possibilità di una riattivazione della fermata, in determinati orari vista la richiesta dell’utenza.
NUOVO COLLEGAMENTO FESTIVO TARVSIO– UDINE: oggi gli unici collegamenti tpl che collegano l’Alto Friuli a Udine nei festivi sono dati da servizi bus (TS785 Carnia p. 8.01– Udine a. 8.59), per questo motivo si è chiesto di introdurre un collegamento fs in prima mattinata, similare a quello già operante nei feriali (partenza da Tarvisio alle 6.45 con arrivo a Udine alle 7.59 ed a Trieste alle 8.43 via Palmanova-Cervignano).
Tale collegamento andrebbe ad eliminare l’attuale buco d’orario e servirebbe l’intero tracciato della ciclabile Alpe Adria.
3 commenti:
Gent.mi
spero sia un refuso, nell'articolo del 6 giugno leggo ".... TRENO DIRETTO UDINE-VENEZIA VIA SAN GIORGIO: una delle novità emerse dal Tavolo, che ha suscitato molto interesse, è l’ipotesi di un collegamento diretto tra la Bassa Friulana e il Capoluogo Udine, via San Giorgio di Nogaro, bypassando Cervignano.
Un’ipotesi che garantirebbe una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza (oltre 10 km) sfruttando il tratto di linea Palmanova-San Giorgio di Nogaro, non utilizzato dal servizio passeggeri dal 2004 e utilizzato oggi solo per i treni merci. Sia Trenitalia che la Regione FVG si sono rese disponibili ad approfondire la fattibilità di tale ipotesi, per addivenire ad una possibile sperimentazione..."
la linea non esiste più e sulla sua prima parte del tracciato (Palmanova - Bagnaria Arsa) ora ci passano i mezzi per la costruzione della terza corsia.
Grazie
stefano
Non sarebbe via Bagnarla Arsa ma via Cervignano scalo, tagliando fuori Cervignano Ag si immette direttamente sulla Ts- Portogruaro
Si tratterebbe in sostanza di un collegamento via Palmanova - Torviscosa.
Posta un commento