Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 16 maggio 2018

Sacile-Gemona: in carrozza, si parte!

Tornano sui binari del Friuli Venezia Giulia i treni storici della Fondazione FS Italiane. Domenica 20 maggio verrà infatti avviato il servizio turistico lungo l’affascinante ferrovia Pedemontana.
Si tratta del primo dei 16 treni storici che da maggio a novembre viaggeranno lungo la Sacile-Gemona, inserita dalla legge n. 128/2017 tra le 18 ferrovie turistiche d’Italia.
Il primo viaggio sarà dedicato al “Treno delle Storie” e verrà effettuato con la splendida vaporiera di costruzione austroungarica Gr. 728.022 che trainerà tre carrozze “Anni ’30 Centoporte” Serie 31.000 e 32.000, che potranno far viaggiare oltre 230 turisti.
La partenza è prevista da Udine alle ore 8.54, con arrivo a Maniago alle 13.20. Lungo il tragitto il treno farà varie soste durante le quali sono previsti momenti di animazione culturale a cura di Ortoteatro, mentre ad Aviano, saranno allestiti stand espositivi con prodotti tipici e dell’artigianato locale.
A Pordenone il treno arriverà alle ore 10.21 e ripartirà alle 10.54, mentre le altre fermate sono Sacile (arrivo 11.15/partenza 11.55), Aviano (arrivo 12.23/partenza 12.48). All’arrivo a Maniago i passeggeri potranno pranzare presso alcuni locali convenzionati.
Il ritorno è previsto con partenza da Maniago alle ore 17.00, con fermate ad Aviano (17.21), Sacile (17.49), Pordenone (18.34) e arrivo a Udine alle ore 20.24.
I biglietti sono in vendita attraverso tutti i canali Trenitalia (biglietterie e self service di stazione, app e sito web). E’ prevista una tariffa unica andata/ritorno € 15 – ragazzi (4-12 anni) € 7,5, mentre i bambini 0-4 anni, accompagnati da almeno un adulto pagante, viaggeranno gratis. Sarà possibile acquistare i biglietti anche a bordo treno, senza maggiorazione di prezzo, in base alla disponibilità residua di posti a sedere.
Informazioni dettagliate nella sezione “viaggi ed eventi” del sito fondazionefs.it.
Esprime grande soddisfazione Andrea Palese, consigliere comunale di Gemona e promotore col Comitato Pendolari Alto Friuli del progetto della ferrovia turistica di Fondazione FS. “Lo sbarco della Fondazione Fs in FVG e la previsione di 16 treni è un’importante punto di partenza. Il calendario della stagione non è ancora definito a causa della mancanza di una regia unica e di un soggetto attuatore che dovrà essere individuato, tuttavia d’intesa con la nuova Amministrazione regionale e Fondazione Fs si sta già lavorando per definire il calendario 2018.”
Le idee non mancano, l’intento è quello di sfruttare le eccellenze del Territorio. Palese conferma che a breve verrà convocato un tavolo operativo tra Regione, Fondazione FS e i Comuni. “Si dovrà puntare all’eccellenza, dopo il Treno delle Storie, il secondo appuntamento è previsto per il 24 giugno per il quale si sta pensando al connubio treno+prosciutto, sfruttando la kermes-se di “Aria di Festa” che si svolgerà a San Daniele, mentre per fine luglio è prevista l’inaugurazione dell’intera tratta e la grande festa a Gemona”.
Probabili date del calendario sono quelle della festa medioevale del Tempus est Jocundum in programma a Gemona il 5 agosto, l’iniziativa nazionale “Jazz rail - treni, stazioni, arte e jazz tra natura e paesaggi storici d’Italia”, e il festival del folklore di Aviano ad agosto.
Il treno punterà poi a valorizzare l’enogastronomia del territorio: tappe certe saranno la Sagra della Cipolla Rossa di Cavasso Nuovo (ottobre) e la festa del Formaggio di Gemona (novembre).
Il binomio treno+bici verrà poi utilizzato per promuovere la CiclabileFVG3 e il “treno natura” che farà tappa alla Riserva del Lago di Cornino.
Non mancheranno i momenti culturali, visto che il programma potrebbe coinvolgere a settembre anche Pordenonelegge con un treno letterario, mentre il 28 ottobre, giorno dell’88° compleanno della linea, il treno sarà dedicato alle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra.
L’intento è quello di offrire un servizio di qualità in grado di attrarre turisti sia dal bacino del vicino Veneto, ipotizzando qualche partenza del treno fuori regione, sia d’oltre confine.

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