Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 12 agosto 2015

La sofferenza dei pendolari fvg è finita!

Da oggi possiamo dire che la sofferenza dei pendolari del FVG è finita! 
6 degli 8 elettrotreni Civity ETR 563 sono già in servizio: dopo il debutto a giugno del Città di Udine, del Città di Pordenone e del Città di Trieste, da oggi sui binari del FVG viaggiano anche il Città di Aquileia, il Città di Gorizia e il Città di Lignano Sabbiadoro
Gli ultimi due treni entreranno in servizio entro breve essendo già stati consegnati a Trenitalia lo scorso 30 luglio. 
Da oggi il Friuli Venezia Giulia manda quindi in pensione dopo quarant'anni di servizio le vetuste, ma gloriose, Ale 801, che rimarranno però a disposizione come materiale di riserva per eventuali necessità.
I nuovi treni sono composti da 5 moduli per una lunghezza complessiva di 91,6 metri, con una capacità di 295 posti a sedere e 263 posti in piedi e 24 posti dedicati a persone a ridotta mobilità e 2 posti per carrozzelle, oltre ad un'area dedicata alle biciclette con 24 stalli. La velocità massima è di 160 km/h.
Un materiale rotabile che rivoluzionerà il servizio ferroviario del FVG, grazie ad una scelta azzeccata; sia i test di omologazione, che i primi mesi di servizio in linea hanno evidenziato elevati standard prestazionali, spazzando via ogni malalingua sullo stato dei treni e su come sono stati spesi i soldi pubblici.
Cambia radicalmente il modo di viaggiare, ma si è dovuto purtroppo soffrire parecchio per poter usufruire di questi moderni mezzi: la vicenda dei treni Civity è infatti la tipica "storia all'italiana", fatta di ritardi (oltre 3 anni!), disservizi, burocrazia (un'omologazione infinita!) e l'assenza assoluta di responsabilità.
Nulla quindi per cui esultare o per andar fieri, anzi, una triste vicenda che dovrebbe far comprendere i limiti dell'apparato regionale e dei dirigenti della "casta", che a fronte di retribuzioni percepite quasi a peso d'oro, non hanno conseguono risultati soddisfacenti per i cittadini.
Ecco la storia infinita di questi treni.
I treni, dopo l'esito della gara europea, sono stati commissionati alla spagnola Caf a marzo 2011 dall'allora Assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi.
Risale alla seconda metà del 2012 la consegna dei primi treni ed l'inizio del ciclo di prove tecniche in linea in Toscana su impianti RFI e TFT.
Il 30.10.2012 presso la stazione di Monte San Savino (AR) i treni vennero presentati ai Comitati dei Pendolari; a marzo 2013 il primo Civity arrivò in Friuli e venne presentato ufficialmente a Trieste.
Gli altri arrivarono da lì a poco e vennero ricoverati a Cervignano, dove restarono tristemente fermi  per molto tempo.
Gli anni dal 2012 al 2015 sono caratterizzati da un pasticcio infinito, condito da tante figuracce dei nostri politici: prove tecniche rimandate, cronoprogrammi d'omologazione non rispettati, scarichi di responsabilità, ma soprattutto tante promesse non mantenute.
A fronte del ritardo nell'omologazione a marzo 2014 l'Assessore alla Mobilità Maria Grazia Santoro annunciò che multerà il costruttore Caf di 4,5 milioni di euro (penale che ad oggi non si conosce come verrà utilizzata).
Poi la svolta il 30.01.2015, il Direttore Nazionale della Direzione Regionale di Trenitalia, ing. Orazio Iacono, annuncia ai Comitati dei Pendolari che i primi treni entreranno in esercizio a giugno 2015 e che tutti i treni saranno operativi entro settembre.
Il 17 giugno 2015 segna il primo viaggio inaugurale (!) da parte dei vertici della Regione e di Trenitalia (senza i Comitati, che avevano chiesto una cerimonia sobria e senza stampa al seguito).
Ad oggi, nonostante interpellanze in Consiglio Regionale, in Parlamento, denunce dei Comitati dei Pendolari e una campagna di sensibilizzazione a mezzo stampa, non si conoscono i motivi di questo ritardo da record. Problemi tecnici? Burocrazia? Malgoverno? Conflitto di interessi ANSF-Trenitalia? Altro?
Di certo i treni, di proprietà della Regione FVG, sono stati omologati non appena Trenitalia (gestore) si è rimboccata le maniche e ha iniziato un lavoro certosino durato tutto il 2015 che ha permesso l'omologazione del materiale.
I risultati conseguiti nei test d'omologazione fanno scartare poi l'ipotesi di treni mal costruiti o la presenza di difetti strutturali, considerato che tutti sino ad oggi hanno evidenziato gli ottimi standard prestazionali del materiale.
Probabilmente non sapremo mai le vere cause e i responsabili di questo scandalo friulano, ciò che infastidisce è che nessuno ha mai avuto il coraggio di chiedere SCUSA ai pendolari che hanno subito le più varie vessazioni, con ritardi da record nel corso del 2014.
Ora la partita si giocherà sulla modifica dell'orario ferroviario di dicembre, considerato che i treni garantiranno una riduzione significativa dei tempi di percorrenza: a tal proposito l'Assessore Santoro ha dichiarato che la riduzione del tempo di percorrenza lungo la linea 15 Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste sarà di 13 minuti, riduzione che porterà per la tratta Udine-Trieste (via Cervignano) a scendere sotto l'ora di percorrenza.
Poca cosa, visto che oggi la Tarvisio-UD viene percorsa in 1 ora 24 min., mentre la Udine-Trieste (via Cervignano) si percorre oggi in 1 h 2 min.: di fatto si tornerebbe agli orari del cadenzato del dicembre 2013, visto che da giugno 2014 lungo la UD-Tarvisio la percorrenza è stata aumentata di 10 min. a causa dei lavori di manutenzione alla infrastruttura (lavori terminati a maggio 2015).
I treni a nostro parere sono in grado di garantire migliori prestazioni, ma per esprimere un giudizio definitivo e più articolato sulle modifiche proposte aspetteremo di analizzare a settembre le proposte di modifica degli orari che sono in fase di elaborazione da parte di Trenitalia, RFI e Regione FVG.
Preferiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, invitando i cittadini friulani e non solo a servirsi di questi nuovi mezzi, che finalmente anche la nostra regione si è dotata, facendo fare un salto di qualità al servizio dopo anni di sofferenze.

5 commenti:

Giuseppe ha detto...

La Regione non sa neanche quello che scrive, visto che questi "Lignano" e "Aquileia" sono già in servizio da alcuni giorni...

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

le foto pubblicate nel post relative al Città di Aquileia e al Città di Gorizia sono state scattate ieri a Udine. Il Città di Lignano Sabbiadoro è già in esercizio dal 4 agosto da ciò che sappiamo ...
Tralasciando ciò è preoccupante invece che siano stati quantificati in soli 13 minuti la riduzione dei tempo di percorrenza lungo la Tarv-Ud-Cerv-TS. In pratica si torna la cadenzato di dicembre 2013, nulla di eclatante.

Fabio Lamanna ha detto...

Sono curioso di vedere le modifiche agli orari che la Regione proporrà. Comunque ricordiamoci che la prestazione dei treni influisce solo in parte sulla programmazione delle tracce. Se è vero che la Pontebbana può sostenere alte velocità, poi molto dipende dalla gestione degli ingressi nella stazione di Udine (dove, scusate l'insistenza) per motivi a me oscuri RFI si ostina a instradare in itinerari lenti gli arrivi da Tarvisio, perdendo molti minuti in attese. Anche la linea da Udine a Cervignano purtroppo è ancora limitata come velocità per la presenza di passaggi a livello, ingresso in stazione a Cervignano etc. Insomma non si possono fare miracoli con l'infrastruttura esistente. Credo che la Udine - Trieste in circa un'ora non sia male come tempo di percorrenza. Il valore aggiunto si ha nel comfort di viaggio, nella regolarità di marcia e nella possibilità di recuperare facilmente ritardi spesso dovuti all'incapacità di gestione della circolazione ferroviaria.

Anonimo ha detto...

Signori, l'etr563 è ammesso sulla UD-Cervignano al rango A (quello dei treni merci)... difficile ridurre i tempi di percorrenza su questa tratta.

Fabio Lamanna ha detto...

Ah sì, poi ovviamente una cosa su cui si dovrebbe lavorare per ottenere un orario serio sono i cuscinetti mostruosi di attesa a Udine tra arrivo da Tarvisio e partenza per Trieste. Lì sì che si ha un buon margine di guadagno!!!