Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 21 agosto 2014

Ci risiamo ... ma perché?

Zero soppressioni, treni quasi puntuali, con ritardi contenuti e un indice di disservizio del 5% circa (dimezzato rispetto alla media del 2014).
Ci stavamo quasi per abituare per l’andamento del servizio di agosto e invece puntualmente è arrivata la giornata tipica del pendolare friulano…
Ieri sono stati soppressi 3 treni, rispettivamente il R. 20989 UD-TS delle ore 17.12, il R. 6040 TS-UD-Tarvisio delle 17.50 e il R. 6044 TS-UD-Carnia delle ore 18.50 (quest’ultimo tra Trieste e Udine).
Grazie a queste due ultime soppressioni, sono stati completamente cancellati i collegamenti diretti tra Trieste e Carnia/Tarvisio dopo le ore 16:50.
Anche stamani i disservizi sono continuati con la soppressione del R. 6015 Tarvisio-UD-TS delle ore 6.00, il quale non è stato nemmeno sostituito con bus, lasciando a piedi i pendolari e costringendoli a utilizzare il treno successivo o la propria autovettura …
Allo stato non si conoscono le cause di questi disservizi vista l’assoluta mancanza di informazioni.
Insomma niente di nuovo, siamo alle solite!

5 commenti:

Fabio Lamanna ha detto...

Ho appena inoltrato un reclamo ufficiale a Trenitalia attraverso il loro servizio alla pagina:

http://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Default.aspx

Consiglio a tutti di scrivere attraverso questo modulo, in quanto Trenitalia è obbligata a rispondere entro 30 giorni dal reclamo. Forse in tal modo le nostre lamentele arrivano direttamente al gestore del "servizio", e non perse nei meandri degli uffici regionali...

Anonimo ha detto...

Anche se fosse rimasto positivo, l'andamento di agosto è ben poco significativo... Circolano solo la metà dei treni, un terzo degli utenti non ci sono, e probabilmente un altro terzo usa l'auto perchè ci sono talmente poche corse che solo un masochista può avere la buona volontà di spostarsi usando il treno.

Comunque per la cronaca ieri sono stati soppressi treni anche fra Udine e Venezia.

La Santoro quando esce dal letargo, nel 2017?

E il personale degli uffici, sono stati messi in cassa integrazione? A me non rispondono mai alle email...

Ciao
Toni

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Fabio: grazie e come al solito efficientissimo ! Qs è un’ottima occasione per obbligare Trenitalia a rispondere.

@Toni: non vogliamo polemizzare, altrimenti succede che ci accusino di essere strumentalizzati.
Ormai è evidente a tutti che l’Assessore Santoro si trovi in difficoltà.
Nulla si sa sui treni nuovi CAF e sul bando per l’affidamento del servizio, che deciderà come verrà effettuato il servizio nei prossimi 15 anni.
Questo è ciò che scriveva il Messaggero Veneto il 9 agosto scorso http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/08/09/news/gara-da-1-3-miliardi-per-i-bus-entro-l-anno-il-bando-per-i-treni-1.9734409

Sugli uffici regionali e sul direttore centrale alle infrastrutture è meglio stendere un velo pietoso …
La nostra speranza è che stiano lavorando in silenzio e alacremente per preparare un bando di gara lungimirante (visto che il servizio verrà concesso per 15 anni) che tuteli in maniera forte gli utenti con clausole di salvaguardia.
Il bando dovrà essere preparato tenendo conto dall’esperienza del passato (vedasi le gare svolte e fallite negli anni passati in Liguria e Piemonte, e quanto successo in Lombardia e Veneto).
In realtà visto l’andazzo il timore è che gli uffici regionali preparino il bando con la solita tecnica del “taglia, copia e incolla”, scopiazzando qualche testo, magari con l’aiutino di Trenitalia, che probabilmente sarà l’unica a partecipare alla gara.
A pensar male …

Fabio Lamanna ha detto...

Vi allego la risposta che mi è arrivata (praticamente in tempo reale) da Trenitalia sulla soppressione dei due treni di ieri e del 6015 di oggi. A voi ogni commento:

Gentile Cliente,

rispondo alla sue segnalazioni relativa ai disservizi causati dalla soppressione dei treni R6040 e 6044 del giorno 20 c.m. e del treno R6015 del 21 c.m.

Il treno 6040 del giorno 20 e il 6015 del 21 sono stati soppressi per improvvisa malattia del personale di bordo. Nell’impossibilità di rimpiazzare l’agente, i treni sono stati autosostituiti con due bus.

Il treno 6044 è stato soppresso parzialmente per la tratta Trieste-Udine e nella tratta finale ha viaggiato regolarmente, sempre a causa di malattia del personale di bordo.

Cordiali saluti

Andrea ha detto...

Soppressione “per improvvisa malattia del personale di bordo. Nell’impossibilità di rimpiazzare l’agente, i treni sono stati autosostituiti con due bus.”
L’improvvisa malattia era sicuramente già nota a Trenitalia al mattino, visto che il sito di Viaggiatreno dava già per cancellati i due treni in questione.
Mi domando se Trenitalia non dispone di riserve in qs casi? Queste giustificazioni sono intollerabili e denotano solo la completa disorganizzazione dell’azienda, la quale andrebbe penalizzata in maniera esemplare da parte della regione con multe salatissime.
Lo ripeto da tempo che serve uscire dagli schemi tradizionali imposti da FS, perché non è possibile stare alle regole del gioco imposte dal monopolista Trenitalia.
E’ bene ricordare che la Regione paga a Trenitalia il servizio (40 mln/anno) e come ogni contratto di prestazione di servizio è assurdo che le regole vengano dettate da chi dovrebbe offrire un servizio e non invece da chi paga!
Questi sono i limiti enormi dell’attuale politica, la quale è suddita di manager pubblici e burocrati di Stato: si continua a giustificare questo andazzo dicendo semplicemente che è colpa del sistema ...
Basterebbe semplicemente non pagarli e poi vedremo se questi Signori delle FS incominciano a muovere il culo! Altro che colpa del sistema è colpa degli uomini!