Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 11 maggio 2014

Ritardi, treni soppressi senza informazione e sporcizia … non ci fanno mancare proprio nulla!

Servizio ferroviario in Alto Friuli sempre più scadente. 
Dal 1 gennaio al 30 aprile scorso si sono contate 27 soppressioni e 185 ritardi > 10 min. su 1990 treni programmati (il report ha tenuto conto solo dei treni dal lunedì al sabato e dei ritardi superiori ai 10 minuti). 
L’indice di disservizio è stato pari al 10,65% contro il 4,27% fatto registrare nel medesimo periodo del 2013. 
Il trend nei primi giorni di maggio è persino peggiorato: su 88 treni, 21 sono stati i ritardi > ai 10 min. (ritardo medio pari a 27 min.) con l’indice di disservizio schizzato al 23,86%. 
I lavori non c’entrano, ormai è evidente che questa sia solo una giustificazione utilizzata per mascherare i veri problemi, considerato che i ritardi accertati sono ben > ai 10 min. annunciati da Regione e Trenitalia per i cantieri. 
Disservizi causati invece dall’assurdità di questo nuovo orario cadenzato e dalla mancata manutenzione delle vecchie rotabili che non riescono più a seguire le tracce orarie. 
Oltre alla mancanza di puntualità ora è scoppiato anche il problema della pulizia dei convogli (vedi foto), facendo ripiombare il servizio in una situazione ante 2011

Report Soppressioni - Ritardi > 10 min. I° Quadrimestre 2013 /2014
Mese/Anno
Num.
Soppr.
Num.
Ritardi
Media
Ritardo
Num.
Treni
Indice di disservizio
Gennaio 2013
2
16
25 min. 55 sec.
592
3,04%
Gennaio 2014
3 parziali
48
16 min. 36 sec.
505
10,29%






Febbraio 2013
8
22
30 min.
547
5,48%
Febbraio 2014
6
(di cui 3 parziali)
64
21 min. 30 sec.
488
14,34%






Marzo 2013
13
23
32 min. 18 sec.
584
6,16%
Marzo 2014
11
(di cui 4 parziali)
40
17 min. 36 sec.
522
9,77%






Aprile 2013
7 + 9 per sciopero
6
14 min.
544
2,38%
Aprile 2014
7
(di cui 5 parziali)
33
18 min. 12 sec.
475
8,42%






I° Quadrimestre
2013
30
67
28 min. 17 sec.
2.267
4,27%
I° Quadrimestre
2014
27
(di cui 12 parziali)
185
18 min. 39 sec.
1.990
10,65%

Quello che denunciamo è che manca da parte della Regione il controllo e la vigilanza sul gestore Trenitalia, il quale da oltre un anno risulta assente da qualsiasi confronto con l’Utenza rappresentata.
Un’assenza molto grave visto che Trenitalia un tempo era presenza fissa del Tavolo dei Pendolari, un tavolo ormai infruttifero di risultati e svuotato di ogni tipo di confronto costruttivo. 
Ci sentiamo offesi in primis come Utenti paganti e poi come Cittadini contribuenti, da questo atteggiamento, visto che da mesi chiediamo che vengano assunte le contromisure necessarie per migliorare certe criticità. 
Decine e decine sono state le mail e lettere di segnalazione dei Comitati e di singoli utenti, spesso neanche riscontrate dagli uffici regionali. 
Assistiamo da mesi a un sistematico tentativo di minimizzare la grave situazione da parte delle Regione, la quale sembra unicamente interessata a salvare la propria immagine e nascondere le proprie inadeguatezze in materia
Basti solo ricordare che nell’ultimo incontro del 7 aprile scorso l’Assessore regionale alla mobilità Mariagrazia Santoro aveva smentito nella maniera più categoria autosostituzioni di treni lungo la Udine-Tarvisio. Neanche 24 ore dopo decine di viaggiatori sono rimasti a piedi a fronte della cancellazione del R. 6023 Carnia-UD, (treno in fascia pendolare) soppresso sino al 10 luglio ! 
Siamo al paradosso che la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra, e la Regione paga a Trenitalia 40 milioni di euro all’anno (di cui il 90% in anticipo) e poi non sa che alcuni treni sono stati cancellati per mesi … 
Non solo puntualità e pulizia ma anche l’informazione è decisamente peggiorata: ormai sempre più spesso le informazioni vengono garantite dagli stessi pendolari mediante passa parola, dai blog dei Comitati pendolari o ancora dai gruppi dedicati creati su facebook. 
Uno scenario imbarazzante vista la mancanza assoluta di passi avanti: le modifiche all’orario cadenzato (già concordate da mesi con i Comitati) sono state congelate, silenzio assoluto sull’entrata in esercizio dei nuovi treni Caf, ancora fermi e in attesa di omologazione, idem per quanto concerne le questioni della Gemona-Sacile e del piano stazioni minori per il quale la Regione ha stanziato 400mila euro ancora a luglio 2013. 
Tutto tace anche sul fronte del bando di affidamento del servizio vera e proprio pietra miliare per il futuro del servizio ferroviario regionale. 
Tanti problemi che necessitano una precisa presa di coscienza: per questo da mesi auspichiamo che i politici regionali – lontani dai taccuini della stampa – incomincino a viaggiare per i loro spostamenti in treno, comprendendo così le criticità di questo servizio pubblico, il quale non può più essere lasciato in questa situazione di assoluta precarietà.

7 commenti:

Anna ha detto...

Ma la mega penale da 4,5 milioni comminata dalla Regione a CAF per i nuovi treni come verrà utilizzata ?
Questi 4,5 milioni sono da utilizzare per migliorare lo stato delle stazioni che oggi si trovano nel degrado assoluto.
Fate bene ad invitare i politici a viaggiare in treno, peccato che questo invito cadrà come al solito nel vuoto.
Anna

Anonimo ha detto...

sono dati da fallimento.
E' possibile che non capiscono in regione che a trenitalia non interessi più nulla del servizio, loro aspettano solo il nuovo bando per mettere alle strette la Regione e chiedere ancora più soldi per poi offrire sempre la solita qualità.
Lucio

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

La multa da 4,5 milioni a Caf è stata solo annunciata. In realtà quando i treni nuovi (già vecchi) arriveranno la Regione pagherà la commessa 4,5 milioni in meno rispetto a quanto previsto dal contratto.
Difronte a numeri (fonte ufficiale viaggiatreno) che lasciano poco spazio a giustificazioni resta solo l'imbarazzante silenzio della politica e dei vertici di Trenitalia.
mancano controlli e vigilanza sulla gestione di Trenitalia. basti pensare che per decidere se un bus sostitutivo del R. 6023 doveva andare via SS 13 o via autostrada la regione ci ha messo la bellezza di 20 gg. !!!
Quando si dice efficienza e rapidità nella qualità del servizio offerto ...

Anonimo ha detto...

Il servizio di trenitalia per l'adunata è stato insoddisfacente. Questi qua non riescono a far soldi nemmeno in queste circostanze con migliaia di persone pronte a prendere il treno.

Anonimo ha detto...

La questione del R. 6023 meritava di andare su Striscia la Notizia. Ho pagato l'abbonamento ad aprile e l'8 aprile mi hanno soppresso il treno sino al 2 maggio.
Ho rifatto l'abbonamento a fine aprile sperando che a maggio tornasse tutto regolare (nessuna informazione in stazione avvisava la continuazione dei lavori) e invece il treno è stato nuovamente soppresso dal 6.5.14 al 16.6.14.
Qualcuno poi ha già detto che il treno sarà soppresso sino al 10 luglio.
Se non è una vergogna questa poco ci manca.
Informazione sempre tardiva, quando c'è
Nessun rimborso per gli abbonamenti fatti e non utilizzati e soprattutto ulteriori costi di benzina per raggiungere il posto di lavoro
Pieis di cusì alè dificil fa
Mauro

Giorç ha detto...

Anche qs mattina, sulla ALE801 del 6017, alcuni sedili risultavano coperti da una fuliggine nera che non credo si depositi in un giorno solo. Sembrano dettagli eppure sono sintomo di evidente trascuratezza del gestore. Un altra componente che ultimamente desta preoccupazione è lo stato delle porte divisorie tra gli scompartimenti delle ALE; sempre con maggiore difficoltà si riescono ad aprire o chiudere anzi soventemente rimangono socchiuse impedendo il transito. Urge un ispezione per evitare spiacevoli inconvenienti. Mandi dal Giorç

federico ha detto...

il 6023 è stato cancellato su richiesta del Gestore Rete per lavori sulla linea. Le sostituzioni nn sono state richieste da Trenitalia!!