Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

sabato 23 novembre 2013

Arriva il primo freddo e puntuali arrivano i ritardi

E’ stata una giornata pesante per il trasporto ferroviario in Alto Friuli quella di ieri venerdì 22 novembre. 
Ben 8 ritardi oltre i 10 min. sono stati rilevati sui 24 treni circolanti lungo la Udine-Tarvisio, come emerge dalla seguente tabella. Si va dai 10 ai 59 minuti fatti registrare dal R. 2862 Udine-Tarvisio. 

RITARDI >10 MIN. LINEA UDINE-TARVISIO DEL 22.11.2013
RV n. 6018 - p. 7.32
Udine-Carnia
Ritardo 17 min.
R n. 5982 - p. 12,00
Udine-Carnia
Ritardo 10 min.
R. n. 5980 - p. 5.20
Udine-Tarvisio
Ritardo 10 min.
R. n. 2862 - p. 18.47
Udine-Tarvisio
Ritardo 59 min.
R. n. 6034 - p. 20.00
Udine-Carnia
Ritardo 28 min.
R. n. 33713 - p. 8.20
Carnia-Udine
Ritardo 10 min.
R. n. 6019 - p. 6.36
Tarvisio-Cervignano
Ritardo 45 min.
R. n. 5981 - p. 5.41
Carnia-Udine
Ritardo 10 min.
Un treno su tre ha fatto registrare quindi ritardo (anche se in realtà anche gli altri convogli hanno maturati ritardi inferiori ai 10 min. Ad esempio il R. 6019 Tarvisio-Udine delle 6.36, uno dei più affollati ha maturato all’arrivo a Udine un ritardo di 8 min. 
Il dato di venerdì va in controtendenza rispetto al trend positivo registrato da ottobre. 
Se è vero che non si registrano soppressioni, purtroppo aumentano i casi di ritardi >10 min., 19 da inizio mese, facendo lievitare l’indice di disservizio sopra al 3%. 
Segnaliamo che da almeno due settimane il R. 5983 Carnia-Udine delle ore 8.20 viene deviato lungo la linea di cintura dopo Bv. Vat a causa di alcuni lavori di manutenzione dei passaggi a livello. 
Il treno ha cambiato numerazione (R. 33713) e dagli orari pubblicati on line da Trenitalia l’arrivo programmato è stato spostato alle ore 9.11 (anziché delle ore 9.01 previsto dal R. 5983). 
Nessuna informativa è stata fornita all’utenza, ne in stazione ne a bordo treno circa il ritardo di 10 minuti rispetto alla traccia del R. 5983, oltre al fatto che l’orario delle 9.11 non viene quasi mai rispettato. 
Il ritardo in questione sta determinando significativi disagi all’Utenza, ignara della deviazione e della durata dei lavori. Per questo abbiamo già segnalato alla Regione la situazione, chiedendo di avere una risposta in merito.
Questa deviazione da l’idea di ciò che succederebbe se tutto il traffico passeggeri della Udine-Tarvisio venisse deviato lungo la linea di cintura, così come vorrebbe il Comitato Anti Treno. 
Facendo l’esempio concreto del R. 5983 il quale percorre la tratta Carnia-Udine in 41 minuti, ora con la deviazione lungo la linea di Cintura, la durata del viaggio passa a 51, comportando un aumento di oltre ¼ della durata del viaggio. 
Se poi si prende in considerazione il caso di Tricesimo S.P., stazione più vicina al capolinea, la questione è ancora più ridicola: il treno parte alle ore 8.47 e per percorrere la breve distanza fino a Udine ci impiega la bellezza di 24 minuti, lo stesso tempo che oggi si impiega a fare la tratta Gemona-Udine. 
A voi ogni commento …

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Aggiungerei il ritardo di ieri del 5981 di ben 35 minuti che mi ha fatto andare a Udine di corsa in autostrada x non perdere le varie coincidenze x arrivare fino a Torino!
Situazione insopportabile! è inutile migliorare le stazioni quando il servizio basilare MANCA!!! Bisogna investire sulla qualità del servizio! Ossia biglietterie presenti ed efficienti nelle stazioni, qualità dei treni (basta mettere in circolazioni i nuovi treni) e soprattutto puntualità nella circolazione!!! Una volta raggiunti quegli obbiettivi si può puntare a migliorare stazioni e il resto...perchè sennò abbiamo una ferrari e un pilota che non sa guidarla!!

Pietro

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Pietro: se ci fosse lungimiranza politica si riuscirebbe a mgliore.
Se le stazioni sono prive di servizi (es. biglietteria) è come avere un Ospedale senza il pronto soccorso !
la messa in esercizio dei treni nuovi rappresenterà il vero salto di qualità del servizio ... finché però la regione comunuerà a dormire e prendere la questione alla leggera è ovvio che gl utenti saranno pesantemente penalizzati.
Se non ci fosse qualcuno a stuzzicare la regione la questione dei nuovi treni sarebbe ampiamente dimenticata e trattata come una normale pratica amministrativa, dimenticando che si sono investiti oltre 80 milioni di euro !
Sulla situazione del serizio invitiamo tutti a vedere i miglioramenti: certo c'è stato un ritardo di 35 min., ma è necessario guardare al sistema nel suo insieme e certamente il trend è positivo rispetto al passato
Ottobre e novembre (ad oggi) non rilevano soppressioni lungo la Udine-Tarvisio e anche i ritardi superiori a 10 min. sono contenuti rispetto al passato.
Qs è un merito di Trenitalia che ha avviato un nuovo sistema di manutenzione dei mezzi, condiviso tra FVG e Veneto.

Anonimo ha detto...

@comitato

Auguriamo che qualcosa si blocchi nel più breve tempo possibile!! Non è possibile una volta causa trenitalia, una volta causa la regione questi immensi problemi non si risolvono dopo anni e anni!!! Anche xkè i biglietti e abbonamenti aumentano e chi ci rimette siamo sempre noi viaggiatori! Siamo nel 2013 e non si possono più tollerare certi modi di fare e comportamenti, rimpallando le cause e le colpe! FARE FARE E ANCORA FARE!!! Noi dobbiamo essere sempre puntuali a pagare biglietti e abbonamenti ma loro quando saranno puntuali ad offrire un servizio di qualità degno di un Paese eccezzionale!!! In Svizzera, Germania e Inghilterra queste cose sono impensabili!!!

A tutto questo, comitato Vi appoggio sempre! Ma se serve chiamare il Gabibbo o le Iene che siano, facciamolo!! Xkè questi si muovo sono se vengono colpiti direttamente in maniera aspra!

Pietro

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Pietro: comprendiamo il tuo stato d'animo perchè è anche il nostro.
Noi ci auguriamo che più utenti possibili continuino a sostenere i Comitati dei Pendolari regionali che finalmente in maniera intelligente si sono uniti in Coordinamento non pensando solo al loro orticello, ma lavorano insieme in un'ottica regionale.
Domani 28 novembre per la prima volta i Comitati dimostreranno tutto il loro disappunto a nei confronti di una Regione statica e di Trenitalia.
Seguiteci e soprattutto scriveteci o contattateci di persona, perché ora più che mai l'unione fa la forza !