Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 25 maggio 2011

Soppressioni & disservizi: Il Comitato chiede la convocazione di una riunione alla Regione

Pubblichiamo di seguito mail inviata alla Regione FVG relativa alle soppressioni registrate negli ultimi giorni, cin la richiesta di specifici chiarimenti e della convocazione di un incontro tra le parti.

Buongiorno,
la presente per segnalarVi alcuni disservizi registrati lungo la linea Udine – Tarvisio negli ultimi giorni.
LUNEDI’ 23 MAGGIO sono stati SOPPRESSI rispettivamente:
- Treno RV n. 2843 in partenza da Tarvisio BV per Udine delle ore 6.06;
- Treno R n. 5984 in partenza da Udine per Gemona delle ore 12.57 soppresso e sostituito con autocorsa;
- Treno R n. 6026 in partenza da Udine per Carnia delle ore 14.26, soppresso e sostituito con autocorsa;
- Treno R n. 5986 in partenza da Udine per Carnia delle ore 17.05, soppresso e sostituito con autocorsa.
MERCOLEDI’ 25 MAGGIO è stato soppresso il Treno RV n. 2843 in partenza da Tarvisio BV per Udine delle ore 6.06.
Ci è stato segnalato inoltre che il giorno MARTEDI’ 24 MAGGIO è stato soppresso il treno R n. 11001 delle ore 4.28 in partenza da Udine per Venezia, per mancanza di materiale rotabile. In questo caso la soppressione ha determinato un grave disagio ad alcuni utenti che dovevano raggiungere in mattinata Roma. La soppressione in questione ha determinato l’impossibilità di raggiungere tempestivamente la stazione di Mestre per poi proseguire con il collegamento Frecciarossa, già prenotato.
Le soppressioni non sono state giustificate in nessun modo e si è registrata una informazione carente all’utenza, la quale è spesso rimasta disorientata e priva di adeguati riferimenti.
Un esempio è dato dal carente servizio sostitutivo fornito, atteso che si sono registrati casi in cui le autocorriere non hanno raggiunto le stazioni intermedie, “scaricando” letteralmente lungo la ss 13 i malcapitati utenti dell’Alto Friuli.
Siamo seriamente preoccupati di questa situazione, che ha riguardato anche altre linee regionali e ha altresì provocato un forte disagio all’Utenza. A tal fine chiediamo quali siano stati i reali motivi delle soppressioni, atteso che da fonti vicine alle FS è trapelato che la mancanza del materiale rotabile è direttamente o indirettamente imputabile a problemi legati alla disponibilità delle risorse umane dell’azienda.
Ci auguriamo che tali voci siano prive di ogni fondamento, atteso che il trasporto ferroviario riguarda un servizio pubblico essenziale. Auspichiamo che la situazione torni tempestivamente alla normalità e che il gestore garantisca tutti i collegamenti previsti dal contratto di servizio; sollecitiamo inoltre la Regione a vigilare sul rispetto del contratto e nel caso all’applicazione delle penalità ivi previste.
Continuando quel percorso collaborativo e partecipativo intrapreso tra le parti, invitiamo la Regione a convocare al più presto un incontro per analizzare assieme lo stato di avanzamento dei lavori di ammodernamento del materiale rotabile, atteso che il restyling delle vecchie Ale 801 dovrebbe essere terminato a breve, e programmando in maniera tempestiva e con il dovuto anticipo eventuali variazioni all’orario invernale 2011 – 2012.
L’incontro a nostro avviso è indispensabile per poter affrontare la ns. proposta relativa alla costituzione della Consulta Regionale degli Utenti Ferroviari, per la quale l’Assessore Riccardi aveva espresso già pubblicamente il suo parere favorevole.
Certi di un Vostro positivo riscontro, cogliamo l’occasione per porgervi i nostri migliori saluti.
Comitato Pendolari Alto Friuli

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo e sottoscrivo anche a nome di mio figlio pendolare studente, tratta Artegna-Udine.

Anonimo ha detto...

Ciao,
sono una pendolare Gemona-Udine e sono pienamente daccordo con quanto da voi scritto.
La Regione dovrebbe fare da garante e vigilare sull'operato di trenitalia. Pare difficile e poco credibile che le soppressioni siano state causate da problemi tecnici. Le voci su probabili carenze d'organico forse sono più che delle semplici voci di corridoio.
Fate bene a pretendere la costituzione della Consulta, i Pendolari devono essere rappresentati e partecipare attivamente alla programmazione del servizio. E' possibile che in Friuli non ci sia un movimento dei pendolari organizzato ? L'esempio del Comitato e il vostro metodo di lavoro dovrebbe essere preso ad esempio anche per le altre realtà: a Trieste e Udine cosa stanno fanno ?
Continuate così !
Roberta

Luca C. ha detto...

@Roberta: hai ragione i ragazzi del Comitato sono un esempio per tutti. Io sono uno studente Gemona-Trieste e ti posso assicurare che il servizio lungo la udine - trieste è ben peggiore di quello della udine-Tarvisio, e nonstante questo nessuno dice nulla.
E' questione di volontà e di impegno civico. Qua graze ai ragazzi di gemona i risultati si sono visti, occhio però che ora tra scioperi, lavori e soppressioni, Trenitalia sta ritornando alle solite musica!
Fatevi rispettare alla prossima riunione senza paura !
Grazie
Luca

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Vi ringraziamo per i complienti, fanno sempre piacere e ci spronano a continuare.
Questo significa che la strada intrapresa è quella giusta.
Vi comunichiamo che l'assessore regionale Riccardi si è reso disponibile immediatamente per fissare un incontro per fare il punto della situazione sul servizio.
L'incontro sarà l'occasione per verificare i motivi reali delle ultime soppressioni e ritardi, oltre per capire lo stato di avanzamento dei lavori del restyling delle carrozze e della stazione di Udine.
Porteremo all'attenzione dell'assessore la ns. proposta di rilancio delle stazioni minori e per valutare assieme eventuali variazioni all'orario invernale 2011-2012. Variazioni che dovranno essere concordate con l'utenza, mediante sondaggi a bordo treno.
Da ultimo chiederemo con forza di portare a termine la costituzione della Consulta regionale degli utenti ferroviari, organo che riteniamo indispensabile per procedere con metodo ed organizzazione all'attuazione di quel processo partecipativo comune volto al rinnovamento del servizio.
Per questo motivo il ns Comitato ha scelto di costitursi in Associazione, dotandosi di un'organizzazione risconosciuta per legge.
Siamo da sempre contrari a chi si lamenta a prescindere; è necessario essere critici si, ma propositivi al temp stesso e soprattutto le proposte devono essere concrete rispetto alle risorse disponibili. Altrimenti si rischia solo e soltanto di parlare di aria fritta !
Per questo siamo contrari a comitati o gruppi spontanei, che seppur con buona volontà non risultano né rappresentativi né sono dotati di quell'organizzazione necessaria per poter essere legittimamente riconosciuti dinanzi alle istituzioni. La Consulta è già realtà in altre parti d'Italia (Emilia Romagna - Piemonte), pensiamo quindi che si possa raggiungere questo obiettivo anche da noi, garantendo così ai pendolari un dialogo sempre più costante e proficuo con Trenitalia e Istituzioni.