La Regione ha comunicato che per tutta la durata dei lavori di manutenzione della linea Gemona-Tarcento, saranno rispettate le coincidenze per Trieste e Venezia. I lavori stanno comportando ritardi dei convogli fra i 5 e i 10 minuti e per ora non stanno causando gravi disservizi, se non qualche sporadico ritardo di poco superiore rispetto alle previsioni, peraltro fisiologicamente tollerabile tenuto conto delle difficoltà correlate alle complicate mansioni previste nelle operazioni di sostituzione sia delle traversine che dei binari.
Ribadiamo la nostra soddisfazione per l’attenzione che Regione FVG e Direzione Regionale Trenitalia dimostrano nei confronti dell’Utenza dell’Alto Friuli; il miglioramento del servizio è evidente, a partire dalle comunicazioni a bordo treno e dal coordinamento nella gestione delle coincidenze a Udine, come nel caso in esame.
Mantenendo ben saldi i piedi a terra, possiamo dire che l’Alto Friuli può essere considerato un vero e proprio “laboratorio virtuoso” del servizio ferroviario regionale: tanti sono stati i risultati ottenuti, anche se tanti sono ancora gli obiettivi da raggiungere per garantire agli utenti un servizio al passo con i tempi.
L’instaurazione di un fattivo dialogo tra Comitato, Regione e Trenitalia ha permesso di capire le reciproche esigenze e assumere un metodo di lavoro condiviso, rispettando le competenze e le professionalità.
Non solo lamentele quindi, ma proposte che talvolta si sono trasformate in fatti concreti a vantaggio dell’Utenza: da sempre riteniamo che gli Utenti debbano fornire il proprio contributo, in quanto rappresentano il “termometro” del servizio. Per questo motivo, il Comitato sta promuovendo con decisione l’idea di una Consulta Regionale degli Utenti Ferroviari per garantire la partecipazione dei viaggiatori rappresentati al processo di programmazione del sistema ferroviario regionale, favorendo così il confronto e lo scambio di informazioni.
Senza alcuna polemica, rileviamo che alcuni rappresentanti del movimento pendolari continuano a teorizzare idee e progetti faraonici, destinati a rimanere lettera morta, utilizzando peraltro la stampa solo per creare polemiche gratuite fini a se stesse. I fatti dimostrano infatti che questa linea ha dato un modesto contributo costruttivo, mentre in Alto Friuli, grazie ad azioni mirate ed organizzate, si è riusciti a migliorare sensibilmente lo standard qualitativo del servizio, sensibilizzando nelle giuste forme sia le Istituzioni che Trenitalia, le quali hanno avviato un serio processo di ammodernamento del servizio, dando risposte concrete al territorio (la riapertura della biglietteria di Gemona, l’eliminazione della maggiorazione integrata SAF e i lavori di rifacimento delle pensiline della stazione di Udine ne sono gli esempi più lampanti).
A fine anno, grazie all’impegno della Regione FVG, prenderà corpo il progetto comunitario MICOTRA, che garantirà 4 collegamenti giornalieri Udine – Villach. Il Friuli ferroviario ritornerà così ad essere collegato con la vicina Austria e la Pontebbana tornerà a essere il fulcro dei collegamenti transfrontalieri.
Dopo i risultati ottenuti e il dialogo fattivamente instaurato, riteniamo ora necessario dare avvio ad una seconda fase, coinvolgendo maggiormente e in maniera più capillare gli Enti Locali e tutti i portatori di interesse, affinché si crei una vera e propria sinergia tra tutte le Autorità e i portatori di interesse che possa permettere una miglior gestione del servizio sul territorio. Per questo ci siamo posti altri importanti obiettivi da raggiungere:
- OPERAZIONE STAZIONI MINORI: è questo lo slogan che abbiamo coniato per sensibilizzare le Istituzioni e gli Enti Locali per recuperare e potenziare le piccole stazioni remotizzate, le quali costituiscono veri e propri centri di interesse nella vita delle nostre Comunità. L’iniziativa prevede l’impegno di RFI e il coinvolgimento diretto dei Comuni e della Regione per garantire l’implementazione dei servizi (es. installazione di biglietterie self service ove mancanti), migliorando l’accesso, la sosta e la sicurezza dei passeggeri (es. apertura delle sale di aspetto e dei servizi igienici).
Il progetto riguarda le stazioni remotizzate, oggi prive di custodia, che sono interessate da una frequentazione inferiore a 250 persone al giorno: l’intento è quello di recuperarle e farle diventare elementi importanti della vita dei cittadini, dando la possibilità di utilizzo anche per finalità sociali e ricreative, garantendo la sicurezza e il decoro degli ambienti e delle aree limitrofe.
- POTENZIAMENTO DEI TRENI SPOT: il lancio di campagne promozionali finalizzate ad incentivare l’utilizzo dei treni spot, quali mezzi di spostamento alternativi all’auto in occasione dello svolgimento di manifestazioni aventi carattere regionale o nazionale (es. Friuli Doc, Barcolana, Festa della Zucca, ecc.).
- TRENO + BICI: favorire l’agevolazione di specifiche convenzioni per incentivare il turismo ecologico, sfruttando in particolare le potenzialità della Ciclovia Alpe Adria o del Bici Sharing nelle città.
- DISTRIBUZIONE DI ORARI TASCABILI: la pubblicazione di un orario in formato tascabile per singola linea ferroviaria regionale, sponsorizzata da privati o da Istituzioni - Enti locali che intendano promuovere eventi e / o manifestazioni.
- INTERMODALITA’ FERRO – GOMMA: favorire sistemi integrati di trasporto, razionalizzando le corse attuali, eliminando i doppioni e garantendo un servizio efficiente su tutto l’arco della giornata.
Da ultimo, tante voci circolano sulla possibilità di un abbandono dalla guida dei trasporti regionali dell’Assessore Riccardi, per assumere un altro prestigioso incarico istituzionale. Non entrando nel merito di questa decisione così delicata, non possiamo altro che testimoniare il gran lavoro svolto fino ad oggi dall’Assessore. Certamente i momenti di tensione e disaccordo non sono mancati, ma i risultati e soprattutto il metodo di lavoro condiviso pian piano col tempo stanno dando ragione a questo tipo di confronto.
Se Riccardi abbandonerà, certamente perderemo una persona capace e preparata, che ha il merito e soprattutto il coraggio di aver iniziato questo lungo processo di ristrutturazione del sistema ferroviario in Friuli.
Il nostro auspicio è che questo processo non si fermi, anzi, prosegua sempre più veloce e spedito, rispettando le tappe che ci si è prefissati, a partire dal rinnovo del materiale rotabile.
Parafrasando una frase dell’Assessore “questa è una partita lunga, che deve essere giocata da tutti in quanto o si vince tutti assieme o si perde tutti assieme”. Del domani non v’è certezza, tuttavia siamo certi che se si continuerà a lavorare con metodo, confrontandosi senza paura, altri importanti risultati non tarderanno ad arrivare.
Il Comitato è pronto a fare la sua parte, rispettando ruoli e competenze altrui, noi ce la metteremo tutta, l’abbiamo dimostrato e per questo non molleremo.
Buon viaggio !
1 commento:
Lavori sulla linea: Trenitalia garantisce le coincidenze
Riportiamo di seguito la mail pervenuta dalla Regione con la quale si garantiscono le coincidenze per Trieste e Venezia durante lo svolgimento dei lavori di manutenzione alla linea Gemona-Tarcento, i quali comporteranno ritardi fra i 5 e i 10 minuti.
Spett.le Comitato Pendolari Alto Friuli,
nel ringraziarvi per la segnalazione, si comunica che, a seguito di interlocuzione con Trenitalia, la stessa provvederà durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori sulla tratta Gemona-Tarcento a garantire le coincidenze per Trieste e Venezia per tutti i treni che presentano da orario un tempo di interscambio di almeno 5’. Tale provvedimento è già in atto.
Distinti saluti
Enzo Volponi
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici
Servizio mobilità
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