Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

sabato 10 aprile 2010

L'ultima perla dell'Ingegnerissimo

Pubblichiamo di seguito il post del Coordinamento dei Pendolari Liguri, relativo al recente incidente ferroviario di Recco, che ha paralizzato per una giornata intera il traffico ferroviario in Liguria.
Il malfunzionamento di uno scambio ha provocato il deragliamento di un carrello utilizzato per la manutenzione della massicciata ferroviaria; il locomotore e gli altri due pezzi del carro ferroviario hanno preso fuoco, fortunatamente solo ferite lievi per i 5 operai che stavano eseguendo le manutenzioni lungo la massicciata.
Di fronte ad un incidente che ha comportato conseguenze per alcune persone non intendiamo fare un'inutile polemica, ma vogliamo denunciare nuovamente l'incapacità di Trenitalia a gestire in maniera seria ed organizzata lo stato di emergenza, a partire dall'informazione agli utenti.
Anche in questo caso gli utenti si aspettavano delle scuse da Trenitalia, incapace di far fronte alla soppressione dei treni con dei servizi sostitutivi, ma evidentemente l’ad di Ferrovie ha difficoltà, come Fonzie, a scusarsi ... così ha pensato bene di regalarci un'altra delle sue "perle di saggezza".
Concludiamo augurando una pronta guarigione agli operai rimasti coinvolti nell’incidente.
Segreteria Comitato Pendolari Gemona-Udine
"L'ING. MORETTI E LA LIGURIA FERMA AI TEMPI DEI ROMANI"
Il giorno dopo l’ennesima brutta figura di Trenitalia (Liguria paralizzata dall’incidente di Recco, passeggeri bloccati nelle stazioni, disagi rilevantissimi per gran parte della giornata) ci si potrebbe aspettare, che so, un comunicato di scuse, e magari la promessa di organizzare meglio, la prossima volta, la macchina delle emergenze. Invece, cosa leggiamo sul giornale? Che l’ineffabile Moretti, ancora una volta ne dice una delle sue, e rispondendo alle critiche dei pendolari che gli chiedevano per quale motivo non si fossero messi a disposizione degli utenti del mezzi sostitutivi (leggi: autobus) dice testualmente che “gli autobus necessari avrebbero intasato l’Aurelia”. Ma che cartografia usano a Roma? Quella del Regno d’Italia? Non sa, il Sommo Ingegnere, che da decenni oramai la Liguria è attraversata dall’autostrada e che proprio a Recco vi è anche, udite udite, un casello? Evidentemente per lui la viabilità ligure si è fermata al tempo degli antichi romani che fecero l’Aurelia, non a caso voluta per consentire un agevole transito alle legioni incaricate di sottomettere una buona volta gli infidi Liguri che già all’epoca erano parecchio ribelli.
Moretti non è nuovo del resto a sparate di questo genere: si pensi ai consigli di viaggio dispensati ai viaggiatori bloccati dalla neve -“portatevi panini e coperte”- o al suo liquidare la tragedia di Viareggio come un “spiacevolissimo incidente” fino al recente “per i pendolari le proteste ci saranno sempre, perché nei giorni feriali e nelle due ore di punta l'affollamento è tale per cui avere posti e treni per tutti è difficile. È un problema non solo italiano, ma mondiale”.
Tutte frasi che nessun altro responsabile di una compagnia di trasporti si sarebbe mai sognato di pronunciare, senza essere subito dopo cacciato a furor di popolo. Qui da noi invece un siffatto personaggio non solo resta al suo posto, ma verrà anche presumibilmente riconfermato dal Governo in carica.
Poi ci si stupisce che la gente invece che a votare se ne vada al mare (in auto): fino a quando la politica non si dimostrerà in grado di correggere queste vistose storture, la fiducia della gente nella sua capacità di risolvere i problemi non potrà che diminuire. L’astensionismo è una spia importante di questo malessere, ma nessuno fino ad ora sembra intenzionato a porvi seriamente un rimedio.
Cordiali saluti e, come sempre, buon viaggio!
Sonia Zarino
Coordinamento dei Pendolari Liguri

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