Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

sabato 1 marzo 2014

Report di 2 mesi e mezzo di cadenzato: si stava meglio quando si stava peggio …

I risultati del monitoraggio dei primi due mesi del 2014 evidenziano un significativo peggioramento della qualità del servizio ferroviario rispetto al medesimo periodo 2013.
La linea più colpita è senza dubbio la n. 15 (Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste), la quale presenta la peggior performance di risultati in ordine alla puntualità.
La situazione, già problematica, è letteralmente precipitata dopo il 15 dicembre, data d’avvio del nuovo e contestatissimo orario cadenzato; orario non condiviso con l’utenza e imposto da Regione FVG e Trenitalia.
I dati danno l’idea di una programmazione disastrosa, a cui ora a distanza di oltre due mesi e mezzo si cerca di metter mano con dei correttivi, grazie soprattutto alle segnalazioni dell’utenza e al lavoro dei Comitati dei Pendolari.
Il monitoraggio dal 15.12.2013 al 28.02.2014, effettuato sui 1127 treni programmati lungo la linea n. 15 (dal lunedì al sabato, festivi esclusi) ha evidenziato un peggioramento della qualità del servizio mai visto prima, con l’indice di disservizio quasi triplicato, passato dal 4,87% (media del 2013) al 13,03%.
Un risultato pesantissimo, visto che un treno su 13 ha viaggiato con oltre 10 min. di ritardo, e quando è successo ha maturato un ritardo medio di quasi 19 minuti.
Segnaliamo che il monitoraggio di gennaio e febbraio non ha tenuto conto dei ritardi e delle soppressioni causate della straordinaria nevicata che ha colpito il Tarvisiano.
Nella sottostante tabella riportiamo nel dettaglio i risultati del monitoraggio che è già stato trasmesso alla Regione FVG: 13 soppressioni e ben 147 ritardi > 10 min.
Mese
Soppres.
Ritardi
Indice di
disservizio
Ritardo
medio
Num.
Treni
Dicembre: dal 15.12.2013
4
34
16,23%
17‘26’’
234
Gennaio 2014
3 parziali
49
10,29%
16’36’’
505
Febbraio 2014
6 (di cui 3 parziali)
64
14,34%
21’30’’
488
TOTALE
13
147
13,03%
18’55’’
1.227
Una situazione che raffrontata al medesimo periodo del 2013 registra un’impennata dei ritardi > 10 min. (+297%), mentre l’affidabilità mantiene il medesimo standard. 
Ritardi da record fino a 156 min. e con episodi di grave disservizio, come quello occorso sabato 22 febbraio al R. 6046, quando il treno partito in orario da Udine alle 20.35 si è guastato a 300 metri dalla stazione di Tricesimo, imprigionando letteralmente i passeggeri per oltre 3 ore sino all’arrivo di un locomotore di soccorso che ha riportato il convoglio nuovamente a Udine dove i viaggiatori sono stati imbarcati su un bus sostitutivo.
RAFFRONTO RITARDI>10 MIN.- SOPPRESSIONI 
GENNAIO-FEBBRAIO 2013-2014
Anno
2013
Num.
Soppr.
Num.
Ritardi
Indice di
disservizio
Anno
2014
Num.
Soppr.
Num.
Ritardi
Indice di
disservizio
Gennaio
2
16
3,04%
Gennaio
3 parziali
49
10,29%
Febbraio
8
22
5,48%
Febbraio

di cui 3 parziali
64
14,34%
Totale
10
38
4,21%
Totale
9
113
12,28%

Un bilancio pesantissimo che evidenzia in tutte le sue sfaccettature il fallimento dell’operazione legata all’orario cadenzato.
Un disastro tuttavia annunciato dai Comitati dei Pendolari, i quali non sono mai stati coinvolti da Regione e Trenitalia nella programmazione del nuovo orario e come si ricorderà per protesta avevano disertato il Tavolo di Lavoro con la Regione lo scorso 28 novembre.
Pur comprendendo la necessità di qualche settimana di assestamento, riteniamo ampiamente scaduto il tempo e la fiducia concessa a Trenitalia e alla Regione FVG, le quali con una presunzione “da prima donna” e sulla pelle degli Utenti, continuano a fare tutto il contrario rispetto a quello che si suggerisce.
Non sono accettabili tutti gli inconvenienti che si stanno verificando quotidianamente, in quanto i numerosi ritardi registrati in fascia pendolare stanno cagionando significativi danni a studenti e lavoratori, che non riescono a raggiungere in tempo le rispettive sedi di studio e di lavoro.

DATI UFFICIALI REGIONE FVG: questi dati sono stati confermati peraltro anche dalla Regione FVG la quale nel corso dell’ultimo incontro del 10 febbraio ha ufficializzato i dati – su base regionale - afferenti all’indice di puntualità del mese di gennaio 2014:
Indice di Puntualità
Gennaio 2014
Gennaio 2013
Differenza
0-5 min.
89,8%
94,40%
-4,60%
0-15 min.
98,10%
98,80%
-0,70%
L’indice di puntualità 0-5 min. per linea rileva un disastroso 82,79% lungo la linea 15 (TS-Cervignano-Udine-Tarvisio), oltre 10 punti percentuali inferiori all’obiettivo contrattuale.
La Regione, nonostante i dati del consultivo 2013, non siano ancora definitivi ha comunicato che Trenitalia non ha raggiunto per il terzo anno consecutivo l’obiettivo contrattuale per la puntualità 0-15 min.: 98,25% contro l’obiettivo del 98,31%.
Decisamente meglio è andata invece per l’affidabilità (soppressioni), le quali nel corso del 2013 sono diminuite rispetto ai due anni precedenti (1,53% contro 1,91% del 2012 e il 2,37% del 2011).
A fronte di questi risultati è probabile che le penali contrattuali che verranno applicate a Trenitalia per gli inadempimenti 2013 possano aggirarsi tra 350-400mila euro.

PENALI CONTRATTUALI 2012: la Regione – su nostra richiesta - ha inoltre finalmente reso noto l’ammontare delle penali contrattuali inflitte a Trenitalia per gli inadempimenti del 2012: un totale di 508.000 € che sono stati utilizzati – nelle ristrettezze del bilancio – per assicurare la tenuta dei servizi.
Nel dettaglio sono state applicati € 97.216,20 per il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi al parametro della puntualità / € 364.257,84 per mancato raggiungimento degli obiettivi relativi all’affidabilità / € 41.858 per mancato raggiungimento degli obiettivi sul confort di viaggio / € 5.179,17 per mancata informazione ai viaggiatori.

GIUDIZIO SUL SERVIZIO OFFERTO a FEBBRAIO 2014:
• affidabilità (soppressioni): 5 
• puntualità (ritardi>10 min.): 3 
• informazione all’utenza: 4 
• voto complessivo: 4 gravemente insufficiente 
Un quadro sconsolante, visto il disastroso esperimento del nuovo orario cadenzato, che da 75 giorni è causa di gravi disservizi all’utenza.
Auspichiamo che la Regione imponga al più presto a Trenitalia i correttivi all’orario nei termini individuati dall’Utenza e dai Comitati dei Pendolari.
Va rilevato che sino ad oggi Trenitalia ha giovato di una discrezionalità assoluta, facendo “il bello e il cattivo tempo”, a fronte di un controllo troppo blando da parte della Regione, la quale in qualità di concedente del servizio dovrebbe meglio vigilare l’operato del Gestore e intervenire qualora la qualità delle prestazioni offerte non siano in linea con quelle contrattuali.
A tal fine ricordiamo che entro il mese di marzo la Regione corrisponderà a Trenitalia l’acconto pari al 90% del corrispettivo annuale previsto dal contratto di servizio (circa 40 milioni). E’ evidente che pagando in anticipo (36 mln su 40 ca.), Trenitalia non ha nessun interesse a migliorare o a prestare attenzione nell’erogazione del servizio. Va pertanto mutato il criterio di pagamento del servizio, su base trimestrale ad esempio, valutando per periodi i parametri prestazionali offerti e di conseguenza stimolando il gestore a migliorare l’offerta.
Spetta ora alla Regione risolvere le problematiche e a tal fine invitiamo i politici ad utilizzare il treno - lontano dai taccuini della stampa o dei fotografi – solo così potranno comprendere la reale situazione in cui versa il servizio e le vessazioni che subiscono quotidianamente oltre 25.000 pendolari friulani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In un termine solo Trenitalia è INAFFIDABILE !
Non si capisce il perché sino al 15 dicrembre i ritardi erano contenuti e ora invece ci sia questa situazione critica.
In Regione cosa dicono ?
Grazie per l'immenso lavoro ce svolgete.
Anna