Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 22 gennaio 2012

Sciopero: i motivi visti dalla parte dei Sindacati

Non abbiamo mai preso posizione in ordine alla questione degli scioperi proclamati dalla varie sigle sindacali dei ferrovieri.
Il Comitato è formato da utenti e non ha la competenza di giudicare o interferire su questioni relative ai rapporti tra ferrovieri-lavoratori e Trenitalia. Siamo utenti e come tali ci interessa solo poter usufruire di un servizio pubblico che ci permetta di spostarci a fronte del biglietto che paghiamo e delle tasse che da cittadini contribuenti versiamo allo Stato.
Solo nel corso del 2011 si sono contate ben 12 le agitazioni proclamate dai sindacati, in media uno al mese. Un po’ tantine se paragonate ad altri settori lavorativi.
Lo sciopero per noi pendolari non è generalmente mai preso con filosofia, anzi ....
Forse però vale la pena soffermarci sui motivi di queste agitazioni, visto che è ormai evidente che i ferrovieri non scioperano solo per questioni salariali, ma per rivendicare un servizio ferroviario sostenibile e in grado di rispondere alla richiesta di mobilità dei Cittadini.
L'ultimo sciopero proclamato dall'OR.S.A. lo scorso 14-15 gennaio ha visto la partecipazione del 70% del personale di macchina e di bordo. L'astensione dal lavoro era stata indetta per protestare contro la Direzione Regionale Trenitalia, la quale a detta del sindacato ha assunto iniziative unilaterali in ordine all’organizzazione dei turni del personale di macchina e di bordo.
E' dinanzi agli occhi di tutti che dall'inizio di questa nuova turnazione (11 dicembre 2011) la qualità del servizio è precipitata, in considerazione dell'aumento sproporzionato dei ritardi e delle soppressioni di treni, dovuto essenzialmente alla mancanza di personale disponibile.
Questa situazione precaria per i lavoratori-ferrovieri, costretti a turni più lunghi e straordinari per sopperire alle carenze di organico, si ripercuote inevitabilmente sugli utenti, i quali subiscono le conseguenze dei disservizi.
Dopo l'ultimatum lanciato dall'Assessore Riccardi, a fine mese, ci sarà un ulteriore incontro tra la Regione FVG e Trenitalia per verificare la situazione. Il Direttore Regionale Trenitalia, Maria Giaconia, ha assicurato che "a fronte di una situazione eccezionale Trenitalia ha attivato una task force per ridurre l'indisponibilità del materiale rotabile dovuta a interventi straordinari di manutenzione già da lunedì 22 ed essere quindi a regime entro fine mese".
Oggi, salvo ripensamenti, entrerà in vigore in toto il nuovo sistema delle turnazioni, il quale se applicato in toto causerà - secondo i sindacati - ulteriori pesanti ripercussioni sui lavoratori e sull'utenza, con l'inevitabile aggravio di soppressioni di treni.
A breve sapremo chi avrà ragione, se effettivamente Trenitalia sarà in grado di far cessare questa situazione emergenziale, garantendo un servizi adeguato alle proprie risorse, o se l'allarme lanciato dai sindacati si rileverà fondato.
Mantenendo la nostra linea non vogliamo parteggiare per nessuno, soprattutto perché non conosciamo con esattezza tutti i dettagli della vicenda, non conoscendo in particolare la versione ufficiale di Trenitalia, la quale tuttavia durante le riunioni a cui abbiamo partecipato non ha mai giustificato i motivi della mancanza di personale disponibile.
Abbiamo voluto pubblicare queste riflessioni, perché è evidente che la questione è molto delicata in quanto riguarda non solo questioni prettamente sindacali, legate all'organizzazione dei turni di lavoro, ecc., ma la qualità del servizio ferroviario passeggeri regionale.
Da parte nostra non possiamo che condividere che la mancanza di un Responsabile a tempo pieno in Friuli, atteso che il neo Direttore, Maria Giaconia, continuerà a ricoprire la propria carica anche in Veneto, comprova ulteriormente il disimpegno del Gestore nei confronti della ns. Regione, orami sempre più marginalizzata dalle scelte manageriali di Ferrovie dello Stato
Il problema va risolto al più presto con il giusto buon senso, al fine di evitare ulteriori ripercussioni e danni sull'utenza e soprattutto nell'ottica di favorire lo sviluppo qualitativo e quantitativo del trasporto ferroviario in Friuli Venezia Giulia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Domani nuovo sciopero !
Capisco che questi signori ferrovieri abbiano dei problemi con Trenitalia, ma non possono sempre rompere i coglioni a noi, procurandoci sempre disagi.
Chi mi risarcirà l'abbonamento? Tra scioperi e soppressioni (anche oggi mattina) questo mese l'abbonamneto è stato pagato per niente !
2 scioperi al mese si vergognino !
Sergio