Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 3 gennaio 2012

Lettera Aperta. Stazione di Udine: pensilina dei binari 7 e 8 situazione igienica sanitaria insostenibile

Egregio Assessore regionale alla Mobilita,
Egregio Signor Sindaco del Comune di Udine,
Egregio Direttore regionale Trenitalia spa
Spett.le Centostazioni spa

Buongiorno,
abbiamo ricevuto molteplici segnalazioni di passeggeri indignati in ordine alla grave situazione in cui versa il marciapiede del binario 7 e 8 della Stazione di Udine.
La situazione è nota a tutti: RFI-Centostazioni non ha ancora portato a compimento i lavori di ristrutturazione della pensilina in questione e da mesi la situazione igienico-sanitaria risulta precaria; il problema nasce dalla presenza di numerosi volatili che non trovando più “casa” nelle pensiline degli altri binari, già dotati di reti antipiccione, si sono “trasferiti” sulla pensilina 7 e 8.
A fronte di ciò, il marciapiede è quotidianamente ricoperto da guano e piumaggio dei volatili che nidificano negli interstizi della pensilina, rendendo così pericoloso il passaggio. E’ inutile ribadire che la situazione igienico-sanitaria risulta critica oltre ogni tipo di tolleranza.
Guano di piccione, piumaggio e sporcizia ovunque, che costringono gli utenti a dei veri e propri slalom tra gli escrementi presenti a terra, senza contare l’incombente pericolo dall’alto, causato dai numerosi volatili che stazionano sui montanti della pensilina.
A settembre la Regione FVG ci aveva assicurato che RFI avrebbe svolto celermente i lavori; durante l’ultima riunione del 7.12 u.s. la Regione interpellata nuovamente sulla questione non ha fornito altre informazioni, salvo ribadire che il problema è noto e che si farà il possibile per sensibilizzare RFI per risolvere la questione.
Ad oggi tutto è rimasto come prima: nessun intervento è stato effettuato, nemmeno di carattere temporaneo come il “buon senso” richiederebbe in questi casi.
Avevamo suggerito – in attesa dell’intervento definitivo sulla struttura delle coperture – di procedere all’installazione di una rete del tipo antigrandine, al fine di impedire ai volatili di stazionare. Parole purtroppo finite nel vuoto, ovviamente …
E’ superfluo poi segnalare che anche la pulizia del marciapiede lascia molto a desiderare: se alla mattina del 27 dicembre scorso il marciapiede appariva in una situazione imbarazzante, nulla era cambiato alle ore 12.00, e alle ore 19.00. Stesso copione il 28, 29 e 30, come si evince dalle allegate fotografie scattate a fine anno …
Ci domandiamo: chi è responsabile di questo schifo? E’ possibile che in Stazione a Udine nessuno sia mai in grado di attivarsi per risolvere un banale problema dato da un marciapiede lurido? E' inoltre possibile che RFI – una delle maggiori società italiane operanti nel settore dei trasporti – non abbia a disposizione qualche migliaia di euro per mettere in sicurezza l’area?
Non vogliamo fare la parte dei moralisti, ci facciamo solo una domanda: chi tollererebbe una situazione del genere a casa propria? Situazione perfettamente confacente ad un Paese del Terzo Mondo!
Chiediamo pertanto un’immediata presa di posizione da parte del Comune di Udine, della Regione FVG e della Direzione Regionale Trenitalia, affinché si obblighi RFI-Centostazioni ad intervenire nel più breve tempo possibile. 
E’ parimenti inammissibile che le Istituzioni facciano finta di nulla, ribaltando tutta la responsabilità solo su RFI, proprietaria della stazione.
Se da un lato è evidente che la struttura appartiene a RFI, sempre più disinteressata al suo patrimonio immobiliare (come dimostrano le condizioni in cui versa la stazione di Udine, dove manca da anni una vera sala d’aspetto, dal momento che vi sono solo 17 sedie a disposizione dei viaggiatori), dall’altro verso, le Istituzioni non possono esimersi dalle proprie responsabilità a livello politico, visto che hanno l’obbligo di garantire ai Cittadini un servizio pubblico decoroso.
In quest’ottica, la stazione di Udine è un biglietto da visita non solo per la città, ma per l’intero Friuli, essendo la prima stazione per numero di passeggeri in transito della Regione (oltre 7 milioni l’anno).
Comune e Regione hanno pertanto l’obbligo politico di attivarsi per risolvere queste problematiche, pressando - con i dovuti strumenti istituzionali - la proprietà a completare l’intervento sulle pensiline.
Qualora la situazione non troverà una soluzione a breve, seguendo la “strada maestra”, nostro malgrado, saremo costretti a richiedere nuovamente l’intervento del competente Dipartimento Igiene dell’ASL, affinché si proceda agli accertamenti del caso e all’assunzione delle determinazioni conseguenti, accertando eventuali violazioni od omissioni e/o responsabilità personali.
Già in passato avevamo denunciato all’ASL la particolare situazione delle pensiline della stazione: coincidenze o meno, i lavori di rifacimento delle pensiline avevano preso avvio proprio dopo il nostro esposto … a pensar male si fa peccato ma ogni tanto ci si azzecca!
Purtroppo di fronte a quest’inerzia, sempre più spesso sono proprio i Cittadini a sostituirsi alle Autorità competenti, solo per vedersi riconosciuti dei diritti o dei servizi, che già dovrebbero essere riconosciuti.
Ora la misura è colma, alcuni amici di pendolarismo avrebbero trattato la questione in altra maniera, portandola alla ribalta nazionale, magari richiedendo l’intervento di quel simpatico personaggio televisivo vestito di rosso, che però vi assicuriamo non è Babbo Natale!
Noi, nonostante tutto, siamo ancora convinti che la realtà friulana sia diversa rispetto a quella di altre parti d’Italia: siamo convinti che la parola data conti ancora e abbia ancora un certo valore.
Il nostro auspicio è che i nostri politici sappiano in maniera responsabile e celere attivarsi per la soluzione della problematica denunciata, dedicandosi senza alcun tentennamento di sorta a ricercare le soluzione previste al caso di specie, senza incappare nell’antipatica prassi tutta italiana dello scaricabarile delle responsabilità.
Non possiamo e non vogliamo credere – come taluni sostengono - che l’unica cosa che il mondo della politica tema siano i titoloni della stampa, o magari proprio quel simpatico quanto buffo pupazzo vestito di rosso, capace di far arrossire dalla vergogna chiunque…
Abbiamo sempre cercato il dialogo e continueremo a credere che questa sia la strada giusta per migliorare la qualità del servizio ferroviario offerto, ed è per questo che riponiamo in Voi il nostro affidamento, sperando proprio di non sbagliarci!
Tutto ha un limite, anche la nostra pazienza… ora è già il momento di mettere in pratica i buoni proposti per l’anno nuovo, buon lavoro !

11 commenti:

Mirko ha detto...

Oggi la situazione era veramente imbarazzante. Le fotografie pubblicate non danno l'idea dello schifo esistente.
Io sono generalmente un utente che cammina "veloce" in stazione, ma la mole di escrementi presenti a terra era tale da richiedere le doti di uno slalomista ... senza pensare al pericolo dall'alto !

Giulia A. ha detto...

Complimenti bella lettera.
Anche il Gabibbo si schiferebbe solo alla vista di quel marciapiede!

Luca ha detto...

Ma si sta tanto a sistemare un paio di teli per coprire la pensilina ? Non serve mica una laurea !
E questa gente viene anche pagata.
Ciao Luca

Anonimo ha detto...

E' proprio vero che allo schifo non c'è mai fine. Povera Udine e poi si parla male dei napoletani

Andrea ha detto...

Oltre al danno anche la beffa. Segnalo che ben due treni da Udine per Carnia oggi sono stati soppressi: quello n. 5986 delle ore 17.05 e quello n. 5988 delle ore 18.15.
Bel inizio anno, grazie Trenitalia.
Andrea

tiziano ha detto...

Il giorno 2 e il giorno 3 autocorriera sostitutiva per il treno n.5988 per Carnia. Il giorno due ho preso la corriera e arrivato a Tricesimo visto che l'autista non metteva la freccia per dirigersi alla stazione mi sono alzato. L'autista ha gridato "c'è qualcuno che scende a Tricesimo??"
Io ho risposto " Scendo a Tricesimo ma non qui ma in stazione dove ho l'auto" Al che mi è stato mi ha risposto che non è previsto di andare alla stazione e che se volevo scendere sulla Pontebbana davanti al Bar "Al tram" mi avrebbe aperto la porta altrimenti avrebbe continuato la corsa verso Tarcento.Così sono sceso e mi sono fatto oltre un chilometro a piedi sotto la pioggia per andare a recuperare l'auto.Stasera stessa corriera e stesso autista. Per evitare una certa arrabbiatura ho aspettato il treno successivo delle 18,47. E' questo il servizio di Trenitalia a un utente che il 28/12 ha sottoscritto un abbonamento annuale da Tricesimo a Pordenone !!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

I politici dovrebbero viaggiare sui treni per rendersi conto di quanto schifo fa il servizio. invece la "casta" viaggia in auto blu e noi paghiamo per camminare sulla m.... di piccione !

Andrea P. ha detto...

Belle le foto sul giornale. Complimenti al fotografo. Lodo dovresti chiedere i diritti d'autore :)

Alessandro ha detto...

Complimenti, lettera scritta molto bene...speriamo facciano qualcosa.
Nel frattempo vi dico che sono rientrato 3 ore e mezza fa col treno che partiva da Roma Termini alle 22.35 e arrivava a Udine alle 8.04 ed eravamo stipati come carne da macello, mi sembra di essere in un treno di deportati per un campo di concentramento! Pensate che nella mia cabina (ancora quelle a 6 posti come negli anni '60) c'erano 7 persone di cui una coppia aveva due cani al seguito e in un'altra cabina c'era una persona che si è distesa nel posto in alto dove si mettono le valige.
Un uomo di colore mi ha detto che non è una situazione molto distante dal suo paese.

Lorenzo ha detto...

@Alessandro: fotografia perfetta di come si presenta il nostro Paese adesso ! Allo sbando completo. Non c'è limite al peggio.
Proporrei i ragazzi del Comitato come funzionari di FS. Ogni persona dotata di buon senso e voglia di fare sarebbe in grado di far meglio rispetto a questi signori.
Purtroppo ci stiamo abituando a questo schifo che sta diventando normale.
E' possibile che nessuno sia in grado di vedere quando un marciapiede è sporco?
Un minimo di amor proprio e soprattutto di dignità cari signori !

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

@Tiziano: grazie della segnalzione, abbiamo già provveduto a comunicare un tanto alla Regione e alla Direzione Trenitalia. Purtroppo non è la prima volta che a San Pelagio la corriera sostitutiva "tiri via dritta" lascioando i malcapitati utenti di Tricesimo sulla ss13...

Ringraziamo tutti per l'apporto e il sostegno e inviatiamo a segnalare ogni disservizio al nostro indirizzo mail comitatopendolarigemonaudine@gmail.com.
Ogni segnalazione verrà poi girata alla Regione FVG per le opportune determinazioni del caso.