Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 5 ottobre 2011

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

Dopo il nostro recente intervento con il quale abbiamo denunciato uno spiacevole episodio legato al servizio Treno + Bici verificatosi domenica 11 settembre lungo la linea Udine-Tarvisio, dobbiamo purtroppo ritornare sull’argomento, alla luce di un’analoga segnalazione.
A fronte di quel disservizio il Comitato aveva notificato virtualmente la prima multa a Trenitalia nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Adesso diamo noi le multe!”.
La reazione della Regione non si è fatta attendere, atteso che da informazioni “ufficiose”, la nostra segnalazione è valsa a Trenitalia una bella penale di 500 Euro, applicata in osservanza di quanto previsto dal contratto di servizio.
La stessa scena purtroppo si è ripetuta anche domenica 25 settembre: stesso copione. Treno R. n. 20896 Trieste-Tarvisio, questa volta con l’unica variante che il controllore mai si è fatto vedere a bordo del treno, lasciando ai viaggiatori l’onere di scegliere dove sistemare le bici a bordo.
Il Minuetto in questione viaggiava con oltre 20 biciclette, ammassate sia nel corridoio centrale in corrispondenza del wc, che in corrispondenza delle porte d’entrata, di cui una praticamente non utilizzabile visto il numero di biciclette presenti, come chiaramente indicato dalla foto che pubblichiamo.
Cosa succederà ora? La Regione sanzionerà nuovamente Trenitalia ? Non vogliamo sostituirci ai funzionari regionali, i quali assumeranno sicuramente le giuste ed opportune determinazioni, tuttavia riteniamo che la situazione sia inaccettabile atteso che il servizio Treno+Bici rappresenta in questo momento un pessimo biglietto da visita per la nostra Regione e soprattutto per Alto Friuli, da tempo impegnato a promuovere nuove forme di turismo grazie alla presenza della Ciclovia Alpe Adria, vero e proprio fiore all’occhiello del nostro territorio. 
Gli episodi denunciati non sono casi isolati, ma denotano una situazione generalizzata di disservizio, quasi imbarazzante agli occhi di un turista straniero, abituato a ben altri standard qualitativi.
In considerazione di questo ci poniamo alcuni semplici quesiti:  
1)  è possibile che Trenitalia faccia pagare 3,50 Euro per un servizio del genere ?
2)  è possibile che nessun responsabile Trenitalia abbia mai segnalato prima questa situazione ? 
3)  è possibile continuare a promuovere progetti come quello della Ciclabile Alpe Adria se poi questi sono i servizi direttamente collegati ?
Va bene che si applichino le sanzioni previste dal contratto, anche se oltre ad una multa di qualche centinaio di euro forse si dovrebbe costringere Trenitalia a garantire un vero e proprio servizio decoroso e all’altezza della situazione, incentivando, come da noi proposto, ad assumere con decisione iniziative specifiche per la promozione di questo tipo di servizio.
Se la situazione del servizio ferroviario non è migliorabile e se come dichiarato dall’AD di FS, Mauro Moretti, solo l’aumento delle tariffe del 50% consentirebbe a Trenitalia di offrire “un servizio migliore”, a questo punto non possiamo che concordate con il Ferroviere Maximo che alla luce del servizio attuale “tanto vale far viaggiare gratis almeno risparmieremo i soldi per controllori e biglietterie”.
Se l’adeguamento delle tariffe del trasporto regionale è l’unico rimedio individuato dal manager FS per coprire i tagli imposti dalla recente manovra economica, non possiamo altro che complimentarci per quest’ultima perla di saggezza, che denota ancora una volta l’incapacità gestionale ad affrontare in maniera serie ed organizzata il problema.
Bravi ! Da Cittadini contribuenti però ci domandiamo perché non tagliare lo stipendio anche di tutti quei manager strapagati e assolutamente incapaci ad organizzare un servizio pubblico essenziale ?  
La qualità di un servizio non è solo data dagli investimenti economici, ma soprattutto dalle capacità professionali degli operatori ! L'incapacità in questi casi è sinonimo di disservizio ! 
Non comprendiamo quali siano le difficoltà a comporre - almeno per la domenica - treni in grado di fornire un servizio di bici al seguito decoroso … o forse ci dobbiamo appellare al Mago Otelma ?
Buon Viaggio Friuli, preferibilmente senza bicicletta a seguito !

2 commenti:

Giuseppe C. ha detto...

E' una vergogna senza fine.
Alcuni ferrovieri dovrebbero vergognarsi di rubare lo stipendio !
Bravi continuate così, sarà mai possibile continuare così. mi auguro che prima o poi qualcuno apra gli occhi e incominci a far pagare chi è responsabile di questo scempio.
Anche questa è una CASTA !
Alla faccia che tutti i lavoratori sono uguali ... biglietti gratis, stipendi ufo, in pensione a 50 anni ... e poi si permettono anche di scioperare sempre !
Giuseppe C

Anonimo ha detto...

Leggendo il M.V. di oggi ho ricordato quella simpatica scenetta di domenica 11 settembre...
Ero a bordo di quel treno carico di bicilette e ricordo l'indifferenza del personale FS, quasi scocciati dalle lamentele degli utenti.
Complimenti a quei due giovani che hanno denunciato il fatto e scattato le foto.
Altro che 500 euro di multa. Chi ha deciso di far circolare quel treno dovrebbe pagare di tasca propria ...
Ho girato in lungo e largo l'Europa in sella della mia bici ma solo qui si vivono situazioni al limite del grottesco.
Gianni - Gorizia