Il primo giugno 2010, dopo una mobilitazione senza precedenti, veniva riattivato il servizio di biglietteria di Gemona.
Nel maggio del 2009 la notizia della chiusura della biglietteria aveva fatto scattare la decisione di organizzarsi in un vero e proprio movimento: nasceva così il nostro Comitato Pendolari. Successivamente si lanciava la petizione popolare a difesa della biglietteria, che in meno di un mese ha raccolto oltre 2.200 sottoscrizioni.
Sono passati poco più di due anni dalla nostra costituzione ufficiale (12 maggio 2009), e grazie all’impegno di un gruppo di persone semplicemente esemplari, si sono raggiunti una serie di risultati insperati.
Evitando autocelebrazioni di ogni sorta, riteniamo che il metodo di lavoro intrapreso e soprattutto la costanza abbia premiato i sacrifici di chi quotidianamente con passione e professionalità si è dedicato alla causa dei Pendolari.
La riapertura della biglietteria di Gemona è stato solo il primo grande risultato; successivamente ne sono seguiti altri, dalla modifica di alcuni orari (dicembre 2009), al miglioramento dello standard qualitativo del servizio, sino alla abolizione della maggiorazione tariffaria Trenitalia-Saf, che dal 01.01.2011 permetterà ai pendolari gemonesi un risparmio di oltre 100 euro all’anno.
Un grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere questi risultati, e sono veramente in tanti, ma soprattutto un grazie allo “zoccolo duro” del sodalizio: al Presidente Giorgio Picco, al papà e primo portavoce del Comitato, Andrea Palese, alla storica addetta stampa, Giusy Gubiani, al jolly, Lodovico Copetti, solo per citarne alcuni.
Ma il risultato più importante è stato il metodo di lavoro intrapreso, che nonostante talune divergenze d'opinione, ha permesso di instaurare un serio confronto con la Regione FVG e in particolare con l'Assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi, che ha saputo mantener fede agli impegni assunti, procedendo sempre un passo alla volta.
Solo nel 2010 sono state oltre 50 le segnalazioni inviate dal nostro Comitato al comeptente ufficio della Regione FVG e alla Direzione Regionale Trenitalia, per denunciare ritardi e disservizi, ma anche per avanzare proposte e suggerimenti.
Solo nel 2010 sono state oltre 50 le segnalazioni inviate dal nostro Comitato al comeptente ufficio della Regione FVG e alla Direzione Regionale Trenitalia, per denunciare ritardi e disservizi, ma anche per avanzare proposte e suggerimenti.
In linea con questo percorso partecipativo, l'Assessore Riccardi e i rappresentanti dei Pendolari regionali hanno concordato di fissare per il prossimo mercoledì 8 giugno, a Udine, un incontro per fare il punto della situazione sull'attuale servizio ferroviario regionale.
La convocazione della riunione segue la nostra richiesta formalizzata pochi giorni fa all'Assessore Riccardi, il quale ha tempestivamente risposto al nostro appello, dimostrandosi ancora una volta vicino alle esigenze dei Pendolari. L'incontro sarà l'occasione per :
- verificare i motivi reali delle ultime soppressioni e ritardi;
- capire lo stato di avanzamento dei lavori del restyling delle carrozze e della Stazione di Udine, nonchè i tempi previsti per l'entrata in esercizio dei nuovi treni;
- valutare assieme eventuali variazioni da fare all'orario invernale 2011-2012; variazioni che dovranno essere concordate tempestivamente con l'Utenza mediante sondaggi a bordo treno, soprattutto in considerazione dei nuovi collegamenti ferroviari Udine-Villach che verranno attivati il prossimo mese di dicembre;
- porteremo inoltre all'attenzione dell'Assessore la ns. proposta di rilancio delle stazioni minori presenti lungo la tratta Udine-Tarvisio;
- da ultimo chiederemo con forza di portare a termine quel processo volto alla costituzione della Consulta Regionale degli Utenti Ferroviari, organo che riteniamo indispensabile per procedere con metodo ed organizzazione all'attuazione di quel processo partecipativo comune volto al rinnovamento del servizio, mediante il riconoscmento del ruolo dei Pendolari e la loro istituzionalizzazione.
A tal fine consegneremo all'Assessore Riccardi un dossier informativo, che va a fotografare la situazione del servizio in Alto Friuli, soprattutto con riferimento alla situazione delle stazioni minori.
La relazione è il frutto di un lavoro svolto negli ultmi mesi, che grazie alle precise segnalazioni pervenute dell'Utenza, ha permesso di raccogliere informazioni e suggerimenti, che ci auspichiamo vengano recepiti dalla Regione e da Trenitalia.
La relazione è il frutto di un lavoro svolto negli ultmi mesi, che grazie alle precise segnalazioni pervenute dell'Utenza, ha permesso di raccogliere informazioni e suggerimenti, che ci auspichiamo vengano recepiti dalla Regione e da Trenitalia.
8 commenti:
Bravi!!! State facendo un ottimo lavoro, documentato e serio, ed i risultati, se si lavora con metodo e passione, si vedono!!!!!
Con grande stima
Mariolina Patat
Ringraziandovi come sempre dell'attività che svolgete con passione e comptenza, seppur pendolare della tratta pordenone-udine, desidero suggerire altri elementi di discussione che possono riguardarvi.
1- implementare il numero di treni per l'Austria. Non vi è sviluppo senza migliori comunicazioni infrastrutturali, e siamo in un contesto dove, essendoci l'infrastruttura, è sottoutilizzata.
2- aprire le linee a competitors alle ferrovie italiane, quali la OBB austriaca (che fa già tratte da venezia e verona credo), o la NTV.
cordiali saluti
Ing. Giulio Goi
Bravi :)
Daniele
Un anno da incorniciare !
Continuate così, l'idea di un sondaggio a bordo treno per gli orari è ottima. Già l'anno scorso il vostro sondaggio è stato innovativo e molto gradito.
Mi domando ma Trenitalia che fa ?
A Udine quando finiranno i lavori alle pensiline ?
mandi
L. G.
Sono un appassionato ferroviario;
Bravi! Ottimo lavoro far ripristinare i treni Udine-Villach; e sfruttare la tratta Pontebbana. Aggiungo ancora che sono stato contrario dall'inizio al servizio sostitutivo Autobus Venezia-Villach (inutile, dal mio punto di vista), e vi dico anche perchè, l'anno scorso in estate stavo andando a Vienna e per un pelo rimanevo a piedi perchè erano rimasti solo 1 o 2 posti a sedere... quella volta ho detto "e no caro gruppo Trenitalia ora basta, dite che il treno non serve, che non ci viaggia nessuno... che bugia".
Cordiali Saluti Patryck.
Ottimo lavoro.
sarebbe bello che i nostri treni disponessero di spazi riservati d'estate alle biciclette e d'inverno agli sci.
La nuova ciclovia Alpe Adria permette certamente uno sviluppo turistico in questo senso, senza pensare poi al polo sciistico di Tarvisio, il quale potrebbe essere facilmente collegato con u servizio bus navetta, come succede da anni in Trentino.
Sicuramente conoscnedo Andrea, grande appassionato di bici, ci avrà già pensato !
Contiuate così che i risultati si vedono, eccome !
mandi
Claudio
Buon compleanno alla ri-aperta biglietteria di Gemona e 100 di questi anni al Comitato!. Bravi, bravi, bravi. Daniele Martina
Concordo con quanto detto da Claudio, la questione del treno + bici è nota ormai da anni.
A mio parere basta poco per farla decollare in maniera seria.
Abbiamo una fantastica Ciclovia Alpe Adria a disposizione e magnifici itinerari lungo tutta la pedemontana da poter lanciare (giro del lago di Cavazzo ad es.).
In Liguria la Regione ha stipulato una convenzione con Trenitalia (costo 20.000 euro l'anno) per far viaggiare gratis le bici a bordo treno. Quella è la strada giusta, oltre ad una idonea campagna pubblicitaria sia da parte delle Istituzioni che da parte dei privati interessati.
E' passato già un anno dalla riapertura della biglietteria ... beh è stata una vera e propria battaglia, ma al tempo stesso una sodisfazione immensa.
Un primo punto di incontro tra Pendolari e Istituzioni, ora bisogna continuare a procedere lungo quella via. Le lamentele e i piangina non servono a nulla, salvo ad ottenere qualche pagina sul giornale, ma poi tutto resta come prima.
Servono invece idee e proposte, e in questo il Comitato Pendolari Alto Friuli ha dimostrato che non è secondo a nessuno !
mandi
Andrea
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